Vittorie per Dzagnidze e Aronian
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(UnoScacchista)
Mentre si stanno ancora svolgendo il Gashimov Memorial, il Torneo Poikovsky Karpov e l’Open di Reykjavik 2017, vediamo come è andata a finire a Riga e Baden-Baden, rispettivamente nel Campionato Europeo Femminile e nel Grenke Chess Classic. Diciamo subito che non hanno vinto i favoriti da punteggio Elo.
(Nella foto, tratta dal sito del torneo, il podio del Grenke Classic)
Campionato Europeo Femminile 2017 (Riga, 11-22 Aprile)
Avevamo lasciato il torneo al suo settimo turno, con il quartetto quartetto Dzagnidze, Goryachkina, Danielian e Pustovoitova in testa e con la nostra Zimina a ridosso. Negli scontri diretti dell’ottavo turno sono uscite vittoriose la Dzagnidze e la Goryachkina che, hanno condotto insieme il torneo fino al decimo turno, quando la vittoria della georgiana sulla polacca Monika Socko in contemporanea alla patta della russa con l’ungherese Hoang Thanh Trang ha definito quella che sarebbe stata la classifica finale.
All’ultimo turno infatti la Dzagnidze ha pattato, con grande difficoltà con il Nero, con la russa Natalija Pogonina, mentre la diciottenne Goryachkina si è ritrovata con il “braccino” del tennista e non è andata oltre la patta con la tedesca Elisabeth Paehtz, venendo così raggiunta dalla esperta russa Alisa Galliamova, unica vincitrice nel gruppetto delle inseguitrici. Lo spareggio tecnico è comunque stato a favore della giovane Alexsandra, che è finalmente riuscita ad ottenere un risultato prestigioso e a corroborare una carriera che tutti le pronosticano brillante fin da quando è diventata WGM a 13 anni,

Alle loro spalle un gruppo di 12 giocatrici appaiate a 7.5 punti, tra le quali, purtroppo, non c’è nessuna italiana. Sfortunata Inna Gaponenko, arrivata a pari merito al 4-15° posto ma prima delle escluse. Fa notizia, in negativo, il risultato deludente della vice-Campionessa del Mondo Anna Muzychuk, che durante il torneo non ha convinto, fino a quando la sconfitta del 10° turno con l’ungherese Anita Gara l’ha definitivamente messa fuori dai giochi.
Olga Zimina a Marina Brunello, ancora nel gruppo di testa al nono turno con 6 punti, hanno purtroppo entrambe perso le ultime due partite finendo non solo lontane dal podio, ma anche fuori dai 14 posti validi per la qualificazione al ciclo per il Campionato del Mondo. E’ vero che la selezione delle qualificate si estenderà verso il basso grazie alle qualificazioni per punteggio Elo, ma arrivare 47a e 48a non offre nessuna garanzia: peccato.
Alexsandra Goryachkina ha sempre un’espressione corrucciata alla scacchiera (vedi anche qui): fa piacere vederla sorridere come ci si aspetta da una diciottenne vicecampionessa europea
Grenke Chess Classic 2017 (Karlsruhe, 15-22 Aprile)
Avevamo lasciato Hou Yifan in testa alla classifica dopo 3 turni. Aronian aveva appena vinto con Maxime Vachier-Lagrave e da lì in poi non ha fatto altro che vincere! O, almeno, ha vinto 3 partite e mezzo, includendo la partita dell’ultimo turno contro Caruana; l’armeno stava vincendo in maniera convincente e alla 28a mossa gli sarebbe bastato puntare a cambiare un paio di torri per far valere il Cavallo di vantaggio. Poi, complice una certa rilassatezza e una difesa caparbia e coraggiosa di Fabiano, la partita è arrivata a questa posizione.

Aronian, in grande vantaggio di tempo, è rimasto a riflettere per ben 50 minuti, cercando di evitare le varie combinazioni di matto o di perpetuo; alla fine ha giocato 42. … Da5, che, purtroppo per lui, getta via la vittoria a causa una serie di scacchi che iniziano con 43. Dh3 e si concludono con la cattura della Donna nera da parte della Torre bianca (o con il perpetuo). Nonostante vari tentativi di forzare, la partita finirà patta alla 61ª mossa. Le analisi successive hanno dimostrato che il Nero avrebbe vinto dopo 42. … De1, che permette di rispondere allo scacco in h3 con 43. … De6: anche se il Bianco può guadagnare la Donna con 44. Td8+ Rxd8 45. Dxe6, il Nero rimane con un pezzo in più e una coordinazione migliore dei pezzi.
Resta comunque il fatto che Aronian ha concluso a +4, con un brillante risultato di 5.5 su 7 che gli ha fatto vincere il torneo con ben 1 punto e mezzo di vantaggio su Carlsen e Caruana, giunti a 4 punti.
Una prestazione assolutamente convincente da parte dell’armeno, che ha dimostrato come fermarsi per qualche tempo (nel suo caso due mesi) per ricaricare le batterie sia talvolta la decisione giusta.
Per il suo standard, il torneo di Carlsen è stato deludente. E’ vero che avrebbe dovuto vincere sia al primo turno con Bluebaum sia al secondo con Aronian, ma, come lui stesso ha ammesso, è mancato in quello che solitamente è uno dei suoi punti forti: l’attenzione ai dettagli e la capacità di convertire posizioni superiori in vittorie. Per il prossimo appuntamento (il Norway Chess a Stavanger a Giugno) dovrà fare di meglio che fare notizia solamente per gli occhiali o per i capelli.

Se Caruana e Vachier-Lagrave hanno avuto un torneo mediocre, non si può dire lo stesso per Hou Yifan, che ha avuto le sue opportunità e non ha certo sfigurato, anzi. I tre giocatori tedeschi (ok, va bene, Naiditsch gioca per la federazione azera, ma per me rimane tedesco) chiudono la classifica, con il solo Arkadij che può avere motivi di soddisfazione, vista la vittoria con Vachier-Lagrave.
Ecco un breve filmato dell’ultimo turno e della premiazione del torneo, i cui ultimi 4 turni sono stati giocati a Baden-Baden, dopo essere stato ospitato a Karlsruhe assieme al Grenke Chess Open per i primi 3 turni (dal sito del torneo)
Un’ultima annotazione per quella che per me è stata una vera rivelazione: Peter Leko. Ho ascoltato alcune parti del suo commento in diretta e devo dire che è stato semplicemente eccellente: commenti sulle posizioni, approfondimenti teorici (talvolta anche per conoscenza diretta), aneddoti, risvolti psicologici… insomma un vero regalo per gli appassionati e una “minaccia” per Peter Svidler, altro commentatore di altissimo livello.
A Shamkir, dopo 5 turni (su 9), è in testa l’azero Mamedyarov; a Reykjavik dopo 8 turni (su 10) è co-leader il georgiano Jobava. Con l’esclusione del Poikovski (dove non ce ne sono), i giocatori della regione caucasica stanno dominando questo Aprile 2017. Vediamo come andrà a finire.