Uno Scacchista

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Comincia la stagione del #GrandChessTour

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(Uberto D.)
Si è appena spenta l’eco del Norway Chess di Stavanger e subito inizia un’altra manifestazione con una solida storia recente: il Grand Chess Tour. Organizzato in forma di una serie di tornei in Europa e negli Stati Uniti, alterna competizioni Blitz, Rapid e classiche, con classifiche di torneo e classifica generale per la serie di tornei. Quest’anno si inizia a Leuven (Belgio) con il torneo YourNextMove, a cui ebbi il piacere di assistere nel 2016.

Il Grand Chess Tour 2018 è stato costruito con una importante novità per l’assegnazione del titolo: i quattro tornei di Leuven (Rapid+Blitz), Parigi (Rapid+Blitz), Saint Louis (Rapid+Blitz) e la Sinquefield Cup (Classico) assegneranno i punti per definire la classifica dei 9 giocatori in competizione e i primi 4 giocheranno un torneo knock-out a Londra. Il torneo di Londra sarà giocato nella cornice del tradizionale London Chess Classic e sarà una finale con quattro match (semifinali e finali per definire l’ordine dei 4 giocatori), ognuno dei quali avrà una sezione blitz, una rapid e una classica (calendario e dettagli saranno resi noti in Ottobre).

Per il Tour sono stati invitati 10 giocatori: i tre primi classificati dal Grand Chess Tour 2017 (Carlsen, Vachier-Lagrave e Aronian), i primi tre con l’Elo medio 2017 (Caruana, So, Kramnik), i primi tre con l’Universal Rating System più alto (Nakamura, Grischuk e Mamedyarov) e una wild card scelta dagli organizzatori (Anand). Visto che Carlsen e Kramnik hanno rinunciato all’invito, gli organizzatori hanno invitato Karjakin e deciso di invitare un giocatore come Wild Card per ogni torneo: a Leuven Anish Giri e a Parigi Vladimir Kramnik. Ancora non sono stati scelti i giocatori da aggiungere ai due tornei di Saint Louis: potrebbero essere scelti Carlsen, che ha detto di voler giocare ancora prima del mondiale, Ding Liren, una volta rimessosi dall’incidente di Stavanger, o uno tra Nepomniachtchi e Svidler.

Ma per ora concentramoci sul torneo di Leuven e sul suo calendario.

I giocatori, come detto, sono Alexander Grischuk, Fabiano Caruana, Hikaru Nakamura, Levon Aronian, Maxime Vachier-Lagrave, Shakhriyar Mamedyarov, Sergey Karjakin, Viswanathan Anand, Wesley So e Anish Giri. Come vedete, ben 8 giocatori su 10 arrivano direttamente dalla Norvegia, a testimonianza della scelta da parte degli organizzatori di entrambe le manifestazioni di invitare la crème de la crème.

Premiazione del NorwayChess (Foto di Tarjei J. Svensen)

Le partite possono esser seguite in diretta anche sul sito del torneo.

I protagonisti giocheranno sotto lo sguardo benevolo del Santo più famoso del Belgio, il vescovo Sant’Uberto di Liegi (656-727), del quale sono contento, per motivi che potete ben immaginare, di mostrare una statua lignea esposta nel M-Museum di Leuven.

Statua lignea di S.Uberto (fine 1400, policromia del 1800) attribuita a Jan II Borman il vecchio (Foto di Uberto D.)

La leggenda della sua conversione, avvenuta a causa della visione di un crocefisso tra le corna di un cervo e simile a quella attribuita a Sant’Eustachio, è rappresentata ai piedi della statua ed è alla base della iconografia del Santo.

Patrono di cacciatori e fonditori, vale la pena di far notare come il simbolo del cervo con il crocefisso tra le corna sia stato scelto come logo dell’amaro Jägermeister (letteralmente “Guardiacaccia”).

Bene, adesso basta divagazioni: domani, alle 14, orologi in moto!

 

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