Kārlis Ozols, scacchista e nazista
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Karlis Ozols seduto al centro del gruppo di giocatori lettoni del Melbourne Chess Club (link)
(Mario Spadaro)
Karlis Aleksandrs Ozols (Riga, Lettonia 9 agosto 1912 – Melbourne, Australia 23 marzo 2001), è stato un maestro di scacchi lettone e australiano.
Fece il suo debutto nel campionato lettone del 1932 e condivise il 5-6 posto; successivamente ha partecipato alle finali del campionato lettone nel 1934, 1937, 1938, 1941 e 1943.
Il miglior piazzamento lo ottenne nel 1937, ed ebbe il diritto di partecipare nello stesso anno al fortissimo Torneo Internazionale di Kemeri (i primi otto furono Reshevsky, Petrovs, Flohr, Alekhine, Keres, Steiner, Tartakower e Fine) in cui però arrivò ultimo; fece registrare medesima negativa prestazione anche nel torneo di Kemeri del 1939 ((i primi otto furono Flohr, Stahlberg, Szabo, Mikenas, Book, Feigins, Bogoljubov e Petrovs).
In questa prima fase della sua carriera scacchistica, il suo miglior risultato fu la vittoria nel Campionato di Riga del 1944.
Rappresentò due volte la nazionale lettone alle Olimpiadi mondiali di scacchi, nel 1936 in ottava scacchiera alle Olimpiadi non ufficiali di Monaco, col risultato di +7 =7 -1 vincendo la medaglia di bronzo individuale, e nel 1937 in quarta scacchiera alle Olimpiadi di Stoccolma col risultato di +2 =3 -5.
Nella primavera del 1945, lasciò Riga via mare poco prima dell’avanzata delle forze sovietiche, sbarcando nella Germania nord occidentale e trascorse i successivi anni in vari campi DP (Displaced Persons) campi profughi allestiti dagli alleati in tutta la Germania.
A guerra finita partecipò a numerosi piccoli eventi internazionali, e arrivò all’8° posto nel torneo di Augsburg del 1946 (vinto da Unzicker), terminò al centro classifica nel torneo di Oldenburg del 1946 (vinto da (Sämisch e Ahues, davanti a Rellstab), ottenne un buon piazzamento nel 1947 a Schleisheim, e sempre nel 1947 terminò quinto al Matisons Memorial Tourney a Hanau.

Nel 1949 si trasferì in Australia; qui il suo gioco raggiunse la piena maturità e divenne più solido, per cui conseguì risultati lusinghieri.
Vinse per nove volte il Campionato dello Stato di Victoria tra il 1949 e il 1971, l’Australian Open Tournament di Melbourne nel 1949-50 e 1951-52, l’Australian Championship nel 1956-57; nel campionato asiatico-pacifico di Manila nel 1958 arrivò al secondo posto.
Per il Campionato Australiano del 1960 svoltosi ad Adelaide, al fine di pubblicizzare ed incentivare il gioco, la Federazione australiana di scacchi chiese a Mosca di inviare due forti giocatori russi per partecipare al torneo «fuori concorso»; la richiesta venne accettata e furono scelti Yuri Averbakh (che allora aveva 38 anni) e Vladimir Bagirov (che allora aveva 24 anni).
Oltre che a giocare nel torneo di campionato, in cui tra i partecipanti vi era Ozols (che arrivò al 9° posto su 23 giocatori) nonché Cecil Purdy che era stato il primo campione del mondo per corrispondenza per gli anni 1950-53, i due sovietici fecero partite di esibizione e simultanee a Wollongong, Newcastle, Adelaide e Sydney.

Da sinistra. Prima fila: Vladimir Bagirov, Yuri Averbakh, Brian Harkin, Karlis Lidums, ? McAuliffe. 2a fila: Cecil Purdy (a braccia incrociate), Garry Koshnitsky, A. Cuntala. 3a fila: (3 a sinistra e 2 a destra) Lucius Endzelins, Karlis Ozols, Ortvin Sarapu, P. Purkalitis, Phil Viner. 4a fila: (solo 2) Wolfgang Leonhardt, John Hanks. 5a fila: John Purdy, Frank Crowl, Emmanuel Basta, Artù Teters, Vas Lapin, L. Cohen. 6a fila: R. Stalley, AL Miller, ed a destra WJ Goss.
