Uno Scacchista

Annotazioni, Spigolature, Punti di vista e altro da un appassionato di cose scacchistiche

I nostri giorni costretti all’on line

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(Rosario Lucio Ragonese)
La domanda che ci viene posta da più parti è: per quanto riguarda la didattica on line degli scacchi, in questo periodo di quarantena quali sono i limiti e quali le opportunità?

È inutile tergiversare. Eravamo abituati (io sono iscritto alla FSI dal 1972) a giocare al circolo, a vederci, a discutere, animarci e vivere gli scacchi in un modo diverso da oggi. Certo che oggi è diverso da ieri. Certo che era diverso il circolo anni ‘80 da quello del 2019: il grande salto si è fatto con gli orologi digitali (quelli con l’abbuono) e con il computer che batte l’uomo. E c’è da prevedere e prevenire il cheating.

Ma veniamo al motivo per cui scrivo questo articolo. Qualcuno può pensare che il gioco on line sia spersonalizzato e che le lezioni on line lo siano altrettanto. Io preferisco il gioco in presenza e aspetto di tornarci presto, lo premetto!!

Spezzo però una lancia a favore, per il momento, del gioco on line. Ho organizzato quattro grandi tornei on line e ho ottenuto grandi soddisfazioni, ho “inventato” i premi a sorteggio e non ai primi classificati: sono stati premiati il centesimo classificato, i giocatori dal 51mo al 55mo e i primi dieci under 8 e così via. Inutile barare, non serve per classificarsi duecentesimo. Hanno partecipato 540 giocatori il 1° giugno in pieno lock down e 348 il 1° settembre; ho centrato – ironia della sorte – il primo giorno di scuola dei cubani e dei russi nostri amici nel primo torneo. E questi cari amici per tradizione dopo il primo giorno di scuola festeggiano con mangiate varie. Abbiamo imparato usi e costumi dei nostri amici ma abbiamo avuto meno partecipanti anche causa il bel tempo e “tutti fuori”. Poi il torneo con in palio il corso di Judit Polgar ed infine il Memorial Paolo Piredda. Oltre 100 tornei con quasi 3000 presenze.

Tra i premi per gli under 8, under 10, under 12, under 14 e under 16 ci sono state le lezioni on line con gli istruttori Carla Mircoli, Rosario Lucio Ragonese, Carlo Alberto Cavazzoni, Sebastiano Paulesu e Dayamy Cobas Ferrer, per i classificati a posti specifici -decisi prima- le lezioni con il MI Pierluigi Piscopo, il MF Marco Corvi, il M° Riccardo Del Dotto e la WMF Daniela Movileanu. Premi ben accettati dai vincitori.

Il giorno 15 marzo ho organizzato il ”Memorial Paolo Piredda” nel quarantesimo anniversario, e pure qui abbiamo usufruito positivamente della nuova modalità on line. Sì, guardiamo la parte positiva: con Facebook, Whatsapp, Chat abbiamo ricontattato diversi giocatori che non si incontravano da anni, abbiamo ripercorso con qualche aneddoto dei momenti di vita del passato e abbiamo coinvolto nuovi amici. Centonove partecipanti tra i quali Eleonora (6 anni), Daniele (7 anni) e Giovanni Diena (94 anni), sì, proprio lui, l’autore del primo programma elettronico approvato dalla Federazione Scacchistica Italiana. Unire tanti giocatori da varie parti del mondo per giocare un torneo senza premi e senza pretese si può fare nel più alto spirito sportivo. Gens una sumus.

Spezzo una lancia anche a favore delle lezioni on line. Ho iniziato a maggio con il Corso Scacchi per Principianti del Centro Sportivo Italiano. E a luglio con il 1° Centro Estivo Scacchi on line, io e Carla Mircoli ci siamo impegnati per due settimane con 22 partecipanti a trascorrere alcune ore del giorno con lezioni tecniche, laboratori matematici enigmistici e logici con la presenza degli scacchi, e il tutto è culminato con la gita on line al Museo degli scacchi (prima gita scacchistica on line) e con la Recita finale. Ogni partecipante ha inviato il suo elaborato, la sua prova registrata, e Giorgio Grienti il suo Telegiornale!!

Le lezioni potrebbero far pensare all’insegnante che registra il suo intervento e lo propina agli allievi, oppure all’insegnante che sciorina la sua “lezioncina” o “lezionciona” con gli allievi ad audio spento.

Naturalmente le mie lezioni sono diverse, microfoni accesi e interazione. Come se fossimo al circolo, abbiamo ricreato il circolo sullo schermo. Si entra su Zoom e ci si saluta; aiuta di certo il fatto che molti si conoscono, per gli altri è come se entrassero al circolo per la prima volta, poi la volta successiva… sappiamo già chi sono. La lezione deve avere tante domande per poter far intervenire tutti, la lezione prevede la risposta a quiz, sensazioni, valutazioni, mosse su piani di gioco e soprattutto mosse su mosse.

Si creano degli schieramenti su chi preferisce catturare e chi preferisce difendere e si ha la precisa sensazione di star giocando davvero. E’ questo l’unico modo per interessare i ragazzi al gioco e per farli crescere coscienti di dover decidere e di essere gli artefici del risultato finale. Ogni 20-30 minuti si cambia argomento per mantenere viva l’attenzione. Qualche posizione “eccezionale” è necessaria per risvegliare gli animi e far sentire il gioco scoppiettante.

Quanta soddisfazione c’è nell’istruire e nel far crescere la passione? Tanta, e a volte inaspettata. Poi ci sono i trionfi: al primo torneo in presenza (Lignano Sabbiadoro) uno dei partecipanti al Centro Estivo, Erick Marangone, è stato promosso Terza Nazionale e nella chat di whatsapp tutti si sono complimentati, hanno fatto gruppo, si sono sentiti amalgamati fra loro. Poi a Montesilvano anche Stefano Maldonado è stato promosso Terza Nazionale. Non sono traguardi eccezionali, ma è il primo gradino di una lunga scala: tutte le scale sono fatte di gradini, bisogna solo iniziare a salirle!

Le lezioni on line possono essere cattedratiche o possono essere conviviali. Naturalmente, esattamente come avveniva al circolo in presenza, io tendo a riprodurre il luogo circolo, il vociare, l’intervento, la partecipazione, il silenzio assorto di chi pensa una strategia, voglio ragazzi vivi che con la loro voglia di vivere riempiano le giornate del circolo.

Adesso siamo on line, ci accontentiamo, aspettando di poterci abbracciare il prima possibile.

Questo è un augurio a tutti per il ritorno al gioco in presenza, l’unico modo per poter usufruire di tutte le cose belle degli scacchi, socializzazione ed amicizia in primis.

Il gioco on line: una buona occasione per divertirsi e per veder misurarsi realtà che – senza la possibilità del gioco a distanza – difficilmente potrebbero incontrarsi.


Rosario Lucio Ragonese, iscritto alla Federazione Scacchistica Italiana dal 1972, giocatore, arbitro, istruttore, organizzatore… un factotum degli scacchi. Diffusore ed innovatore si occupa di giovani dal 2001, da allora ha partecipato a tutti i Campionati Italiani Giovanili. Molti i giovani e gli istruttori da lui formati.
Autore dei libri “Laboratorio Scacchistico”, “Scacchi e Enigmistica” e il manuale della Lisciani. Direttore di “Rivista Scacchi”.

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