#NepoDing – La sfida ha inizio
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La partita Nepomniachtchi - Ding dell'8° turno del Torneo dei Candidati 2022 di Madrid (Courtesy FIDE / Stev Bonhage)
(UnoScacchista)
Tra due giorni prende il via il match tra Ian Nepomniachtchi e Ding Liren per il titolo di Campione del Mondo. Esattamente domenica 9 aprile (giorno di Pasqua) alle 11:00 italiane inizierà la prima partita delle 14 previste. Il modo con cui si è arrivati a questo match tra i primi due arrivati nel Torneo di Candidati di Madrid 2022 è ben noto: la rinuncia di Carlsen a difendere il titolo è stata una delle notizie più eclatanti dell’anno passato e, inevitabilmente, ha tolto qualcosa al match, che, complice la situazione internazionale e la scelta di Astana (capitala dal Kazakistan) come sede di gioco, lontana dalla principali rotte turistiche ma vicina a Russia e Cina, ha ulteriormente limitato la copertura da parte dei media occidentali.
Il percorso degli sfidanti
Ripercorriamo rapidamente la storia del Torneo dei Candidati 2022 e di come Ding Liren abbia beneficiato di più di un colpo di fortuna per arrivare ad Astana.
Mentre Ian Nepomniatchichi si è qualificato tra i Candidati come perdente del match per il titolo mondiale di Dubai 2022, Ding Liren non si era guadagnato la qualificazione in nessuno dei modi previsti dalla FIDE: FIDE World Cup 2019, (il famigerato “risarcimento” a Radjabov per come fu gestita l’emergenza COVID nel Torneo dei Candidati del 2019-20), FIDE World Cup 2021, FIDE Grand Swiss Tournament 2021 e FIDE Grand Prix 2022.
La squalifica di Karjakin a causa del suo sostegno e delle sue espressioni in favore dell’invasione russa dell’Ucraina liberarono però un posto che, sulla carta, sarebbe dovuto andare a Ding Liren, giocatore non già qualificato con l’Elo più alto nel periodo da giugno 2021 a maggio 2022. C’era un problema però: a causa delle restrizioni imposte per l’emergenza COVID, il numero di partite giocate dal cinese in quel periodo era ben al di sotto della soglia delle 30 partite minime richieste per poter essere considerati per il ripescaggio. Problema? Non per la federazione cinese, che organizzò in fretta e furia tornei e match a cadenza serrata per far giocare a Ding Liren ben 28 partite in 29 giorni.
Insomma, una partecipazione al ciclo mondiale abbastanza fortunosa, che sembrò però essere destinata a non avere successo, vista la sonora sconfitta rimediata da Ding Liren proprio contro Nepomniachtchi al primo turno del Torneo dei Candidati di Madrid. Mentre il russo si avviava a vincere il torneo in maniera indiscussa, il cinese ha faticosamente trovato forma e risultati fino ad incappare in una bruttissima sconfitta con Radjabov al 12° turno.

In quei giorni già circolava voce sulla possibile rinuncia di Carlsen a difendere il titolo mondiale, quindi il secondo posto nel Torneo dei Candidati diventò improvvisamente un piazzamento di grande valore. Quando sembrava che sarebbe stato Nakamura ad arrivare alle spalle di Nepomniachtchi, ecco la zampata di Ding Liren, che, a partire da una posizione apparentemente patta, riuscì a battere e a superare lo statunitense all’ultimo turno.
Quando poi la rinuncia di Carlsen è stata confermata, ecco che Ding Liren si è trovato da escluso dal Torneo dei Candidati e senza sufficienti partite giocate, addirittura a sfidante per il titolo mondiale. Sicuramente una combinazione fortunata di eventi, che però in qualche modo restituisce al cinese qualcosa che il ferreo lockdown attuato in Cina gli aveva tolto negli anni della pandemia.
In mancanza dell’attuale Campione del Mondo, il match Nepomniachtchi-Ding Liren è pertanto una sorta di incontro tra due sfidanti qualificati in maniera molto diversa e, per certi versi, in maniera poco caratteristica del loro stile.
Che tipo di match potrebbe essere?
La sfida tra Nepomniachtchi e Ding Liren è abbastanza indecifrabile dal punto di vista del pronostico. Negli ultimi anni lo stile dei due giocatori si è evoluto in maniera curiosamente inversa.

Nepo, un talento precocissimo, è sempre stato considerato un giocatore istintivo, abile a creare complicazioni tattiche complesse e a navigarle con una incredibile rapidità di calcolo. Questo suo stile gli ha procurato negli anni parecchie delusioni, specialmente quando la posizione avrebbe richiesto più tempo per apprezzare le possibili transizioni in finale. Il match con Carlsen aveva già mostrato, nella sua prima metà , un giocatore diverso, più capace di valutare le sfumature posizionali e di rallentare il gioco quando necessario.
La vittoria nel Tornei dei Candidati 2022 è il risultato di questo nuovo approccio agonistico: giocare per vincere senza forzare e colpire appena se ne presenta l’occasione. Il tutto riflettendo un po’ più di quanto facesse prima.

