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Sinquefield Cup: la prima di Ding Liren!

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Rex Sinquefield premia Ding Liren, vincitore del Sinquefield Cup 2019 (foto di Crystal Fuller)

(Uberto D.)
Ding Liren vince il suo primo supertorneo all’italiana superando Carlsen agli spareggi Blitz. Un risultato che contiene molte storie al suo interno: la grande qualità mostrata dal vincitore, il recupero in extremis di Carlsen, la prestazione eccellente di Anand che meritava di più, i risultati altalenanti di Nepomniachtchi, la regolarità di Karjakin e la scarsa forma di Vachier-Lagrave, di So e di Aronian.

[Salvo dove indicato, tutte le foto sono prese dalla pagina ufficiale del Grand Chess Tour]

C’era molta curiosità di vedere come Carlsen avrebbe reagito allla sua opaca prestazione nel Rapid & Blitz, e lui… ha infilato una serie di 9 patte come mai aveva fatto, mondiale di Londra escluso. il torneo si è sviluppato molto lentamente con un numero inusiitato di patte (22 sulle 24 partite dei primi 4 turni) e, a causa delle poche vittorie, il gruppo è rimasto sempre compatto. All’ottavo turno erano in testa ben cinque giocatori, tutti a +1: Anand, Caruana, Karjakin, Nepomniachtchi e Ding Liren. Poi… negli ultimi 3 turni il torneo ha preso vita, con la rimonta finale di Carlsen che, per la sua stessa sorpresa, si è trovato a vincere il torneo a pari merito con Ding Liren, con il quale ha poi giocato un match di spareggio per la vittoria assoluta.

La sala di gioco

Guardiamo la classifica finale e qualcuna delle partite più interessanti.

Dal tabellone si vede chiaramente il grande numero di patte, ma si vede anche il torneo vivace di Nepomniachtchi, che ha cominciato con una svista … leggendaria.


Anand è rimasto in testa a lungo, giocando molto bene e andando in vantaggio in molte partite. A fine torneo ha detto che “Con le posizioni che ho raggiunto, se al posto mio ci fosse stato Magnus, sarebbe finito a +6“. E non stava esagerando. Ha invece inanellato una patta dopo l’altra fino alla fine del torneo, finendo per essere prima raggiunto e poi superato. Peccato, ma comunque una gran bella prestazione la sua.

Il primo a raggiungerlo, al 4° turno, è stato Caruana, che ha battuto Aronian in una partita dove ha sfruttato una delle varianti preparate per il Mondiale. Guardate la posizione dopo la 10ª mossa del Bianco e capirete perché Giri, dal “confessionale”, ha commentato durante la partita “Ed ora un minuto di silenzio per l’Alfiere di Levon“.


Insomma, due sole vittorie in 4 turni, ed entrambe a causa di gravi errori. Sarà stata la stanchezza dopo il torneo Rapid & Blitz, sarà che tutti (tranne Carlsen) sono molto concentrati sulla World Cup di Settembre che assegna due posti per il Torneo dei Candidati 2020, ma il torneo ha continuato senza troppe emozioni anche nei turni successivi.

Il 5° turno ha visto il ritorno al 50% di Nepomniachtchi, che, dopo quella di Parigi, ha impartito un’altra lezione di finali di Alfiere a Nakamura, autore di un altro torneo incolore.

Il 5° turno ha però visto la prima, bella, vittoria di Ding Liren, a spese di Anish Giri. La sequenza finale giocata dal cinese è davvero molto bella e lo stesso Kasparov ha detto che questa “è stata la partita più bella del torneo“.


Il 6° e il 7° turno hanno visto solo patte, lasciando quindi Anand, Caruana e Ding Liren in testa. L’8° turno ha visto altre due vittorie, di Nepomniachtchi su Aronian e di Karjakin su Vachier-Lagrave. Di nuovo Aronian ha perso un finale inferiore a causa del poco tempo a disposizione, creando i presupposti perché Nepo potesse raggiungere qualcosa mai visto alla Sinquefield Cup: un vincitore non imbattuto.

Vachier-Lagrave ha perso un’altra Grunfeld, dimostrando che probabilmente è tropo stanco dopo la fitta serie di tornei giocata. Non tanto perché continua a perdere nella “sua” difesa preferita, ma perché lo ha fatto riflettendo poco e senza cercare di creare difficiltà a Karjakin nella concretizzazione del vantaggio. A suo onore, se vogliamo, la decisione di far dare il matto sulla scacchiera a Karjakin, in una conclusione che è abbastanza elegante da vedere.

A questo punto, come dicevamo, la classifica vedeva 5 giocatori appaiati in testa con 4,5 punti, Anand, Caruana, Karjakin, Nepomniachtchi e Ding Liren, con So, Mamedyarov e Carlsen a mezzo punto.

