Uno Scacchista

Annotazioni, Spigolature, Punti di vista e altro da un appassionato di cose scacchistiche

I Tornei Internazionali di Scacchi del Banco di Roma: Rafael Vaganian

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Rafael Vaganian (Foto dal sito http://axiomarsg.blogspot.com/)

(Antonio Monteleone)
Dell’Edizione del 1977 del Torneo del Banco di Roma non ho particolari ricordi, semplicemente perché mi stavo affacciando allora nel mondo scacchistico, purtroppo senza avere quello sprint che hanno oggi i giovanissimi talenti indiani!
In quel torneo, però, partecipò uno dei giocatori che successivamente ho avuto modo di ammirare e apprezzare in modo particolare per il suo modo di giocare energico, pieno d’inventiva e di ottimismo: Rafael Vaganian.

Vaganian è stato un formidabile giocatore da torneo, non disdegnando anche i cicli per il Titolo Mondiale arrivando a disputare il Torneo dei Candidati nel 1986 e nel 1988, per poi vincere un Campionato Sovietico nel 1989.

Un’esplosiva partita che a dir poco mi entusiasmò, fu quella da lui giocata contro Reshevsky in una pirotecnica Difesa Francese che è entrata negli annali scacchistici e di cui abbiamo già parlato in un post a lui dedicato, con dei sacrifici di pedoni e pezzi che hanno fatto perdere la bussola al forte giocatore statunitense. Ma oltre a quella, rimasi stupito di come trattava una così definita “side line”, come era allora l’Attacco Trompowsky, con il deciso sacrificio di pedone in “b2”, una sorta di “Pedone avvelenato”, che lui trattava in maniera magistrale.

Ecco la sua partita giocata contro il nostro GM Nazionale, iniziata con un Gambetto tipico della Partita Inglese, dove entrambi i giocatori si affrontano a viso aperto.



Che partita! qui Vaganian ha seriamente rischiato di compromettere il torneo contro il nostro indomabile porta bandiera che ha dimostrato ancora una volta di non temere la lotta senza quartiere contro fortissimi avversari.

Eccolo poi esibirsi con una Difesa Francese originale.



Che cosa avrà mai visto il Bianco? Sarebbe bello scoprirlo, magari per vedere qual è stata la “falla” nella sua analisi.

Non solo gioco tattico, ma anche posizionale, con l’adozione di un “Riccio” in contromossa contro un forte avversario.



Mamma mia che fatica! Anche qui il nostro Vaganian se l’è vista proprio brutta, e la partita ci dimostra quanto sia facile incorrere in mosse dubbie e veri e propri errori, anche agli alti livelli.

Ma abbiamo lasciato per ultimo il pezzo forte: il citato Attacco Trompowsky con il sacrificio del pedone in b2.



Una bella partita d’attacco che dimostra quanto questa linea secondaria di gioco sia velenosa e da non prendere sottogamba.

Vincerà il torneo con l’altro sovietico in gioco, Adrian Mikhalchisin, nonostante una sconfitta contro il nostro Tatai che sarà l’unica del suo torneo.

Rafael Vaganian (Foto dal sito http//storontohye.ca)

Un giocatore di cui ho sempre visto con piacere le partite e che mi è risultato ancora più simpatico quando ho visto il video di quando è stato quasi “bullizzato” da un inaspettatamente loquace Petrosjan, che lo “disturbava” commentando le mosse durante una loro lampo: un vero spasso che merita di essere visto e ascoltato.

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