Uno Scacchista

Annotazioni, Spigolature, Punti di vista e altro da un appassionato di cose scacchistiche

Un luogo per tutti noi: l’Unione Europa

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(UnoScacchista) Anziché portarvi, come di solito facciamo la domenica, in uno dei "Luoghi degli Scacchi" scelti e descritti da Claudio e Riccardo, oggi voglio ricordarvi un luogo fondamentale per tutti noi: l'Unione Europea. Che crediate o no nel concetto di Europa Unita nella quale viviamo, oggi votare è un segno di attenzione e di cura verso ciò che ha portato a 74 anni di pace in un continente storicamente percorso da guerre senza apparente fine. Andate a votare oggi. Votate per chi volete, ma votate. [L'immagine di apertura è di Laura Gabalon]

(UnoScacchista)
Anziché portarvi, come di solito facciamo la domenica, in uno dei “Luoghi degli Scacchi” scelti e descritti da Claudio e Riccardo, oggi voglio ricordarvi un luogo fondamentale per tutti noi: l’Unione Europea. Che crediate o no nel concetto di Europa Unita nella quale viviamo, oggi votare è un segno di attenzione e di cura verso ciò che ha portato a 74 anni di pace in un continente storicamente percorso da guerre senza apparente fine. Andate a votare oggi. Votate per chi volete, ma votate.

[L’immagine di apertura è di Laura Gabalon]

Non delegate ad altri le decisioni sul futuro vostro e dei vostri figli e nipoti. Non fatevi scoraggiare da chi sciorina ciò che non va nell’Unione Europea nascondendo tutti i risultati raggiunti in più di 60 anni dal Trattato di Roma (che nel 1957 istituì la Comunità Economica Europea).

“Non abbiamo votato perché non avrebbe cambiato nulla”, immagine di Nick Anderson (il riferimento sui due terzi degli aventi diritto al voto che non hanno votato è alle elezioni di Mid Term USA del 2014)

Ogni voto può fare la differenza, in un senso o nell’altro.Le sfide che le trasformazioni sociali, economiche, politiche e tecnologiche ci stanno ponendo richiedono la nostra partecipazione attiva. “If you choose not to decide you still have made a choice” (“Se decidi di non decidere, hai comunque preso una decisione“) cantavano i Rush nel 1980 in Freewill: non decidete di non decidere, perché altri occuperanno il posto che avrete lasciato vacante e decideranno al posto vostro.

Questo blog non è schierato politicamente; noi parliamo di scacchi e di ciò che ruota loro attorno, anche se chi ci legge da tempo sa che ho scritto più volte della Brexit, per me un segnale molto evidente e pericoloso dei rischi che l’Unione Europea sta correndo. Sento però di dovervi dare un consiglio in questo frangente: quale che sia il vostro personale convincimento su quello che l’Europa Unita dovrebbe o non dovrebbe fare e su come ciò andrebbe realizzato, investite qualche minuto nel recarvi ai seggi.

Immagine di Pawel Kuczynski

Il solo fatto di poterlo fare assieme a mezzo miliardo di Europei rappresenta un diritto conquistato e non una concessione di un qualche governo. Usiamo questo diritto e contribuiamo a mantenere e migliorare la “casa comune” che è l’Unione Europea.


Come ultima cosa, se volete, spendete 5 minuti per guardare il video qui sotto, girato nel 2012 a Sabadell (Spagna, Catalogna); si tratta di un cosiddetto “flashmob” durante il quale l’Orquestra Simfònica del Vallès e tre cori della cittadina catalana hanno suonato l’inno europeo, ovvero l'”Inno alla gioia” (Ode “An die Freude“) dalla 9ª Sinfonia di Beethoven (le parole sono di Friedrich Schiller). Trovo sempre commovente e coinvolgente l’entusiasmo dei passanti, in particolar modo dei bambini, nell’ascoltare un brano così potente ed emozionante. Spero che vi piaccia e che susciti in voi gli stessi sentimenti.

Buona domenica e buon voto.

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