Questa fu la classifica finale: Averbakh Yury Lvovich (14/15), Bagirov Vladimir Konstantinovich (12), Endzelins Lucius (9.5), Koshnitsky Gregory Simon (9), Purdy Cecil John Seddon (9), Sarapu Ortvin (8.5), Purdy John Spencer (8.5), Geus William J. (8), Ozols Karlis (8), Viner Phillip J. (7.5), Hanks John Nugent (7.5), Basta Emanuel Adolph (7.5), Teters Arthur (7.5), Lapin Vassily (7), Kalinovsky Peter (7), Leonhardt Wolfgang (6.5), Stalley R. F. (6.5), Crowl Frank Arthur (5.5), Purkalitis P. (5.5), Cuntala A. (5), Miller Allen Lewis (5), Cohen Leo (2.5), Wren P. (2).
La rivista Chess Review di febbraio 1964 a pag.35, informa che [nel 1963] durante un tour in Australia, il grande maestro sovietico Alexander Kotov, non solo fece esibizioni di simultanee, ma prese parte a tornei organizzati a Sydney ed a Melbourne.
Kotov si piazzò primo a Sydney con punti 5½ su 7, ma arrivò secondo a Melbourne perché fu battuto da Karlis Ozols che, col risultato di +6 =1 -0, chiuse con un punto avanti.
Sempre la rivista Chess Review di ottobre 1964 a pag.295, comunica che Karl Ozols vinse il forte torneo dell’Ararat Gold Cup con punti 5 su 6, seguito da G. Koshnitsky, P. Ihnatenko e W.J. Geus, ciascuno con 4½, su complessivi ventotto concorrenti.
Giocò attivamente anche per corrispondenza, condividendo la vittoria nel campionato australiano del 1959; partecipò a diversi tornei internazionali per corrispondenza e consegui il titolo di IM (International Correspondence Chess Master) nel 1972.
In lingua lettone la parola ozols significa quercia, un albero forte e longevo, pertanto come dicevano gli antichi romani «nomen omen» (il destino nel nome), e così il nostro uomo continuò a giocare incessantemente anche da anziano (l’ultimo torneo a cui partecipò fu l’Australian Veterans Championship del 1994 a Melbourne, aveva 82 anni).
Ozols che era diventato cittadino australiano naturalizzato il 17 ottobre 1956, trascorse la maggior parte della vita con sua moglie Erika a Thomastown, un sobborgo esterno di Melbourne.

(link – foto aggiunta da graver)
Fin qui sembrerebbe una normale biografia di un tranquillo maestro di scacchi, il quale però nella seconda guerra mondiale aveva trascorso un periodo oscuro della sua esistenza che pensava fosse stato dimenticato, ma col quale un giorno dovette fare i conti.
A questo punto sembra opportuno fare una premessa: nella seconda guerra mondiale quando le forze naziste invadevano i paesi conquistati, era pratica comune nelle nazioni occupate, che le forze di sicurezza del luogo agissero a sostegno delle forze militari e di sicurezza tedesche nella raccolta, nell’interrogatorio e nel trasporto degli «indesiderabili» come ebrei, rom, comunisti e partigiani.
Il Commando Arajs fu una speciale unità ausiliaria di polizia della Lettonia, che fu guidata durante la guerra dallo SS-Sturmbannführer Viktors Arajs; subordinata al servizio di sicurezza nazista, fu una delle numerose unità di polizia di sicurezza che hanno aiutato gli squadroni della morte Einsatzgruppen nello sterminio avvenuto in Lettonia.
L’incriminazione australiana di Karlis Ozols iniziò quando il suo nome apparse nella prima lista di presunti criminali di guerra nazisti stilata dal Simon Wiesenthal.
Nel 1986 Mark Aarons, un giornalista della radio ABC indicava Ozols come un collaboratore nazista e successivamente scrisse un articolo intitolato «Fingering the SS» per «Australia/Israel Review», nel quale presentava quanto scoperto su di lui, accusandolo di aver prestato servizio nella famigerata unità Viktors Arajs vicino a Minsk tra il luglio 1942 e il settembre 1943, prendendo parte all’assassinio di 12.000 ebrei in Bielorussia.
