[R] Immagini amiche dalla Cambogia
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R I S T A M P A
(Roberto C.)
Questa bella e suggestiva immagine (opera di Pawel Kuczynski) inviataci da un caro amico del blog richiama immediatamente l’estate e, per via della scacchiera e delle conchiglie, anche un po’ gli scacchi cambogiani; proprio questi hanno riportato alla mia memoria l’interessante articolo del 2009 di Rodolfo Pozzi dal titolo ‘BASSORILIEVI DI PARTITE A SCACCHI DELL’11°-13° SECOLO AD ANGKOR E IN ALTRI TEMPLI CAMBOGIANI’ e anche una bella fotografia realizzata nell’Ottobre 2017 da un’amica che ringraziamo per averci autorizzato alla pubblicazione.
Prima la parte scacchistica, poi quella fotografica.
Ouk Chatrang (Cambodian Chess) e Makruk (Thai Chess) sono i nomi di una stessa variante scacchistica che deriva dall’antico chaturanga indiano, giocato già nel VI secolo e ritenuto come la più antica versione degli scacchi.
Dal chaturanga ovviamente provengono anche gli altri giochi asiatici come il cinese xiangqi, il giapponese shogi, lo janggi coreano ed il persiano chatrang e l’arabo shatranj che, dopo essere arrivato in Europa durante il medioevo, diede origine agli scacchi moderni regolamentati dalla F.I.D.E..

Questa variante che conoscevamo come siamesi perché la Thailandia ci era nota anche come Siam, nome ufficiale utilizzato fino all’11 maggio 1949, è giocata assiduamente in Thailandia da almeno due milioni di persone e in Cambogia (dove è noto come “Ok”); chi è interessato al regolamento può leggerlo qui ma, intanto, sappia che il Re, il Cavallo e la Torre muovono come i pezzi degli scacchi e che ci sono molte differenze, di seguito le principali:
- La posizione di partenza ha i pedoni sulla terza traversa (non sulla seconda) e la regina va posta alla destra del proprio re (Re bianco d1 e Regina bianca in e1; Re nero in e8 e Regina nera in d8).
- Il Pedone non può muovere di due passi nella sua prima mossa e, pertanto, non può essere catturato en passant; se raggiunge la sesta traversa viene sempre promosso e si muove come una regina.
- L’Alfiere muove di un solo passo in qualsiasi direzione diagonale o di un solo passo in avanti (soltanto 5 movimenti possibili).
- La Regina è un pezzo molto debole perché si muove di un passo in qualsiasi direzione diagonale (solo 4 movimenti possibili), come la Farzin dello Shatranj.
L’ex campione mondiale di scacchi Vladimir Kramnik ha dichiarato: “Makruk Thai è più strategico degli scacchi internazionali: devi pianificare le tue operazioni con la massima cura poiché Makruk Thai può essere paragonato a un finale degli scacchi internazionali“.

Come accennato all’inizio, questo gioco è rappresentato nei bassorilievi di alcuni templi antichi cambogiani (11°-13° secolo) ed è stato anche recentemente fotografato da un’amica, alla quale va dato il giusto merito per la voglia di condivisione delle sue fotografie, anche quelle scacchistiche, purtroppo rare, realizzate in giro per il mondo… e se andrà in altri paesi saprà cosa fotografare (xiangqi shogi, janggi, chatrang, shatranj).

Una partita a scacchi, sia tra principianti che tra giocatori professionisti, lo sappiamo bene, è sempre un momento di ‘aggregazione’ ma questa immagine presenta anche altri giochi: quello tra i particolari volutamente messi a fuoco e quelli appena sfuocati… tra i pezzi in gioco e chi gioca… tra chi gioca e chi non gioca ed osservava da vicino, oppure da tutti quelli che osservano da lontano come stiamo facendo ora noi lettori.
Un solo istante, un momento vissuto ‘fermato’ per la propria curiosità ed il proprio piacere; per averlo nell’album dei propri ricordi e per farlo conoscere ed ammirare, come gli istanti presentati e commentati ad esempio da Daniel Perone in ‘Fotografando il Nobil Gioco’.