Candidati 2022: dure battaglie, con Nepo solo al comando dopo 9 turni
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Nepomniachtchi può essere soddistatto dopo 9 turni (Courtesy FIDE / Stev Bonhage)
(Uberto D.)
Che fortuna ho avuto per il mio fine settimana al Torneo dei Candidati! I tre turni centrali del torneo, che hanno visto l’inizio del girone di ritorno, sono stati i più ricchi di emozioni fino ad ora. Sette vittorie contro le sei registrate nei primi sei turni e molte vittorie di alta qualità hanno caratterizzato uno “stint” che ha visto Nepomniachtchi prendere il largo con un punto di vantaggio su Caruana e due sulla coppia Nakamura-Ding Liren. Prime vittorie per il cinese e per Radjabov, Rapport e Firouzja: solo Duda resta senza vittorie, mentre Nepo è l’unico ancora imbattuto.
Per tutto il girone di andata il torneo è vissuto sulla rivalità tra Nepomniachtchi e Caruana, quasi a dimostrare che solo chi ha già affrontato la tensione di un match mondiale è in grado di gestire quella di un Torneo dei Candidati. Ovviamente questo è in parte vero, ma bisogna dire che i due hanno dimostrato anche un gioco migliore degli altri: il russo per la efficacia nel vincere le partite al primo errore dell’avversario, lo statunitense per le migliori capacità strategiche dimostrate. A guardare per il sottile, Nepo aveva una posizione molto difficile contro Caruana e Nakamura, mentre Caruana non era mai stato in difficoltà, quindi in una ipotetica classifica ai punti Fabiano sarebbe stato leggermente davanti, ma negli scacchi contano solo i punti guadagnati e non quelli virtuali.
7° turno – Nepo e Caruana allungano
A Ekaterinburg il 7° turno era stato fatale per Nepomniachtchi, sconfitto da Vachier-Lagrave che lo avrebbe raggiunto in testa. A Madrid la domanda che cominciava a circolare era: avrà imparato il russo ad evitare quei suoi tipici cali di concentrazione?
La risposta non è arrivata, nel senso che Rapport ha pensato di giocare una partita talmente stralunata che Ian ha “solo” dovuto dimostrare la sua preparazione casalinga e concludere con l’abilità tattica già dimostrata nel torneo.
Molti hanno criticato Rapport per come ha giocato (Caruana e Nakamura in primis). In effetti il suo errore non è stato tanto (o solo) scacchistico, ma psicologico: perché intestardirsi a provare a vincere quando è chiaro che ti sei infilato in una variante preparata dal tuo avversario per pattare? Vediamo come è andata.

Molto bella la vittoria di Caruana contro Radjabov, ottenuta dopo una partita di una complessità estrema. Fabiano era ovviamente contento (“La testa lavorava bene, oggi, e ho calcolato molte varianti con precisione“).

Le altre due partite sono finite con combattuti pareggi, senza che mai uno dei giocatori abbia avuto reali possibilità di vittoria.
In diretta su Chess24, Kramnik è stato molto critico sulla qualità delle partite viste nel girone di andata del torneo: secondo lui è sorprendente il numero di cattive mosse che vengono giocate. Il motivo, a suo parere, è la ricerca da parte dei giocatori più giovani di calcolare sempre varianti tattiche laddove di tattica c’è ben poco (il riferimento più diretto sembra quello a Firouzja). Ciò sarebbe a causa della preparazione contro il computer, che sta rimuovendo le capacità strategiche dei giocatori: in molte posizioni basta giocare mosse semplici, dettate dai principi strategici, invece di tentare di calcolare chissà quale diavoleria che il computer può suggerire.
8° turno – Nakamura sgambetta Caruana e Nepo scappa via
Il girone di ritorno si è aperto con il “botto”! Nakamura gioca un brutto scherzo a Caruana e sfodera una prestazione stellare. Nepo si riposa, ringrazia e guarda con fiducia allo scontro con Caruana del turno successivo.
Dopo che Nepomniachtchi ha optato per “sterilizzare” Ding Liren a costo di sacrificare un bianco (ed avere come “compenso” un mezzo turno di riposo), i due statunitensi hanno dato vita a una partita epica, in cui un coraggioso Caruana si è infranto contro una difesa ispirata e virtuosa di Nakamura. La ritirata del Cavallo in h1 resterà di sicuro nella memoria di chiunque ha seguito la partita in diretta.


La seconda sfida tra i giovani rappresentanti dell’est-Europa Rapport e Duda è stata interessante per come l’ungherese è stato in grado di portare velocemente a termine un attacco di pezzi pesanti contro l’arrocco del polacco. Quest’ultimo si deve rammaricare per non aver percepito il pericolo nella posizione. Da notare che questa vittoria è la prima nel torneo non per mano di Nepo, Caruana o Nakamura.

