Campionati Europei per Club ad Antalya
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(UnoScacchista)
Dopo qualche turbolenza, i favoriti si sono imposti ad Antalya nel Campionato Europeo per Club 2017. Lo squadrone russo Globus (Kramnik, Mamedyarov, Grischuk, Karjakin, Giri, Nepomniatchichi, Korobov e khismatullin) ha vinto il torneo Open, mentre il Club NONA di Batumi (già campione nel 2014 e 2015) vince al fotofinish il torneo femminile con Nana Dzagnidze, Harika Dronovalli, Nino Batsiashvili, Bela Khotenashvili e Salome Melia.
(nella foto, i banchi di accoglienza all’evento – foto di Basak Goktas dal sito ufficiale del torneo)
Il torneo si è svolto su 7 turni giocati tra l’8 e il 14 Ottobre, nella stessa sede dove si è svolto il Congresso FIDE, la città turca di Antalya.

Racconteremo con molte foto e qualche nota le vicende dei due tornei, che si sono rivelati molto interessanti dal punto di vista agonistico. Una storia nella storia è stato il torneo di Kramnik che ha giocato con il club Globus, ma che sicuramente ha voluto provare a guadagnare punti fondamentali per la qualificazione per il torneo dei Candidati: dei 16 che avrebbe dovuto guadagnare ne ha raggranellato solo 1, frutto di una vittoria (nell’unica partita in cui ha giocato con il Bianco) e tre patte. Rien ne va plus per “Big Vlad”: a meno che non sarà lui il beneficiario della Wild Card per Berlino, per la prima volta da quando è stato istituito di nuovo il Torneo dei Candidati non ci sarà un ex-Campione del Mondo ai nastri di partenza.

Torneo Open
Partiamo dalla classifica finale, che vede al primo posto, come detto, il team russo Globus che, con 5 vittorie e 2 patte, ha vinto con apparente facilità. La parola-chiave è “apparente”, perchè in realtà fino alla fine ha lottato spalla a spalla con il team azero Odlar Yurdu, in testa alla vigilia dell’ultimo turno.

Vale la pena di guardare proprio la classifica prima dell’ultimo turno (tratta da chess-result.com), per capire che i giochi erano tutt’altro che fatti!
Visto che gli accoppiamenti dell’ultimo turno prevedevano i cechi di AVE Novy Bor contro gli azeri di Odlar Yurdu, il derby russo tra Globus e SHSM Legacy Square Capital e i macedoni di Alkaloid, campioni uscenti , contrapposti ai rumenti di CSM Baia Mare, tutto era ancora possibile.
Nonostante una inopinata sconfitta di Karjakin contro Grachev, il team Globus si è aggiudicato agevolmente (4,5-1,5) il suo match, mentre la sconfitta di Abasov con Sasikirian ha causato la sconfitta degli azeri (2,3-3,5) contro i cechi capitanati da Wojtaszek. Ne ha approfittato il team Alkaloid, che, vicendo nettamente (4-2) il suo match grazie a due vittorie in nelle scacchiere basse, ha superato in rimonta il team Odlar Yurdu, aggiudicandosi la medaglia d’argento.
Questa la classifica finale (tratta da chess-result.com), dove non figura nessun club italiano: Obiettivo Risarcimento ha giocato un bel torneo, rovinato purtroppo da una sconfitta pesante (1,5-4,5) all’ultimo turno contro i russi di Mednyi Vsadnik. Molto onorevole la prestazione del team Augusta Perusia che, nonostante la differenza notevole di media Elo, ha totalizzato lo stesso numero di punti-squadra (8), condividendo il 9°-16° posto della classifica finale.
Tra le immagini da Antalya che vale la pena di mettere da parte c’è sicuramente la patta del diciassettenne Lorenzo Lodici con il “Candidato” Ding Liren.

(Foto di David Llada dal sito del torneo)
Giocando con il Nero una convincente partita, il giovane italiano ha forzato la patta per ripetizione di mosse in una posizione finanche leggermente superiore. Una breve intervista a Lodici (in inglese) è stata pubblicata sul sito del torneo. Ve la riproponiamo qui sotto (l’intervista è tra il minuto 00:18 e il minuto 01:21).
Guardiamo adesso assieme qualche fotografia dei protagonisti scattate da David Llada, fotografo ufficiale del torneo.


