Waz-up (12)
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(UnoScacchista)
Dopo il terzo e ultimo giorno di riposo, il torneo è arrivato al rettilineo finale. Wesley So è sempre in testa, con Wei Yi, Aronian, Carlsen ed Eljanov ancora a tiro.
L’undicesimo turno ha visto un solo risultato decisivo, ma uno di quelli che “fanno il botto”. Dopo un inizio di torneo abbastanza sofferto (2 su 4 con una netta sconfitta con Carlsen), Wei Yi ha iniziato a macinare gioco e risultati. Ieri ha sconfitto il vice Campione del Mondo con una sorprendente facilità. Sicuramente Karjakin sarà incappato in una giornata storta e il cinese non ha dovuto inventare nulla di eclatante, ma il risultato ci sta tutto.
Complici le patte di So con Andreikin, di Aronian con Woitaszek (che avrebbe anche potuto vincere), di Eljanov con Nepomniachtchi (partita complessa ma sempre abbastanza in equilibrio) e di Carlsen con Adhiban (ne parliamo dopo), la classifica è rimasta abbastanza invariata nel suo complesso, ma adesso Wei Yi è a solo mezzo punto da Wesley So e oggi c’è l’incontro diretto: se qualcuno avesse potuto programmare il calendario per arrivare a qusta situazione, non avrebbe potuto fare di meglio.
Veniamo rapidamente alla Carlsen-Adhiban. Il norvegese continua a giocare senza energia e senza inventiva, qualità indispensabili per cercare di vincere tecnicamente come di solito fa. Di fronte alla Scandinava giocata dall’indiano (che non manca mai di sorprendere) ha ottenuto un piccolo vantaggio come quasi sempre succede in queste varianti, ma non ha saputo costruire nulla e la partita si è incanalata verso una patta per semplificazione generale, Quando alla 34a mossa, il Campione del Mondo ha prodotto quello che avrebbe potuto essere un errore decisivo.

Qui mi dicono che 34. … Dg4! avrebbe innescato una combinazione vincente per il Nero, con il sacrificio di un pezzo in e3 (in funzione di dove il Bianco sposta la Torre attaccata), successivo scacco in g3 e avanzata del pedone. Ad esempio, a 35. Tf1 segue 35. … Ce3! e in caso di 36. fxe3 Dxg3+ 37. Rh1 dxe3 il Bianco perde materiale. Adhiban ha visto questa variante, ma non ha visto la confutazione di 35. Te1. Il sacrificio di Cavallo in e3 stavolta non funziona, a causa di 35. … Ce3 36. De2! Dh3 37. Df3, ma il Nero può invece sacrificare la Torre in e3! Questa una possibile variante: 35. … Te3! 36. fxe3 Dxg3+ 37. Rh1 dxe3 38. Dxd5 e2+. Adhiban ha invece giocato 34. … Dc6 e la partita si è trascinata fino alla 49a mossa quando è stata concordata la patta.
Un breve accenno al torneo Challengers, dove il sedicenne americano Jeffrey Xiong si è portato in testa alla classifica dopo la vittoria con Smirin. Questa la classifica completa.
Vediamo oggi come si comporterà Wei Yi contro So: accondiscenderà alla navigazione tranquilla dell’americano o proverà a vincere il torneo?
Il match clou della giornata è finito in parità. Dopo una lunga variante di apertura chiaramente ben preparata a casa, So e Wei Yi hanno siglato il pareggio in 32 mosse. Niente grandi emozioni e giochi ancora aperti per entrambi.

Alle loro spalle, si sono fatti avanti i due inseguitori più esperti (e più vincenti a Wijk aan Zee): Aronian e Carlsen. Ma l’hanno fatto con partite dall’andamento completamente opposto. Se l’armeno è sempre stato in controllo e ha progressivamente schiacciato il povero Van Wely, il Campione del Mondo è stato per una trentina di mosse in completa balìa di Eljanov, per poi uscire non solo indenne da una posizione terribile, ma addirittura in un finali di Torri superiore.
Andiamo con ordine. Aronian e Van Wely hanno giocato una Indiana di Re, con una struttura che si è poi indirizzata verso una Benoni. Questa trasformazione è stata però molto vantaggiosa per il Bianco, che, nella posizione del diagramma, è pronto a iniziare l’avanzata dei pedoni centrali.

