Yurij Averbach compie 97 anni!
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(Riccardo M.)
Auguri a Yurij L’vovič Averbach: oggi compie la bellezza di 97 anni, essendo nato a Kaluga (Russia Europea) l’8 febbraio del 1922! Una colonna di granito degli scacchi russi e mondiali. Lui è il più anziano Grande Maestro al mondo vivente. Quanti di voi, giocatori di scacchi, firmerebbero una carta per poter annoverare, a fine carriera, i successi e le tappe di questo inimitabile personaggio?
[Nella foto di apertura, Averbach nel 1954]
Vorreste vincere a 16 anni il campionato nazionale studenti? Lui lo fece nel 1938. Vorreste vincere il campionato nazionale assoluto? Lui lo fece nel 1954. Vorreste annoverare due partecipazioni ai tornei interzonali? Lui lo fece nel 1952 e 1958. Vorreste partecipare ad un Torneo dei Candidati? Lui vi si qualificò nel 1953. Vorreste vincere un bel pacchetto di tornei internazionali come ha saputo fare lui? Vorreste vincere due campionati europei (1957 e 1965) con la vostra squadra nazionale come ha saputo fare lui? Vorreste essere un compositore di studi (di cui almeno 100 pubblicati), un arbitro internazionale, un apprezzato teorico di finali, l’autore di almeno una dozzina di libri di notevole successo, un giornalista capo-redattore di riviste scacchistiche (Chess in the URSS e Chess Bulletin), un Presidente della Federazione del vostro Paese, un membro del comitato esecutivo della FIDE? Yurij Averbach è tutto questo.
Tra i suoi successi nei tornei internazionali ricordo Dresda 1956, Giacarta 1956 e 1960, Vienna 1961, Mosca 1948 e 1962, Bucarest 1971.
E la chicca finale? Come profondo studioso della tecnica delle aperture, Averbach dà il suo nome ad almeno 4 varianti di apertura: nella difesa Indiana di Re e Indiana di Donna, nella Ruy Lopez e nella Pirc Moderna (1.d4,d6 2.c4,g6 3.Cc3,Ag7 4.e4).
Di recente Averbach si è detto convinto che la pratica degli scacchi allunghi la vita “…. ma in età molto avanzata è meglio non giocare e limitarsi a gustarne l’estetica”. In ogni modo lui (ma non gioca da qualche anno) può ancora vantare un Elo di 2445, niente male davvero!




Uno dei segreti della sua longevità sta forse in quel bicchiere che vedete nella foto qui sopra: quella non è vodka, non è vino, quella è semplicemente della sana e salutare acqua. Auguri, Grande Maestro Yurij!