Alina in fuga all’Europeo femminile
3 min read
(Uberto D.)
Tra uno Shamkir e un Grenke, il calendario ci sta proponendo il Campionato europeo individuale femminile. Il torneo, in corso di svolgimento ad Antalya (Turchia) vede in testa da sola dopo il 6° turno la russa Alina Kashlinskaya, che ricorderete vincitrice al torneo dell’Isola di Man 2018.
Oggi, giornata di riposo, facciamo il punto su un torneo che assegna, oltre al titolo, 14 posti per la prossima edizione della FIDE World Cup. La favorita è la russa Aleksandra Goryachkina, reduce dal parallelo Campionato europeo individuale Open e dal Campionato mondiale a squadre, dove ha ben figurato. La giovane russa, forse distratta dalla preparazione al Torneo delle Candidate che inizia a fine Maggio, ha però avuto un inizio di torneo insicuro e ha concesso troppe patte ad avversarie sulla carta più deboli.

Ne ha approfittato Alina Kashlinskaya, che con un gioco incisivo e fantasioso ha infilato 5 vittorie e una patta nelle prime 6 partite. Di sicuro allenarsi con un marito GM da più di 2700 (il polacco Radek Wojtaszek) le sta facendo molto bene in termini di qualità di gioco.
Vediamo la classifica dopo 6 degli 11 turni in programma.
Come si vede, tutto è ancora apertissimo e lo scontro diretto di domani tra la Kashlinskaya e la francese Sebag può consentire al folto gruppo delle inseguitrici di accorciare le distanze.

Una nota di merito va dedicata alla nostra Marina Brunello, che ha battuto la numero due del ranking iniziale, la georgiana Nana Dzagnidze.
Devono cercare di approfittare del giorno di riposo Elena Sedina (2 su 6) e Olga Zimina (3,5 su 6) che hanno perso troppe partite, mentre sta facendo un buon torneo la giovane Maria Palma (che con 2 su 6 sta guadagnando 28 punti Elo).

Da segnalare il torneo di tre “ragazzine terribili”, che nonostante la giovanissima età sono nella parte alta della classifica e guadagnano vagonate di Elo: la russa Leya Garifullina, la turca Sila Caglar e la azera Ulviyya Fataliyeva (che è addirittura nel gruppo a 4,5): ricorderete quest’ultima protagonista anche l’anno scorso al Roma Città Aperta.
Quasi a far da contraltare e da scorta a questi giovanissimi talenti, una campionessa apparentemente senza età: la svedese Pia Cramling, attualmente con 3,5 punti.

Per chiudere vi mostro il formulario della partita Gevorgyan – Cornette dal 3° turno. Se provate a cercare la partita sui vari siti, la troverete troncata alla 23ª mossa del Nero, con solo il risultato finale (1-0.) Guardando il formulario, vi viene in mente il perchè?

Nessuna delle giocatrici se ne è accorta, quindi nessuno ha chiamato l’arbitro e la partita è continuata come se nulla fosse accaduto.
Oggi, come detto, giorno di riposo e poi i rimanenti e decisivi 5 turni. Sono sicuro che le giocatrici sapranno come impiegare bene la giornata senza scacchi…
Una precisazione: questo torneo qualifica alla World Cup femminile, alla prima edizione, visto che il torneo KO non funge più da mondiale femmnile dal prossimo ciclo.