Non subito però, perchè dopo 26. f4? Dd4 27. Ce2 Db2! il Nero sta addirittura meglio. Aronian ha continuato comunque con energia e dopo 26. Td2 Axc4 27. f4, l’olandese ha deciso di non rimanere legato mani e piedi alla debolezza del Cf6 in caso di 27. … De7 28. bxc4 ed ha buttato là 27. … Dxe4. Aronian ha ringraziato per il materiale e ha poi concluso rapidamente con la spinta in f5 e minacce imparabili sulle case nere: 28. Cxe4 Cxe4 29. Te1 Ac3 30. f5 Axd2 31. Axd2 Axd5 32. Txe4 Axe4 33. Qf6 Axg2+ 34. Rg1 1-0. Tre vittorie nelle ultime tre partita con il Bianco per Levon!
Carlsen, dovendo giocare per vincere, ha sfoderato una improbabile Olandese, che Eljanov ha giocato molto meglio di lui. Alla 23a mossa, la posizione del Nero era assolutamnete orribile: struttura pedonale statica e sotto pressione, e tutti i pezzi messi male.

Prima che il bianco portasse il Cavallo in d3 bloccando ulteriormente la posizione del Nero, Carlsen ha giocato, più per dovere che per convinzione, 23. … c5, con il seguito 24. Cd3 cxd4 25. exd4 Cf6 26. Cc5 Ce4 27. Cxe6 Axa4 28. d5 Ad7.

A questo punto, Eljanov avrebbe potuto continuare sia con 29. Cd4 (con l’idea di giocare poi 30. Cc6) o con 29. Te1 guadagnando un pedone in e4. Non che la vittoria sarebbe stata certa, ma di sicuro il Bianco ha un vantaggio tangibile. In partita invece l’ucraino ha visto una maniera diversa di guadagnare il pedone e4, dimenticandosi però del contrattacco su f4: 29. Axe4? fxe4 30. Cc5 Ag4 (la prima vera mossa attiva dell’Alfiere!) 31. Te1 Tc8 32. Cxe4 Txf4 (ma non c’era un pedone in f5 a proteggere il mio pedone in f4?) 33. Cd6 Tcf8 e il Nero si è sciolto. Dopo qualche ulteriore imprecisione la partita è arrivata ad un finale di Torri e pedoni superiore per Carlsen. A una domanda diretta di Seirawan, Aronian ha offerto una massima probabilmente coniata sul momento ma molto efficace: “I finali sono difficile da vincere, ma sono molto più difficili da difendere“. E’ stato un buon profeta, perchè Eljanov non ha saputo offrire una resistenza significativa e ha abbandonato dopo la 60a mossa. Carlsen si conferma una bestia nera per l’ucraino (cinque vittorie in altrettanti incontri), ma oggi ha sicuramente raccolto molto più di quanto si meritava.

Le altre partite sono tutte finite patte: Adhiban-Giri (un’altra Viennese), Karjakin-Nepomniachtchi, Wojtaszek-Andreikin e Harikrishna-Rapport (con l’indiano che è andato in posizione inferiore dopo sole 9 mosse, ma che alla fine avrebbe anche potuto vincere).
Questo ci porta all’ultimo turno con ben quattro giocatori che possono vincere il torneo: Wesley So a 8 punti ha solo mezzo punto di vantaggio sul terzetto Carlsen, Aronian e Wei Yi. Gli accoppiamenti che contano sono quindi Nepomniatchtchi-So, Carlsen-Karjakin (!), Andreikin-Aronian e Wei Yi-Wojtaszek. Un ultimo turno tutto da vedere. Se So confermerà i suoi risultati storicamente positivi contro Nepo (tre vittorie in tre incontri) avremo un solo vincitore, altrimenti le possibilità di un arrivo alla pari sono alte. Sia Aronian che Wei Yi hanno discrete chances di vittoria, mentre Carlsen dovrebbe di nuovo vincere “su richiesta” contro Karjakin: i due non si sono dimostrati in forma (Mark Crowther di The Week in Chess ha commentato che non era un caso che dopo i Campionati del Mondo i giocatori in passato erano soliti prendersi un lungo periodo di riposo dai tornei) ma l’indomita volontà di Carlsen potrebbe ancora portarlo ad una partita di orgoglio. Dalla sua parte, sono sicuro che Karjakin abbia ancora nel cassetto alcune varianti che non è riuscito a giocare a New York. Vedremo.
Come ultima annotazione, ecco come gli organizzatori hanno scelto di affrontare gli eventuali spareggi: i premi in denaro saranno condivisi, ma per il titolo di vincitore ci sarà uno spareggio a seguire le partite dell’ultimo turno. Non sono definite la cadenza (che sarà blitz o rapid, in ogni caso con incremento: deciderà l’arbitro capo sulla base di quanti saranno i giocatori a pari merito) e le modalità di spareggio in caso di più di due giocatori appaiati (torneo all’italiana o semifinale-finale? Con accoppiamenti determinati in base a… ? E se i giocatori appaiati fossero 3?) Insomma, le questioni che ho sollevato nel mio post sugli spareggi rimangono ancora attuali. Anche in questo caso, staremo a vedere.
(continua)