Uno Scacchista

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#NorwayChess – Finalmente alla scacchiera!

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(UnoScacchista)
In attesa della seconda metà del Torneo dei Candidati, che è prevista in Novembre, sono riprese alcune manifestazioni agonistiche “dal vivo” (come ormai si è costretti a specificare). I nomi più famosi si sono incontrati da poco nella finale della Bundesliga tedesca e oggi inizia a Stavanger (Norvegia) l’Altibox Norway Chess 2020.

Nonostante la situazione oggettivamente complicata, gli organizzatori sono riusciti a mettere su un torneo con un’ottima schiera di partecipanti, primo fra tutti, ovviamente, Magnus Carlsen. Assieme a lui vedremo sulla scacchiera Fabiano Caruana, che userà il torneo come importante allenamento pratico in vista della ripresa del Torneo dei Candidati, e Levon Aronian, che sembra aver voltato la dolorosa pagina della perdita della moglie: ha annunciato di aver trovato nuovi stimoli con una nuova ragazza e gli auguriamo ogni bene.

Sarebbe dovuto esserci anche Anish Giri, ma l’olandese ha preferito prepararsi per il Torneo dei Candidati in un ambiente più familiare ed è stato rimpiazzato dal giovane polacco Jan-Krzysztof Duda, decisamente in grado di sfidare i tre big, come ha dimostrato già più volte. Completano il sestetto due giovani promesse, l’iraniano (ormai residente in Francia) Alireza Firouzja, che è un invitato fisso a quasi tutti i tornei di alto livello, e il norvegese Aryan Tari, ex-Campione del mondo Junior e atteso alla conferma delle sue vere potenzialità.

Il torneo si svolgerà nel Clarion Hotel Energy di Stavanger dal 5 al 16 ottobre e vede imponenti misure di sicurezza anti-COVID. Tutti i giocatori e i membri dell’organizzazione e dei media sono arrivati con molto anticipo per ottemperare ai 10 giorni di quarantena obbligatoria imposta dalle autorità norvegesi e tutti hanno effettuato almeno 2 tamponi. Grazie a queste misure preventive, i giocatori vivranno in una sorta di “enclave” e potranno giocare senza mascherina: l’unica precauzione fisica per il gioco alla scacchiera è stato l’ampliamento del tavolo per garantire un metro di distanza tra i giocatori.

Il numero di casi sta lentamente risalendo a Stavanger, come quasi ovunque, e per questo motivo gli organizzatori hanno limitato la presenza nella sala di gioco ai soli sponsor e media, quando, secondo le norme vigenti, avrebbero potuto accettare fino a 600 spettatori. La prudenza non è mai troppa.

Il torneo, che ha un montepremi di circa 166.000 Euro,sarà un doppio girone all’italiana, per un totale, quindi, di 10 turni. Come già sperimentato l’anno scorso, verranno dati 3 punti per la vittoria ed in caso di patta verrà giocata subito una partita Armageddon, il cui vincitore guadagnerà 1,5 punti contro il punto singolo del perdente. Qui sotto vi propongo la grafica disegnata da Willum Morsch, che riassume cadenze e meccanismi dei punteggi.

Sarà bello vedere finalmente Magnus Carlsen di nuovo alla scacchiera dopo il Wijk aan Zee del gennaio scorso e la lunga serie di tornei online vinti negli ultimi mesi. Sicuramente riprendere a giocare dal vivo sarà un’emozione positiva per tutti: come dice Aronian “Quando si gioca uno di fronte all’altro alla scacchiera, puoi sentire il respiro dell’avversario e vederne le reazioni. Sono questi i fattori che rendono il tutto più eccitante“.

Per noi, in realtà, cambierà poco: vedremo comunque le partite sullo schermo di un computer (stavolta con il commento in diretta di Judit Polgar e Vladimir Kramnik), ma le riprese ambientali delle scacchiere ci mostreranno finalmente i giocatori nella stessa inquadratura, muovendo fisicamente i pezzi. Come ci mancava…

I giocatori davanti alle scacchiere preparate per le partite di oggi: Duda-Firouzja, Aronian-Carlsen e Tari-Caruana

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