#BielChess – Mamedyarov “eclissa” Carlsen a metà torneo
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(Uberto D.)
Il titolo fa ovviamente riferimento all’evento astronomico di ierinotte, ma la sostanza è che dopo 6 turni Mamedyarov è in testa al torneo con 3 vittorie, davanti a Carlsen che, partito con 2 vittorie, ha poi infilato 4 patte consecutive. La competizione è molto vivace e si sono viste finora partite combattute ed interessanti, soprattutto per la chiara volontà di Carlsen di allenarsi in vista del match mondiale.
Il torneo di quest’anno si allontana un po’ dalla tradizione di mettere in competizione campioni affermati e giovani promesse, perché, di fatto vede di fronte 5 campioni (tra cui il Campione del mondo e due ex-Candidati) abbondantemente sopra i 2700 Elo e una promessa del movimento scacchistico elvetico, il GM Nico Georgiadis, con “solo” 2527 Elo.
A parte quindi il prevedibile “tiro al piccione” (non me ne voglia Nico), il torneo è vissuto sulla volontà di vincere degli altri giocatori; cosa che, per fortuna, non è mancata visto che solo il 50% delle partite è finita patta (e, anche in questo caso, dopo partite molto combattute).
Una buon ingrediente per un torneo così combattuto è sicuramente l’atteggiamento di Magnus Carlsen, che sta giocando il torneo come una tappa di avvicinamento al match con Caruana e vuole sfruttare ogni singola occasione per confrontarsi con posizioni tecniche, aperture inusuali (va bene allenarsi, ma mica si possono dare troppe informazioni a Caruana), finali complicati e complicazioni tattiche (che normalmente non fanno parte dello stile del norvegese).
D’altra parte, Mamedyarov continua a giocare benissimo, con il suo stile solido e potente che gli avrebbe anche potuto far vincere il Torneo dei Candidati. Alla fine del girone di andata, l’azero era affiancato a Carlsen in testa alla classifica e con la vittoria con Georgiadis al 6° turno è passato a condurre in solitaria, con mezzo punto su Carlsen e un punto e mezzo sugli altri inseguitori: chapeau!
Vediamo in sintesi il tabellone del torneo dopo i primi sei turni.
Nessuna sorpresa nel trovare Georgiadis in fondo al tabellone con solo mezzo punto dopo 6 turni, ma… un mezzo punto di prestigio, visto che l’ha ottenuto contro Carlsen al termine di una partita molto ben giocata.
La manifestazione non è limitata al torneo “ACCENTUS Grandmasters“, ma comprende altri due torneo Open (“Masters” e “Main”) per un totale di circa 400 giocatori riuniti nella bella sala di gioco del “Congress Center” di Biel.

Oggi 28 Luglio il Torneo “Grandmasters” è fermo per l’unica giornata di riposo: da domenica fino a Mercoledì 2 Agosto si giocheranno i rimanenti 4 turni, nei quali ci si può aspettare una bella lotta tra i due battistrada, culminante nello scontro diretto del 9° turno.
Vediamo adesso qualche posizione che mi ha colpito da questi primo 6 turni, cominciando con la vittoria di Carlsen al primo turmo contro David Navara.

Al secondo turno Carlsen ha giocato un finale di Torri assolutamente mostruoso, nel quale lui e Vachier-Lagrave hanno alternato minacce tattiche a scambi di materiale sul sottile confine tra patta e sconfitta. Un vero spettacolo, che meriterebbe un post dedicato.

Con il bianco contro Svidler al 3° turno, Carlsen ha giocato un sacrificio di Cavallo in una variante della Najdorf con una aggressività che da tempo non gli vedevamo manifestare. Anche se alla fine la partita è finita patta, è stata un’eccellente battaglia e il norvegese ha avuto ottime possibilità di vittoria: un chiaro messaggio a Caruana sul fatto che il Campione del Mondo non è spaventato dalle complicazioni.
Nel frattempo, Mamedyarov ha battuto nettamente Vachier-Lagrave in una partita a senso unico.

Al 4° turno, la sorpresa del toeneo: Carlsen, che si è avventurato in una DIfesa Francese, è stato fermato sulla patta da Georgiadis: nonostante i 316 punti Elo di differenza, lo svizzero ha retto bene il confronto, sacrificando una qualità per un ottimo compenso e navigando bene tra le mille trappole disseminate da Carlsen lungo il finale.

Il 5* turno ha poi visto di fronte Carlsen e Mamedyarov, che hanno dato vita ad una partita intensa anche se non spettacolare. Di nuovo Carlsen ha dato dimostrazione delle sua capacità di trovare opportunità nelle posizioni apparentemente più aride, ma il Mamedyarov di quest’anno non ha avuto problemi a imporre la patta nel finale di Donne.

Chiuso il girone di andata in testa a pari merito, i due hanno affrontato le loro partite del 6° turno con uno spirito diverso: Carlsen ha dichiarato di essere stanco dopo le lunghe partite dei primi 5 turni e che ha giocato sperando di evitare troppe complicazioni (cosa che non gli è riuscita appieno, nonostante abbia ottenuto la patta che voleva), mentre Mamedyarov ha manovrato a lungo attendendo l’errore di Georgiadis, arrivato durante le ultime mosse prima del controllo alla 40ª mossa. Chissà che la vittoria nel torneo sia alla fine deciso dalle due vittorie di Mamedyarov contro lo svizzero.

Lasciamo adesso i giocatori al meritato giorno di riposo: riprenderemo a parlare di Biel dopo la fine del torneo.