Nepo, evidentemente più che soddisfatto della situazione del torneo, ha giocato una partita che è durata meno di un’ora contro Ding Liren. Realmente nulla da segnalare in quella che forse è stata la partita meno interessante del torneo.
Firouzja e Radjabov hanno giocato un’altra patta, ricca di risvolti strategici e di sfumature tecniche, ma poco entusiasmante per il pubblico.
Nakamura rientra quindi prepotentemente in gioco per il primo e il secondo posto nel torneo. Pur non avendo mai manifestato velleità di vittoria, il risultato di oggi deve “avergli messo le ali” e il suo ruolo di terzo incomodo potrebbe farsi reale.
9° turno – Patta tra Nepo e Caruana, prime vittorie per Firouzja, Radjabov e Ding Liren
Dalla breve descrizione di come è andato il turno, dovreste aver capito che Nakamura ha perso contro Radjabov. Una doccia fredda per Hikaru, dopo la brillante vittoria del giorno prima. Caruana ha provato a sorprendere Nepomniachtchi in una variante molto studiata della Russa ma, nonostante un leggero vantaggio mantenuto durante tutta la partita, non è riuscito a conseguire la vittoria necessaria per colmare il divario.
Un turno decisamente favorevole al Bianco, anche se molte vittorie sono giunte per sviste e non per meriti dell’apertura: che si comincino a vedere le conseguenze della stanchezza?
L’unico Bianco che non ha vinto è stato proprio quello di Caruana, che ha deciso di “prendere il toro per le corna” e affrontare la Russa e la preparazione di Nepomniachtchi. Il motivo? Perché aveva deciso di giocare se non una novità assoluta, una mossa mai giocata ad alto livello, 11.Ch4. Va dato credito a Nepo per aver trovato il metodo giusto per giocare e il piccolo vantaggio per Caruana è rimasto tale a lungo, prima di svanire del tutto. Qualcuno può immaginare che Nepomniachtchi abbia avuto più fortuna di Caruana nel torneo perché ha beneficiato di alcune sviste degli avversari, ma è chiaro che è migliorato molto sotto il punto di vista della gestione della tensione e del torneo in generale.

Dopo la partita di ieri ero sicuro che Nakamura avrebbe provato a vincere. Per sua sfortuna si è trovato di fronto uno dei migliori Radjabov degli ultimi tempi, che, dopo ben 36 partite riesce a vincere una partita! Era da ottobre 2019 che l’azero non segnava un “1” sul tabellone: ha scelto proprio una giornata e un avversario particolari…

Sfida a viso aperto quella tra Firouzja e Rapport (che non ha confermato la giacca color salmone fresco…). Dopo aver avuto un certo vantaggio, l’ungherese commette un incredibile errore tattico e finisce per soccombere con il Re disperatamente bloccato al centro.

Andamento analogo nell’ultima partita del turno: Duda regge bene e quando arriva al controllo del tempo commette un errore imperdonabile, che Ding Liren sfrutterà.

Una giornata che ha in qualche modo stravolto la classifica dal terzo posto in giù, dando nuove speranze e nuovi obiettivi a Ding Liren.
Classifica e prossimi turni
La classifica si è un po’ allungata, ma con 5 turni ancora da giocare Nepomniachtchi non può ancora dormire sonni tranquilli.
Di sicuro in molti si “sono messi in moto” e i prossimi turni potrebbero riservare sorprese.

Oggi non si gioca a Madrid e il torneo riprende mercoledì 29 con la quarta e ultima tripletta di turni. Ecco il calendario per i prossimi giorni di gioco.
Ci aspettano ancora molte belle sfide per un Torneo che si sta dimostrando molto più interessante di quanto mi aspettassi. Ieri sono infine rientrato a Roma dopo una involontaria 3-giorni a Madrid. Come sempre una bellissima esperienza, che ho cercato di condividere con voi (per quanto possibile).
Ecco un breve filmato di ieri, girato prima che arrivassero i giocatori, che con poca fantasia potrei intitolare “UnoScacchista in sala di gioco poco prima del nono turno“. Non ho potuto resistere dallo scattare anche qualche foto “in soggettiva”.

Adesso torno spettatore come voi, con la differenza che, quando guarderò le foto di Stev Bonhage, Maria Emelianova e David Llada saprò esattamente dove sono state scattate. E quando leggerò i commenti sui social o sulla carta stampata dei professionisti con i quali ho condiviso qualche pomeriggio… beh, saprò dare un volto e una voce a tutti.

Alla prossima!