Il torneo al via …

Foto di David Llada dal sito ufficiale del torneo
… durante il cruciale 6° turno …

Foto di David Llada dal sito ufficiale del torneo
… e all’ultimo turno.

Foto di Anastasyia Karlovich dal sito ufficiale del torneo
A testimonianza dell’equilibrio del torneo, non c’è nessun giocatore della squadra campione tra le medaglio d’oro per scacchiera:
1ª scacchiera – Vahap Sanal (Beşiktaş Jimnastik Kulübü)
2ª scacchiera – Eduard-Andrei Valeanu (Adare Chess Club)
3ª scacchiera – Dmitry Andreikin (Alkaloid)
4ª scacchiera – Yu Yangyi (Alkaloid)
5ª scacchiera – Dmitry Jakovenko (Alkaloid)
6ª scacchiera – Yuriy Kryvoruchko (Alkaloid)
Calcolando che Ding Liren (Alkaloid) è giunto secondo nella classifica di 1ª scacchiera, verrebbe da chiedersi: ma come hanno fatto i campioni uscenti a non vincere di nuovo? La sconfitta decisiva si è dimostrata quella di Eljanov in 2ª scacchiera contro Najer (SHSM Legacy Square Capital) al 2° turno, che è costato il match e il campionato ai macedoni. Tutto l’opposto dei campioni di Globus, tra i quali il solo Nepomniatchichi ha vinto una medaglia individuale (argento in 5ª scacchiera), e per i quali la vittoria di Karjakin contro Ragger (AVE Nový Bor) al 3° turno ha praticamente significato il titolo.
Torneo femminile
Anche per il torneo femminile cominciamo con una bella foto della squadra campione: il club NONA di Batumi, che ha lottato fino all’ultima mossa (letteralmente) con le azere di Odlar Yurdu e le Bielorusse di “Bossa Nova”.

Anche qui tensione fino alla fine, con una classifica al sesto turno (tratta da chess-result.com) che lasciava tutte le possibilità aperte.
Niente scontri diretti all’ultimo turno, con Batumi che ha rischiato seriamente di perdere dopo una inattesa sconfitta subita da Nino Batsiashvili. Il mezzo punto della vittoria lo ha guadagnato Harika Dronovalli (tutte patte per lei ad Antalya) grazie a una difesa stoica contro la rumena Mihaela Sandu.
E’ sicuramente da sottolineare la prestazione collettiva del club azero “Odlar Yurdu”, giunto secondo tra le donne e terzo nell’Open, in entrambi i casi a un soffio dalla vittoria.
Anche nel torneo femminile è stata più importante la costanza di rendimento del team che la performance individuale, tanto che si ripete la circostanza per la quale il team campione non ha nessuna medaglia d’oro di scacchiera ma solo un secondo posto (la Dzagnidze in 2ª scacchiera):
1ª scacchiera – Yuliya Shvayger (Beer Sheva Chess Club)
2ª scacchiera – Ulviyya Fataliyeva (Odlar Yurdu)
3ª scacchiera – Marina Nechaeva (UGRA Chess Club)
4ª scacchiera – Irmak Arda Cagil (Anatolia)
Sembra che dovremo abituarci al nome e al volto della bielorussa Olga Badelka, che, fresca campionessa del Europea Under 16, ha vinto l’argento in seconda scacchiera.

Ha invece abbastanza dell’incredibile il torneo della neo-GM Nino Batsiashvili: nonostante non veda per ben due partite consecutive uno scacco matto in 3 mosse, si produce in un eccellente 4,5 su 5, per poi commettere un decisivo errore tattico all’ultimo turno contro la rumena Elena-Luminita Cosma, mettendo a repentaglio il risultato finale per il suo team. Per sua fortuna, come detto, Harika Dronovalli ha salvato una posizione disperata contro Mihaela Sandu, trasformando in oro quello che sarebbe potuto essere invece un argento.
Concludiamo questo report sul Campionato Europeao di Club 2017 con due altre foto di David Llada a giocatrici particolarmente fotogeniche.

