Uno Scacchista

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Notizie in chiaroscuro da Stoccolma

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(UnoScacchista)
Sabato 5 gennaio si è conclusa a Stoccolma la 48ª edizione della Rilton Cup. Ha vinto con una prestazione superlativa (8 su 9) il GM israeliano Tamir Nabaty, ma, come è facile capire dal titolo, voglio parlare di due storie legate al torneo: la norma definitiva di GM ottenuta Alessio Valsecchi (complimenti!) e una decisione simbolica e controversa presa dal MI iraniano Aryan Gholami.

[Stoccolma, la città vecchia (foto CC BY-SA 3.0, wikipedia]

La notizia “chiara”: Valsecchi è GM

La Rilton Cup regala all’Italia il 16° Grande Maestro, il ventiseienne Alessio Valsecchi. Un traguardo importante, raggiunto con una prestazione solida che la vittoria a forfait al 5° turno ha rischiato da vanificare. Per fortuna, il regolamento prevede che in questi casi si riduca il numero di partite necessarie per confermare la norma e così con 26 partite giocate (anziché le 27 richieste) Alessio ha ottenuto la terza e definitiva norma dopo quelle del 2017 ottenute a Montebelluna e al Campionato Italiano Assoluto.

Alessio Valsecchi (foto di Lars OA Hedlund dal sito della Rilton Cup)

Mi fa piacere mostrare la sua vittorie al 6°  turno che, assieme a quella del 7° turno, è risultata decisiva per la norma (e che aveva portato Alessio nel gruppetto degli inseguitori a mezzo punto da Nabaty).

Piccola divagazione: Krishna Teja è uno dei millemila forti giocatori indiani in circolazione ed ha ottenuto una norma di GM al recente torneo di Sitges. Quello che mi ha colpito è come, con il Nero, ha ottenuto la patta in questa posizione:

Beh, visto che l’ultima mossa del Bianco, il GM francese Maxime Lagarde, è stata 121. Tc2-c8+, il modo per pattare è uno solo: come ha raccontato Peter Doggers, Krishna Teja ha scritto sul formulario 121… Td4-d8 e ha chiamato l’arbitro per chiedere la patta secondo la regola della 50 mosse. Richiesta corretta, patta accordata. Alla fine, il mezzo punto che gli ha fatto prendere la norma: complimenti per il sangue freddo.

Il torneo è stato abbastanza positivo per i giocatori italiani: Valsecchi e Moroni sono arrivati 5-13° a 6,5 su 9, Bellia subito dietro con 6 su 9. Più indietro Tea Gueci con 4 su 9, mentre Marzano ha chiuso con 3,5 punti e Ramondino con 3 punti.

La notizia “scura”: la politica interferisce

Come si legge in questo tweet di Ingemar Falk (della Federazione Scacchistica Svedese) il diciassettenne MI iraniano Aryam Gholami si è rifiutato di giocare contro il coetaneo MI israeliano Ariel Erenberg durante un torneo blitz organizzato a corollario del torneo maggiore.

Le ragioni sono ovviamente puramente politiche e, non avendo modo di conoscere ciò che Gholami abbia dichiarato, posso solo riportare la notizia che, sui media svedesi è stata presentata con un certo scalpore. La motivazione sembra ruotare attorno alla questione palestinese (se mi permettete di semplificare in questo modo) e se in Svezia il giudizio diffuso è stato negativo, altrove sembra che il gesto del ragazzo sia stato invece molto apprezzato.

Non ho modo di verificare la veridicità di quanto afferma Quds News Network (palestinese) e non voglio addentrarmi in questioni complesse né giudicare Gholami per la sua decisione, ovviamente non motivata da questioni scacchistiche, ma sono costretto a prendere atto di come ancora una volta il motto “Gens Una Sumus” non sia riuscito ad essere messo in pratica.

Peccato, davvero.

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5 thoughts on “Notizie in chiaroscuro da Stoccolma

  1. È probabile che gli sia stato ordinato e che se avesse rifiutato non avrebbe piu potuto giocare all’estero. Ma naturalmente è solo una mia congettura!

    1. No, non c’era nessun giocatore palestinese in nessuno dei torneo della Rilton Cup. Gholami era l’unico iraniano, mentre c’erano 7 giocatori israeliani nel torneo principale, di cui 4 hanno giocato nel torneo blitz. L’incontro Gholami-Erenberg del torneo blitz è stato l’unico tra l’iraniano e un giocatore israeliano.

  2. Purtroppo queste decisioni inaccettabili in ambito sportivo, vengono assunte solo da una parte. Non mi risultano infatti casi inversi

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