[R] Corrado Buzzi, il ‘Patriarca’ di Viterbo
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13ª Olimpiadi degli Scacchi Monaco di Baviera 1958 Da sinistra: Norcia, Keres, Botvinnik, Contedini, Palmiotto e Buzzi
R I S T A M P A
Le tradizioni scacchistiche locali sono sempre affascinanti, con i loro personaggi e le loro vicende che raccontano di fatti e di persone senza le quali gli scacchi non avrebbero mai potuto diffondersi. Gianfranco Massetti è autore di un bel volume di oltre 300 pagine, “I nostri scacchi” (Edizioni Accademia Barbanera, Viterbo 2017), che, con dovizia di fotografie, racconta la storia degli scacchi a Viterbo e provincia dal 1940 ad oggi. Lo ringraziamo per averci cortesemente autorizzato la pubblicazione del testo e delle tre fotografie inserite in questo post.
[Foto tratte da “I nostri scacchi” di Gianfranco Massetti (pagine 220 e 221), con autorizzazione dell’autore]
(Gianfranco Massetti)
“Corrado Buzzi, classe 1922, laureato in lettere classiche (1944), e successivamente in legge (1950), insegnante al ginnasio di latino, greco, storia, geografia e, in seguito, preside per moltissimi anni del Liceo Scientifico “Paolo Ruffini” di Viterbo, è stata la figura principale, attorno alla quale ruotarono gli scacchi nella nostra città e provincia, durante gli anni Cinquanta e Sessanta. Organizzatore molto attivo, principalmente a lui è dovuta la costituzione nel 1949 del Circolo Scacchistico Viterbese. Ha rivestito anche il ruolo di arbitro.
Da giocatore ha vinto più volte il Campionato Provinciale. Nei Campionati Regionali giunse una volta primo e una secondo (Roma 1951), e fu chiamato da un circolo romano a sostenere un incontro internazionale in Austria. Nel 1951, riuscì a pareggiare una partita contro il Maestro Internazionale Alberto Giustolisi.
Scherzosamente diceva di se stesso “Buzzi vince ma non convince!” volendo dire che sì, otteneva risultati positivi ma non nel modo brillante che desiderava. Mi ha donato, a testimonianza di quel periodo, dei documenti e delle foto che sono la base del presente libro.
Quando andavo a trovarlo mi parlava dei giocatori del tempo, di episodi curiosi accaduti; come quello della famiglia di cognome Scacchi la cui abitazione era accanto alla sede del circolo e molti giocatori suonavano al loro campanello pensando fosse lì la sede di gioco!
Nel 1958 è stato protagonista di un viaggio davvero mitico alle Olimpiadi Scacchistiche di Monaco di Baviera e, ricordo con quale entusiasmo, mi ha mostrato, e poi donato, le foto scattate in tale occasione con il Campione Mondiale di allora, il sovietico Mikhail Botvinnik, con il fuoriclasse estone Paul Keres, con il Grande Maestro argentino Oscar Panno e con la squadra nazionale italiana, foto sicuramente inedite.
Il dott. Buzzi è un esperto di storia medievale, in particolare riferita al viterbese; notevoli le sue pubblicazioni a riguardo. Pur avendo smesso da molto tempo di giocare, ancora nei primi anni 2000, veniva ad osservare le partite dei tornei organizzati in quel periodo, arricchendo la visita con battute, aneddoti e quant’altro…”.

Da sinistra: Laco, Buzzi, Panno, Contedini e Romani

Da sinistra: Norcia, Keres, Botvinnik, Contedini, Palmiotto e Buzzi

Il Campione del Mondo Mikhail Botvinnik