FIDE Grand Swiss all’Isola di Man: un altro giro di giostra
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(UnoScacchista)
Continua la corsa alla qualificazione per il Torneo dei candidati 2020, stavolta con il FIDE Grand Swiss che svolge da oggi al 21 Ottobre nell’Isola di Man. Già, perché in questo ciclo un torneo Svizzero assegna un posto tra i pretendenti al titolo e la FIDE ha scelto l’ottimo Torneo “Isle of Man International” (da qualche anno co-organizzato dal sito Chess.com) per questa novità.
La FIDE ha invitato un totale di 120 giocatori, secondo questi criteri:
- 100 giocatori sulla base del loro Elo medio nel periodo Luglio 2018 – Giugno 2019
- La Campionessa del Mondo 2019 (Ju Wenjun)
- Il Campione del Mondo 2019 Under 20 (Parham Maghsoodloo)
- Il Campione del Mondo 2019 Over 50 (Karen Movsziszian)
- Il Campione del Mondo 2019 Over 65 (Vlastimil Jansa)
- 12 giocatori dai campionati continentali 2019: Europa (5), Asia (3), Americhe (3), Africa (1).
- Il giocatore in testa alla lista ACP Tour a Giugno 2019
- 3 giocatori nominati dal presidente FIDE
Gli organizzatori hanno invitato, secondo un loro personale criterio, 40 giocatori, con particolare attenzione a giocatrici, junior e giocatori locali.
in totale, i giocatori confermati sono 118 tra i nominati FIDE e 36 tra gli invitati dagli organizzatori, per un totale di 154. Un bel numero, considerando che tra gli invitati ci sono giocatori di primissimo piano, come il Campione del Mondo Magnus Carlsen ed il vice-Campione Fabiano Caruana. Ovviamente non hanno bisogno di qualificarsi, ma vincere all’Isola di Man è sempre una bella soddisfazione, come Carlsen sa bene, avendo vinto l’edizione del 2017.
I 154 giocatori rappresentano 42 federazioni, con Russia (26), India (15), Stati Uniti (12), Ucraina (10), Armenia (8) e Inghilterra (8) che ne schierano più della metà.
Potete sfogliare le immagini qui di seguito (fornite dagli organizzatori) per vedere i principali giocatori che da oggi cominceranno a darsi battaglia.
I più attenti avranno notato le assenze principali, ossia i Top Ten che non giocheranno all’Isola di Man: Ding Liren (che era chiaro non avesse bisogno di questo torneo per qualificarsi, visto il suo Elo medio; si è poi qualificato nella FiDE World cup, come sappiamo), Ian Nepomniachtchi e Shakhriyar Mamedyarov (che evidentemente puntano tutto sul FIDE Grand Prix).
Mancano anche Maxime Vachier-Lagrave (giunto 3° alla recente FIDE World cup e quindi in corsa su molti fronti per il Torneo dei Candidati) e Anish Giri, che ha ritirato la sua partecipazione immediatamente dopo la fine della FiDE World Cup; il motivo è semplice ed è legato alla qualificazione del giocatore con il miglior punteggio Elo medio: visto che Ding Liren è già qualificato, Giri è adesso il giocatore con la miglior media Elo e ha deciso di non rischiare di essere raggiunto o superato da MVL in caso di un cattivo risultato (sempre possibile nei tornei svizzeri).
Non partecipano neanche Teimour Radjabov (recente vincitore della FIDE world Cup e attualmente al 9° posto della classifica Elo live) e Leinier Dominguez Perez. La situazione dell’ex-cubano è particolare: non avendo giocato da Novembre 2016 a Marzo 2019, non aveva l’Elo medio sufficiente per essere invitato dalla FIDE, ma lo hanno fatto gli organizzatori; nonostante ciò, ha deciso di rinunciare al FIDE Grand Swiss e, di fatto, alla sua ultima possibilità di qualificarsi per il Torneo dei Candidati.
insomma, tralasciando Carlsen e Caruana, chi è rimasto a lottare per la qualificazione? Gli attuali numero 8 della lista Elo, Wesley So, numero 9, Viswanathan Anand, e numeri da 11 a 14, Yu Yangyi, Sergey Karjakin, Alexander Grischuk e Levon Aronian.

l’Italia è presente e rappresentata da Daniele Vocaturo, che con il ranking di ingresso n.97 affronterà al primo turno il fortissimo statunitense Jeffery Xiong, reduce da un ottima FIDE World Cup. Forza Daniele, fagli vedere la tua abilità nell’arte dell’anticipazione.

La cerimonia di apertura che si è svolta ieri è servita principalmente per definire il colore di sorteggi: ha provveduto il Campione del Mondo che, nella foto, non sembra molto a suo agio…

Oltre a notare come fin dal primo turno le partite non siano facili per i favoriti (come era ovvio attendersi, vista la selezione effettuata per gli inviti), mi fa piacere porre l’attenzione sull’effetto “sliding doors” che ha colpito due giocatori: il GM egiziano Ahmed Adly e il GM ucraino Yuriy Kuzubov. Entrambi hanno un Elo di 2636 e, per un motivo tecnico che esisterà sicuramente ma che non ho trovato spiegato, il primo è il numero 77 del sorteggio, mentre il secondo il numero 78.
Una semplice verifica matematica, dimostra che, essendoci 154 giocatori, il numero 1 della prima metà (Carlsen) incontrerà il numero 1 della parte bassa, ovvero il numero 78 (Kuzubov). E’ anche evidente come l’ultimo della prima metà (Adly, numero 77) incontrerà l’ultimo della seconda metà, ovvero il numero 154 (l’inglese, dell’isola di Man, Baard Dahl, Elo 2067). Insomma, un turno improbo per l’ucraino e un turno sulla carta facilissimo per l’egiziano, ma chi dei due è più contento dell’ordine nel quale sono stati inseriti nel tabellone? Io non ho dubbi: Kuzubov!