#NepoDing – R10-11: Nepo va sul 6 a 5 con due patte

(Uberto Delprato)
Una breve pausa di riflessione nel match? La decima e l’undicesima partita si sono chiuse entrambe sulla patta senza particolari batticuore. Con il Bianco Ding non è riuscito a cavare fuori nulla dall’Inglese 4 Cavalli che ha giocato di nuovo, e la sua variazione alla 4ª mossa non solo non ha creato difficoltà a Nepo, ma è stato proprio lui a trovarsi in difficoltà ad elaborare un piano attivo. Nella partita siccessiva Nepo non ha dovuto faticare molto per ottenere un leggero vantaggio che gli ha consentito di cambiare tutto per entrare in un finale di Torri facilmente patto.

Ding Liren dovrà sicuramente cercare di inventarsi qualcosa se vuole recuperare lo svantaggio. Non so se le voci sulla sua preparazione incautamente resa disponibile su lichess siano vere, ma il dato di fatto è che per la prima volta abbiamo assistito a due partite senza particolari patemi, né per l’uno né per l’altro giocatore. Chiaramente le due patte delle ultime due partite vanno bene a Nepo, che si avvicina ulteriormente al titolo.

Partita 10: Ding-Nepo ½-½

C’era molta attesa per vedere come Ding avrebbe cercato di nuovo di mettere Nepo alle corde dopo il tentativo quasi riuscito della 8ª partita. Nell’apertura inglese che si è giocata, il primo a mettere in difficoltà l’avversario è stato però Nepomniachtchi, che è riuscito ad impostare la partita che voleva: gioco dinamico che forza cambi e semplificazioni.

Una confortevole patta per Nepo, grazie anche al fatto che, incredibilmente, Ding non era preparato contro 4… Ac5. Un Bianco sprecato per il cinese, che, pur professando tranquillità e fiducia, deve sentire il tempo che scorre.

Il match sembra entrato in una nuova fase, con entrambi i giocatori che paiono intenzionati a recuperare le forze in vista degli ultimi incontri.

Partita 11: Nepo-Ding ½-½

Come avrebbe impostato l’undicesima partita Ding Liren contro la prevedibile 1.e4 di Nepo? Visto che la Francese non aveva funzionato bene e la Siciliana ancora non ha fatto la sua comparsa ad Astana, che tipo di Spagnola avrebbe provato ad impostare?

Probabilmente la partita meno interessante del mondiale fino ad ora, il cui risultato è però accettabile per entrambi: per Nepo perché si avvicina ai 7 punti e mezzo che lo laureeranno campione, per Ding perché neutralizza senza tanti problemi un Nero e può prepararsi bene all’assalto che dovrà necessariamente organizzare nella partita dopo la giornata di riposo.

La conferenza stampa di fine partita ha avuto ben pochi spunti interessanti a parte la risposta piccata di Nepo alla domanda di Keti Tsatsalashvili se si sentisse ormai tranquillo sull’esito del match: “Stai sicuramente scherzando!“.

Leontxo Garcia ha addirittura deciso di non chiedere nulla della partita appena finita ed ha deciso di domandare cosa pensassero i giocatori delle misure anti-cheating applicate per il mondiale e se ritenessero possibile che qualcuno dei Top-25 mondiale avesser mai barato alla scacchiera. Con mia sorpresa Nepo ha offerto una risposta abbastanza articolata sul fatto che non lo ritiene possibile, pur senza escluderlo e facendo intendere che nel gioco online le cose sono decisamente diverse. Ding è invece stato molto veloce nel dire che non crede che qualcuno bari a tavolino, ma quando gli è stato chiesto cosa pensasse di Niemann (che sta giocando la “Kazakhstan Chess Cup” ad Astana) ha risposto sorridendo “Non ho tempo di guardare altro che non sia il match“.

Situazione nel match

Questo il tabellino del match dopo l’undicesima partita. Cliccando sul numero della partita si apre il post relativo.

Domani 26 aprile alle 11:00 italiane si gioca la dodicesima partita, che Ding deve assolutamente provare a vincere se vuole mantenere la speranza di diventare Campione del Mondo. Certo, ci si potrebbe chiedere quali potrebbero essere le sue chances agli spareggi Rapid, ma meglio andare avanti un passo alla volta.

UnoScacchista

Nato a Roma nel 1960, sono stato scacchista attivo dal 1979 (ma forse scacchista “dentro” da almeno 10 anni prima). Sono Candidato Maestro a tavolino, con carriera interrotta da una felice paternità, e fondatore della rivista periodica “Zeitnot”. Da qualche anno il fuoco sotto le ceneri scacchistiche si è riacceso e ho pubblicato qualche articolo sul blog SoloScacchi e un racconto sul libro “57 storie di scacchi” (ed. Messaggerie Scacchistiche). Nel 2016, in attesa di un ritorno alla scacchiera che si è poi realizzato 3 anni dopo, ho deciso di aprire il blog UnoScacchista.

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