Fu aperta un’inchiesta ma nel settembre del 1992, il procuratore generale Michael Duffy avvisò il co-presidente del Congresso ebraico mondiale che il caso Ozols era stato esaminato da lui stesso e dal gabinetto, ma che l’inchiesta sarebbe stata chiusa e non sarebbe stato avviato alcun procedimento penale, in quanto le accuse non erano sufficientemente supportate da prove certe.
Nel 1997 i giornalisti Michael Kapel e Zandy Alter scrissero un articolo intitolato «Our shame; His haven. Australia’s Nazi cover-up.» sempre per «Australia/Israel Review»; furono portate nuove prove e venne segnalato anche che durante gli anni ’90 Ozols fu un assiduo frequentatore di un villaggio di pensionamento lettone in cui risiedeva il suo amico d’infanzia Konrad Kalejs (un altro presunto criminale di guerra), che era stato espulso dal Canada.
Inoltre il team di ricerca sull’educazione e l’archivio sull’Olocausto riassunse Ozols così:
«Tra il 24 luglio 1942 e il 27 settembre 1943 Ozols fu tenente a capo di una compagnia di circa 110 uomini lettoni di stanza a Minsk.
I compiti principali della compagnia erano di sorvegliare le installazioni dell’SD, compreso il ghetto di Minsk, i vicini ghetti e campi di concentramento, di assistere nel trasporto e la sorveglianza degli ebrei selezionati per essere uccisi e di sorvegliare le fosse di sterminio.
A volte uccidevano anche gli ebrei in quelle fosse.
A Maly Trostinec, Ozols uccise persone (probabilmente ebrei) e comandò lì la guardia lettone dell’SD.
L’8 e il 9 febbraio 1943 Ozols e tutti i 110 lettoni sotto il suo comando aiutarono i tedeschi a uccidere più di 2.000 ebrei del ghetto di Slutzk dopo averli trasportati in fosse fuori città.»
Risulta pure che nel periodo in cui si trovava in Germania perfezionò la Formazione per ufficiali alla Scuola di controspionaggio Firstenberg (uno stabilimento gestito dal Sicherheitsdienst, il servizio di sicurezza delle SS di Himmler).
Inoltre, a metà del 1944 Ozols fu promosso al grado di Obersturmfuher (tenente colonnello) e decorato: Simbolo del coraggio con lance Orientali (Bronzo), Croce al merito di guerra (Classe II).

Ozols ammise il suo ruolo e grado in tempo di guerra e di essere stato di stanza nei luoghi identificati da testimoni e documenti, ma ha sempre respinto le accuse relative alle atrocità ed ai crimini di guerra, negando di aver preso parte a qualsiasi uccisione di civili.
In un’intervista del 1979 dichiarò di essere stato a Riga quando i tedeschi erano arrivati nel 1941, che agli ex ufficiali della riserva lettone era stato chiesto di offrire i loro servizi e che aveva semplicemente svolto mansioni di guardia.
Le autorità israeliane continuarono l’inchiesta al fine di far condannare Ozols, che però morì in una casa di cura (negli ultimi anni della sua vita soffrì del morbo di Alzheimer) prima di poter essere processato, e venne cremato tre giorni dopo a Melbourne.
Il pastore luterano Elmārs Kociņš ha affermato che circa 50 persone hanno partecipato al funerale, per lo più lettoni e altri migranti e crede che la morte di Ozols «chiuderà questa vicenda».
Secondo il «The Sunday Age» di Melbourne, Kociņš si riferiva a un vecchio proverbio lettone:
«Ogni volta che qualcuno muore, non viene più giudicato, perché è davanti a un giudice superiore»
Si può sfuggire alla giustizia umana per la durata di una vita, ma non a quella divina che è eterna ed il giorno del giudizio verrà per tutti.
Fu sepolto nel Fawkner Memorial Park di Fawkner, Moreland City, Victoria, Australia.
I responsabili del Cimitero esposero il seguente avviso: «Il Fawkner Memorial Park desidera avvisare che l’ubicazione dei resti del defunto Karlis Ozols scomparso lunedì 26 marzo 2001, all’età di 88 anni, si trova presso il giardino luterano lettone Niches Niche 12»
