#NepoDing – Due patte, ma che patte! Nepo ancora avanti 5 e 4
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Ian Nepomniachtchi (Foto FIDE / David Llada)
(Uberto Delprato)
Neanche le patte sono tranquille in questo tiratissimo match mondiale. L’ottava e la nona partita sono state caratterizzate da attacchi molto diretti e da varianti a tratti tatticamente impossibili da calcolare con il tempo a disposizione. SI è anche visto Nepo fare “il Carlsen” e provare a vincere un finale prima di Torri e Cavalli e poi solo Cavalli, segno che ci sono ancora molte energie scacchistica da spendere. Tutto è ancora possibile in un match tra i più divertenti degli ultimi decenni.

Dopo la sconfitta nella settima partita, Ding Liren non si è perso d’animo, ha deciso di giocare un po’ più velocemente per evitare altri problemi con il tempo ed è tornato all’attacco per cercare di recuperare subito. L’ottava partita è stata un’altra sfida aperta, senza tante sottigliezze strategiche e molte varianti tattiche, culminate con una manovra di Nepo che solo il computer è stato in grado di dimostrare, a posteriori, che fosse errata. Una patta sudata, con qualche rimpianto per Ding.
La nona partita è stata relativamente più calma, anche se Nepo le ha provate tutte per sfruttare il Bianco. Dopo aver resistito bene ad un attacco di pezzi apparentemente destinato a sfondare, Ding Liren ha difeso molto bene un finale che poneva più insidie di quante se ne potessero immaginare a prima vista. E’ stata la partita più lunga del match: 82 mosse e quasi sei ore di gioco.
Adesso un’altra giornata di riposo prima dell’inizio dell’ultimo terzo del match.
Partita 8: Ding-Nepo ½-½

Ovviamente c’era molta curiosità di vedere come Ding avrebbe reagito ad una sconfitta particolarmente difficile nella settima partita. Una cosa è chiara: il cinese può apparire fragile e timido, ma sulla scacchiera è veramente un leone (o un dragone?) e ha giocato una partita ferocemente d’attacco, mettendo alle corde Nepo.
Il pedone in più del Bianco è ininfluente e il pedone g è sempre una minaccia. Una patta dura e complicata, che sicuramente è una delusione per il cinese, che era a un passo (o meglio una mossa) dal riportare il match in parità .

Nei commenti dopo la partita è stato chiesto a Ding Liren se fosse a conoscenza di alcune partite su lichess giocate immediatamente prima della partita e che riportavano esattamente la variante di apertura giocata. Ding Liren ha fatto lo gnorri, ma il sospetto che la sua preparazione sia in qualche modo finita in rete (anche solo perché giocata incautamente online con i suoi secondi in Cina) è forte.
In ogni caso una mezza delusione per il cinese che era a una mossa dal portare il match di nuovo in parità .
Partita 9: Nepo-Ding ½-½

La nona partita era sicuramente una prova decisiva per le ambizioni di Ding Liren: sarebbe riuscito a evitare la sconfitta e trovare un impianto meno rischioso per ottenere la patta? Oppure avrebbe cercato qualcosa di nuovo per cercare di portare il match in parità anche giocando con il Nero?
La patta più lunga del match, che è arrivata dopo la partita con i Neri in cui Ding Liren ha corso meno rischi (anche se non è stata proprio una passeggiata di salute).

Dalle interviste dopo la partita, mi sono preso nota di due siparietti con Ding Liren.
Quando Leontxo Garcia ha chiesto ad entrambi “Come valutereste il vostro livello di fiducia, da 0 a 10?“,
Nepo ha risposto in maniera abbastanza generica, mentre Ding ha domandato “Fiducia in cosa? Nel vincere la prossima partita o il match?” E Leontxo: “Fiducia in te stesso“. Ding ha continuato: “Ma ci deve essere qualcosa su cui misurare la fiducia… la prossima partita o il match?” Leontxo “Nel vincere il match“. E Ding: “Diciamo … 5“. Nepo ha sorriso. a me è piaciuto molto sentire Ding chiedere di specificare su cosa misurare la propria fiducia: non se se è una questione linguistica o psicologica, ma chiarisce che vuole rispondere a tono alle domande.
In conferenza stampa, alla domanda “Sei più soddisfatto della tua gestione del tempo (nelle ultime partite)?” [UD: In effetti dopo aver perso la 7a, ha giocato più velocemente e non ha avuto più gravi problemi], Ding ha risposto in maniera molto elaborata: “E’ tutto collegato: il tempo di riflessione, la qualità delle mosse e la profondità del calcolo. E tutto collegato. Oggi ho pensato usato meno tempo per il calcolo e, come si è visto, la qualità delle mosse è diminuita“. Lo so, sembra un’ovvietà , ma mi piace tantissimo il modo con cui Ding ha risposto.
Situazione nel match
Questo il tabellino del match dopo la nona partita. Cliccando sul numero della partita si apre il post relativo.
WCC 2023 | 1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 | 9 | 10 | 11 | 12 | 13 | 14 | TOT |
Ding Liren |
½ | 0 | ½ | 1 | 0 | 1 | 0 | ½ | ½ | – | – | – | – | – | 4 |
Nepomniachtchi | ½ | 1 | ½ | 0 | 1 | 0 | 1 | ½ | ½ | – | – | – | – | – | 5 |
Domani 23 aprile alle 11:00 italiane si gioca la decima partita, con Ding che è obbligato a forzare per riportare il match in parità . Non è ancora all’ultima spiaggia (gli sono rimasti 3 bianchi), ma ovviamente il tempo per recuperare comincia a ridursi.

Questi i post già pubblicati sul match:
ciao e grazie per il tuo lavoro,
posso chiedere se alla fine del mondiale sarà possibile scaricare queste partite tutte insieme con i bei commenti che avete inserito?
grazie!
Grazie a te, Danilo
In effetti potrebbe essere un’idea assemblare tutti gli articoli sul mondiale in un file unico.
Ci penserò, anche per scegliere l’eventuale formato.