Goryachkina vince a Nuova Delhi. Zhu Jiner e Assubayeva le sorprese
5 min read
FIDEGP-3 - Il podio (foto di Ismael Nieto)
(UnoScacchista)
Aleksandra Goryachkina ha vinto la terza, imprevedibile tappa del FIDE Grand Prix femminile 2022-2023, superando per spareggio tecnico le giovanissime Bibisara Assubayeva e Zhu Jiner. Per la cinese, che avrebbe meritato di vincere il torneo viste le posizioni vinte che aveva raggiunto senza concretizzare, arriva anche la norma definitiva per il titolo di Grande Maestro, tornando sopra i 2500 Elo. Per la kazaka, che ha condotto a lungo il torneo, arriva la seconda norma di GM. Molte comunque le polemiche e le critiche all’organizzazione, che hanno portato al ritiro di Ahansaya Abdumalik e Elisabeth Paehtz prima del primo turno.
Ho già accennato ai problemi di inizio torneo nel mio post di qualche giorno fa “Tanti importanti tornei femminili: perché tutti assieme?” e, come promesso, non mi soffermerò troppo su ciò che è stato e sulle ragioni del ritiro di due giocatrici in aggiunta alla rinuncia delle sorelle Muzychuk. E’ importante però capire come ciò abbia condizionato lo svolgimento della manifestazione.
Poiché la FIDE non ha accettato la richiesta delle giocatrici di effettuare un nuovo sorteggio per un torneo all’italiana tra 10 giocatrici ma ha mantenuto il calendario su 11 turni, ogni giornata (ad esclusione dell’ultima quando sarebbe stata in programma la partita Abdumalik-Paehtz) ha visto due giocatrici usufruire di un turno di riposo, con un punteggio individuale sempre poco rappresentativo delle reali posizioni in classifica.
Per di più, a causa dei turni di forzato riposo, i colori non sono stati bilanciati come dovrebbe essere e anzichè giocare 4 o 5 Bianchi in 9 turni, Zhu Jiner e Polina Shuvalova hanno giocato 6 volte col Bianco e solo 3 con il Nero, mentre Harika Dronovalli e Nino Batsiashvili hanno avuto il Bianco solo 3 volte, con 6 Neri: la povera Batsiashvili ha addirittura iniziato con 4 neri consecutivi!
A parte ciò, comunque, il torneo si è svolto nella massima tranquillità e rispetto reciproco, senza più problemi di alcun tipo. Ecco il tabellone finale.
Un torneo fortunato per la Goryachkina
Dopo la sconfitta da Tan Zhongyi a Khiva nel Torneo delle Candidate e un alquanto deludente Campionato Europeo Individuale, la vice-Campionessa del Mondo aveva cominciato male anche qui a Nuova Delhi. La prima partita contro Zhu Jiner è stata un mezzo disastro e il mezzo punto è stato un regalo della cinese che ha sbagliato la concretizzazione di un finale tecnicamente vinto. Anche la partita con Kateryna Lagno doveva essere uno “zero” sul tabellone e la stessa Goryachkina è rimasta sorpresa quando la Lagno ha proposto la patta in una posizione vinta tatticamente.
Certo, come sempre la fortuna va aiutata e la vittoria contro Bibisara Assubayeva, che è stata in testa alla classifica praticamente dall’inizio alla fine, non solo ha rimesso le cose per il verso giusto, ma si è anche dimostrata fondamentale per la vittoria allo spareggio tecnico.
Tutto è andato per il verso giusto per la giovane Assubayeva, che è partita a razzo con 4 vittorie in cinque partita, inframezzate solo dalla citata sconfitta con la Goryachkina. Il suo gioco è stato rischioso e talvolta Caissa le ha sorriso, ma di certo la giovane kazaka ha giocato con fiducia e abilità.
Ottimo anche il torneo della cinese Zhu Jiner, che avrebbe vinto il torneo se avesse mostrato solo un po’ più di tecnica contro la Goryachkina al primo turno. Come la Assubayeva, anche lei ha giocato in maniera molto sfrontata, cercando deliberatamente le complicazioni e cavandone fuori molti buoni risultati. La conferma della terza e definitiva norma di GM è sicuramente una grande conquista per la ventenne cinese.
Diversi gradi di delusione per le altre giocatrici che nutrivano giustificate speranze di podio ad inizio torneo: Kateryna Lagno, Koneru Humpy, Nana Dzagnidza e Harika Dronovalli non hanno mai veramente trovato la forma, anche se la Lagno può certamente recriminare per la vittoria gettata via contro la Goryachkina.
Buono il torneo di Polina Shuvalova, che con la vittoria dell’ultimo turno contro Harika Dronovalli ha raggiunto la Lagno al 4° posto. Decisamente penalizzate dai 6 neri Nino Batsiashvili e Harika Dronavalli, mentre Vaishali Rameshbabu ha sofferto molto, riuscendo ad ottenere comunque qualche patta di prestigio, come quelle contro la Goryachkina e Koneru Humpy.
La situazione del Grand Prix
La classifica del Grand Prix dopo la prima tappa di Astana, vinta dalla Lagno, la seconda a Monaco, vinta da Alexandra Kosteniuk e la terza tappa di Nuova Delhi vede in testa Zhu Jiner, che però ha già giocato i 3 tornei permessi a ciascuna giocatrice e pertanto con ogni probabilità verrà superata dalle giocatrici che giocheranno la quarta e ultima tappa.
Favorite per la conquista dei primi due posti del Grand Prix, che garantiscono la qualificazioni al prossimo Torneo delle Candidate, sono le tre russe Goryachkina, Kosteniuk e Lagno. Sulla carta, con i 160 punti della vittoria assoluta, altre giocatrici potrebbero superare Zhu Jiner e le russe, ma è difficile immaginare che tutte e tre arrivino nella seconda parte della classifica.
La quarta e ultima tappa è stata riprogrammata in fretta e furia dalla FIDE dopo la rinuncia della cittadina polacca di Bydgoscz. La nuova sede è la città cipriota di Larnaca, dove Bibisara Assaubayeva, Nana Dzagnidze, Aleksandra Goryachkina, Harika Dronavalli, Alina Kashlinskaya, Alexandra Kosteniuk, Kateryna Lagno, Anna Muzychuk, Mariya Muzychuk, Polina Shuvalova, Tan Zhongyi e Dinara Wagner si sfideranno dal 15 al 28 maggio 2023.
About Author