Il 9° turno ha dato una bella rimescolata in testa, con Ding Liren che ha battuto Caruana in una partita molto tesa e complicata, mentre So ha perso malamente un lunghissimo finale di Donne contro Nepomniachtchi. Guardiamo la classifica turno per turno.

Con Carlsen a un punto di distacco, i giochi sembravano quasi fatti per Nepomniachtchi e Ding Liren, ma a questo punto sono entrati in ballo diversi fattori psicologici:

  • Nepo ha detto che non era troppo interessato a come sarebbe finito il suo torneo e che sperava solamente che finisse in fretta, vista la stanchezza
  • Ding Liren, che ha svelato di essere a Saint Louis senza secondi, ha poi detto di aver deciso di non rischiare e giocare per due patte
  • Carlsen, come al solito, ha invece continuato a “provarci”. Come ha scherzosamente commentato Giri a fine torneo, la lunga sequenza di patte gli ha evidentemente fatto dimenticare il brutto torneo Rapid & Blitz, restituendolo “a nuova vita”. Forse anche esserci allenato a baseball ha fatto la sua parte…
Carlsen ha fatto il lancio inaugurale della partita St Louis Cardinals – Colorado Rockies (courtesy of Associated Press).

Il 10° turno ha visto tramontare le speranze di Nepomniachtchi che ha perso contro Vachier-Lagrave commettendo un grave errore tattico, che ha giustificato con una tipica “disconnessione” tra mente e braccio.

Bella invece la vittoria di Carlsen, che, dopo la partita, l’ha descritta come “un omaggio a Botvinnik“, riferendosi alla struttura con i pedoni doppiati in c3 e c4 e il pedone in e4, con un pezzo leggero a dominare in d5.


Ed eccoci all’ultimo turno, con Ding Liren sicuramente favorito, ma con molti giocatori in grado di raggiungerlo. Dopo la sua patta con Mamedyarov, Nepomniachtchi ha completato la sua autodistruzione con un finale giocato male contro Giri, alla sua prima e unica vittoria. Secondo l’olandese, Nepo è un perfetto esempio dei vantaggi e degli svantaggi di chi gioca molto rapidamente. Ecco come è il russo ha espresso il proprio disgusto per quello che si stava delineando sulla scacchiera.

Se Carlsen ha beneficiato di un’altra partita debole di Vachier-Lagrave coronando così un insperato inseguimento a Ding Liren, Karjakin ha sprecato una ottima posizione contro Caruana, rassegnandosi infine alla patta. Vale la pena di dare una rapida occhiata alla vittoria di Carlsen, se non altro per l’originale struttura pedonale adottata dal norvegese.


Insomma, la vittoria finale è stata decisa allo spareggio tra Ding Liren e Carlsen, con quest’ultimo grande favorito, data la sua quasi proverbiale imbattibilità negli spareggi. Invece… tutte le serie sono fatte per finire e Ding Liren ha vinto in maniera molto convincente, pareggiando le due partire Rapid (nelle quali è sempre stato in leggero vantaggio) e vincendo brillantemente entrambe le partite Blitz.

Carlsen non ha potuto che accettare la sconfitta, ammettendo che Ding Liren era semplicemente stato più bravo di lui in tutto lo spareggio (e anche in tutto il torneo, oggettivamente).

Ding Liren con il trofeo nella tradizionale foto davanti alla sede del Club di Saint Louis

Ecco la classifica finale, con l’indicazione del premio in denaro vinto e dei punti guadagnati per la classifica del Grand Chess Tour.

La classifica del Grand Chess Tour si presenta come segue, quando mancano due soli tornei Rapid & Blitz: il Superbet a Bucarest e il Tata Steel india a Kolkata.

Se la qualificazione di Carlsen per le finali di Londra è ormai scontata, nulla si può dire per gli altre 3 posti: Ding Liren è in ottima posizione, avendo un torneo ancora da giocare, mentre Vachier-Lagrave dovrebbe ormai essere fuori dai giochi, avendo finito di giocare i suoi 5 tornei.


Concludo questo lungo report dalla Sinquefield Cup con una foto e un breve video dalla tradizionale sfida “Ultimate Moves” tra Rex Sinquefield e suo figlio Randy, aiutate da due squadre di tutto rispetto. Riconoscete qualche volto noto nella foto qui sotto?

Foto di Venkat Saravanan

La sfida, giocata nel pomeriggio dopo gli spareggi e la premiazione, è soprattutto un’occasione di divertimento, come si capisce dallo scambio di battute durante il “turno” di Carlsen alla scacchiera:

Levon Aronian: “Vi posso assicurare che questa è la posizione migliore che Magnus ha avuto oggi!
Tra le risate generali, qualcuno (che non riesco ad identificare) ha ribattuto “Almeno lui oggi ha giocato!
E giù altre risate…

Beh, che vi devo dire, a me piace molto vedere che anche i grandi giocatori si divertono con un po’ di sano sfotto’ 🙂

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