(Uberto D.)
Dopo un torneo di testa (e uno scivolone al 9° turno), la russa Alina Kashlinskaya si è laureata Campionessa Europea 2019 superando per spareggio tecnico la francese Sebag, la tedesca Paehtz, l’ucraina Gaponenko e la bulgara Stefanova. Eccellente prestazione di Marina Brunello, giunta 16ª, piazzamento che con ogni probabilità garantisce la qualificazione per la prossima FIDE World Cup.
[Tutte le foto sono tratte dal sito ufficiale del torneo]
Se la prima parte del torneo aveva visto la fuga della Kashlinskaya, al nono turno lo scontro diretto con Inna Gaponenko si era risolto in favore di quest’ultima, che si era quindi trovata in testa alla classifica all’inizio dell’11° e ultimo turno.
La cerimonia inaugurale del Campionato, con la Presidente della federazione turca Gulkiz Tulay. Sulla 1ª scacchiera Alexandra Goryachnika, numero 1 in partenza ma arrivata 19ª
Con alcune delle principali favorite come la russa Goryachkina e la georgiana Khotenashvili attardate, le dirette inseguitrici dell’ucraina erano la Kashlinskaya (tornata a ridosso della capolista con una bella vittoria al decimo turno con la compatriota Bodnaruk) e la francese Marie Sebag, che aveva recuperato lo scivolone del secondo turno con la russa Ovod. Con ancora possibilità di raggiungere il primo posto in caso di sconfitta della Gaponenko, c’erano poi l’infinita Pia Cramling, la bulgara Stefanova, la georgiana Dzagnidze, la tedesca Paehtz, la turca Atalik, l’altra ucraina Ushenina, le polacche Socko e Zawadzka, l’altra francese Guichard e la giovane greca Tsolakidou.
Pia Cramling in azione: 56 anni e non sentirli
La sconfitta della Gaponenko ad opera della Stefanova e le patte di Kashlinskaya e Sebag definivano quota 8 punti come quella vincente, raggiunta anche dalla Paehtz, unica vincente nel gruppo delle inseguitrici. Nel gruppo di 5 vincitrici a pari merito, il successo è quindi andato ad Alina Kashlinskaya grazie ad un miglior Elo medio delle avversarie incontrate. Ecco la classifica finale.
Una vittoria meritata per la russa, che sta evidentemente ricevendo un bel vantaggio dal potersi allenare con un giocatore da più di 2700 Elo come il marito Radek Wojtaszek. Ed è per questo motivo che Alina si mostrava sorridente assieme alle altre giocatrici polacche.
Da sinistra: Socko, Majdan e Kashlinskaya
Vediamo una rapida carrellata delle prime classificate del torneo.
Questo slideshow richiede JavaScript.
La partecipazione delle ragazze italiane è stata nobilitata dall’eccellente 16° posto di Marina Brunello, autrice di un torneo volitivo: nonostante 3 sconfitte, la campionessa italiana ha infatti ottenuto 6 vittorie, tra cui quella prestigiosa sulla georgiana Nana Dzagnidze, già campionessa europea nel 2017 e vicecampionessa uscente. Più indietro Olga ZImina (40ª con 6,5 su 11), Elena Sedina (106ª con 4 su 11) e Maria Palma (116ª con 3,5 su 11).
Nella foto si riconoscono (da sinistra) Olga Zimina, Maria Palma, Stavroula Tsolakidou e Marina Brunello
Anche se il torneo offriva la qualificazione alla prossima FIDE World Cup solo alle prime 14, il 16° posto è sufficiente a Marina per qualificarsi, visto che davanti a lei sono giunte 4 giocatrici (Dzagnidze, Ushenina, Atalik e Paehtz) già qualificate dall’Europeo del 2018: complimenti!
Del torneo vi mostro le tre partite più importanti per la classifica finale e la vittoria decisiva di Marina Brunello.
Adesso, tutti con lo sguardo al Torneo delle Candidate, che comincia il 30 Maggio a Kazan.
Nato a Roma nel 1960, sono stato scacchista attivo dal 1979 (ma forse scacchista “dentro” da almeno 10 anni prima). Sono Candidato Maestro a tavolino, con carriera interrotta da una felice paternità, e fondatore della rivista periodica “Zeitnot”. Da qualche anno il fuoco sotto le ceneri scacchistiche si è riacceso e ho pubblicato qualche articolo sul blog SoloScacchi e un racconto sul libro “57 storie di scacchi” (ed. Messaggerie Scacchistiche). In attesa di un possibile ritorno alla scacchiera, ho deciso di aprire il blog UnoScacchista.