Ding Liren è anch’egli un tattico sopraffino, ma nella decade precedente a questa ha anche dimostrato una inattesa solidità , culminata in una lunghissima serie di partite senza sconfitte, precisamente 100, tra l’agosto 2017 e il novembre 2018. Negli ultimi anni, però, e diventato più vulnerabile e meno abile nel navigare le complicazioni tattiche, finendo per vincere più partite in mediogiochi-finali tecnico-strategici che con exploit tattici come la famosa partita contro Bai Jinshi (“Ding hunting the King“).
Una caratteristica comune ai due giocatori è però sempre stata quella di perdere la loro stabilità in caso di sconfitta. L’esempio più recente e famoso è la sesta partita del match mondiale tra Carlsen e Nepomniachtchi che segnò la svolta dell’incontro, con il russo non più in grado di opporre resistenza.
Dal punto di vista psicologico è quindi facile ipotizzare che chi vincerà per primo avrà un ulteriore vantaggio in termini di fiducia e di pressione sull’avversario. E’ possibile che i due anni di differenza tra Nepo (32 anni) e Ding Liren (30 anni) possano essere ininfluenti, ma di certo l’esperienza del russo in questo tipo di match dovrà pur significare qualcosa.

Ho sempre sentito dire che il giocatore che ha già giocato match mondiali (tipicamente il Campione in carica) debba iniziare subito a mettere pressione sull’avversario per sfruttare l’inevitabile tensione dello sfidante. Ci provò Carlsen a Londra contro Caruana e andò vicino a vincere una partita che avrebbe messo il match su una strada diversa da quella delle 12 patte a cui assistemmo.
Mi aspetto quindi un Nepomniachtchi abbastanza aggressivo nelle prime due partite, anche se sempre senza forzare troppo. Facile a dirsi, certo, ma credo che la sua preparazione sia stata più accurata di quella del cinese. E’ evidente che Nepo ha con sé un team di allenatori ed esperti di prim’ordine che la Russia, anche se non più a livelli di trent’anni fa, può ancora vantare. Ding Liren, invece, non sembra aver avuto particolare sostegno nella preparazione, tranne forse il fido Wei Yi che già lo accompagnò nelle avventure degli altri Tornei dei Candidati, a partire da quello di Berlino del 2018.
Lo stato di forma dei contendenti
Dopo la fine del Torneo dei Candidati di Madrid e la conferma che sarebbe stato Ding Liren il secondo sfidante, i giocatori hanno iniziato un lungo cammino di preparazione, limitando le loro partecipazioni a torneo alla scacchiera (ma anche online non è che abbiano giocato molto).

Nepomniachtchi ha giocato due supertornei negli ultimi sei mesi, arrivando primo a pari merito in entrambi. Nella Sinquefield Cup di Saint Louis di settembre 2022 (occasione del famoso ritiro di Carlsen dopo la sconfitta con Niemann) arrivò primo assieme a Firouzja, per poi perdere lo spareggio rapid. In quel torneo battè Aronian e proprio Firouzja, con una sola sconfitta contro Carlsen che non risultò valida per la classifica a causa del ritiro del norvegese. A febbraio 2023 arrivò invece primo nel WR Chess Masters di Dusseldorf assieme ad Aronian e a Gukesh, perdendo poi il mini-torneo di spareggio e arrivando terzo. Di nuovo imbattuto nel tabellone finale, Nepo in quell’occasione batté Keymer e di nuovo Aronian.
Ding Liren invece ha giocato pochissimo, una caratteristica dei suoi ultimi anni. Al Tata Steel Chess 2023 non ha brillato, chiudendo 12° su 14 con una sola vittoria (su Gukesh) e 3 sconfitte (con Rapport, Praggnanandhaa e Keymer). Insomma, lo stato di forma del cinese è un mistero.

Anche tenendo conto di questi fattori, ritengo che Nepomniachtchi dovrebbe tentare di mettere alla prova subito l’avversario, prima che quest’ultimo si tolga di dosso un po’ di ruggine e cominci a ingranare.
Di fatto non ho un chiaro favorito per la vittoria, ma penso che Nepo abbia il favore dei pronostici e, a meno di crolli psicologici, vincerà il match di misura e diventerà il nuovo Campione del Mondo.
Il calendario del match
Come detto, il torneo inizia domenica 9 aprile, preceduto dalla cerimonia di apertura che avrà luogo oggi.
Una delle critiche mosse alla FIDE dopo il match di Dubai del 2021 era stata l’alternanza di gruppi di 3 partite e di 2 partite che, pur avendo il vantaggio di garantire una durata del match di tre settimane esatte considerando anche i giorni di riposo tra i gruppi, aveva sollevato dubbi sulla difficoltà per i contendenti di giocare 3 partite consecutive in un match mondiale, per di più con uno dei giocatori a beneficiare di 2 bianchi nei gruppi da 3 partite. Durante una conferenza stampa a fine partita, avevo anche chiesto ai giocatori se ciò potesse spiegare le difficoltà di Nepomniachtchi nella seconda parte del match: nessuno dei due lamentò particolari problemi, ma la FIDE per questo match ha preferito tornare alla tipica cadenza di gruppi di due partite inframezzati da una giornata di riposo. Il risultato è che il match, se giocato fino alla fine, durerà poco più di 3 settimane.

Le partite inizieranno sempre alle 15:00 locali, ovvero alle 11:00 italiane. La cadenza di gioco è la più vicina a quella classica, senza incremento per le prime 60 mosse. I giocatori avranno a disposizione 2 ore per le prime 40 mosse, seguite da 1 ora per le successive 20 mosse; dopo la 60ª mossa verranno aggiunti 15 minuti e verrà accordato un incremento di 30 secondi ogni mossa.

UnoScacchista seguirà il match con aggiornamenti nelle giornate di riposo del match sulle due partite dei giorni precedenti: questa volta non avrò davvero modo di seguire il match di persona come feci per il match di Londra e, in maniera imprevista ma gradita, per il match di Dubai. Voi continuate a seguirci, mi raccomando!