Il colonnello Achille Campo: scacchista garibaldino
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Ritratto della famiglia Garibaldi nel 1878, in "Garibaldi e i suoi tempi" di Jessie Mario White, edito da Treves a Milano nel 1884 (https://it.wikipedia.org/wiki/File:GaribaldiFam1878.jpg)
(Santo Daniele Spina)
In anteprima per «UnoScacchista» ho il piacere di pubblicare la sintesi di una ricerca che ho tuttora in corso sulla figura dello scacchista palermitano Achille Campo. Problemista molto fecondo, partecipò a concorsi sia italiani che stranieri, ottenendo lusinghieri risultati: prima menzione al «Sunday American» (1881) ed alla «Nuova Rivista degli Scacchi» nello stesso anno, il primo premio al «The Brandford Observer Budget» (1885), una menzione onorevole allo «Schachfreund» (1898) ed al «Libeccio» (1906). Pubblicò due opere: Raccolta di 120 problemi di scacchi (Lodi 1887) e Raccolta di 80 problemi di scacchi e 20 finali (Livorno 1900).

Per motivi professionali fu trasferito continuamente in varie località d’Italia e tuttavia lasciò ovunque tracce significative della sua attività scacchistica. Nel 1882 a Campobasso diede vita ad una rubrica sul giornale locale «il Sannio» e nel 1886, risiedendo a Lodi, curò una colonna scacchistica settimanale sul «Fanfulla di Lodi». Il suo ultimo trasferimento fu a Palermo, nella città natale, ove dal gennaio del 1894 all’ottobre del 1895 curò la fortunata rubrica scacchistica sul «Giornale di Sicilia». La colonna ebbe subito un grande successo, annoverando 208 lettori e divenne così il tramite di collegamento tra tutti gli scacchisti siciliani che prima di allora avevano operato soltanto per piccoli gruppi o in ambito strettamente famigliare. Dunque grazie alla sua rubrica gli scacchisti siciliani, prima di allora isolati, ebbero l’opportunità non solo di contarsi numericamente, ma anche di mettersi in contatto, riunirsi ed organizzarsi. Così nel 1895 i tempi si mostrarono ormai maturi e propizi per la futura costituzione di circoli scacchistici cittadini dalle solide basi sia a Palermo che a Catania.
Nella storia degli studi relativa ad Achille Campo bisogna mettere in evidenza che l’anno esatto di nascita del suddetto scacchista è stato a lungo controverso. Per l’illustre storico Adriano Chicco si poneva nel 1832, per il Dizionario biografico dei Siciliani nel 1833, per Enzo Minerva, seguendo il Carrà, nel 1840. Fondamentale per risolvere tale questione fu la notizia della data di morte dello scacchista palermitano pubblicata su «L’Illustrazione Popolare» (n. 15, 10 aprile 1910, p. 240):
«Gli scacchisti italiani hanno fatto un’altra perdita notevolissima colla morte improvvisa dell’egregio colonnello cav. Achille Campo, che il 31 marzo scorso uscendo da un teatro di Palermo, veniva colpito da emorragia celebrale e nonostante le premurose cure apprestategli all’ospedale della Consolazione, in poche ore soccombeva. Valoroso soldato, aveva combattuto coi Mille di Garibaldi, segnalandosi per valore e coraggio. Ma qui rammentiamo in lui lo scacchista appassionato e valente, fecondissimo nella composizione di problemi sempre ingegnosi, se non tutti eleganti e perfetti. In questa rubrica ne comparvero spesso parecchi e dei migliori. Come omaggio all’ottimo colonnello che assiduo fornì numerosi problemi all’«Illustrazione Popolare», pubblichiamo oggi l’ultimo che da lui ci pervenne. Alla di lui famiglia e in particolare al figlio ing. Paolo, dimorante nella nostra città, e pur esso scacchista distinto, inviamo le più sentite condoglianze».

Sulla base di questa notizia le mie ricerche nel lontano 1995 furono inizialmente indirizzate al reperimento ed alla lettura dell’atto di morte di Achille Campo (Municipio di Palermo, registro degli atti di morte 1910, n. 474, parte II, serie B). Il colonnello palermitano venne meno il 30 marzo (non il 31, giorno in cui fu invece compilato il relativo atto di morte) alle ore 21.00, all’età di 76 anni, figlio di Antonino ed Anna Mastricchi, vedovo di Luigia Sannazzaro.
A questo punto essendosi dunque ristretto il campo di ricerca dell’anno di nascita del nostro scacchista al biennio 1833-1834, scrissi all’Archivio di Stato di Palermo ed in data 14 giugno 1997 ebbi da parte del Primo Dirigente, la dott.ssa Giuseppina Giordano, una risposta positiva alla mia richiesta (Decennali dello stato Civile. Atti di nascita, anno 1833, atto n. 547, sezione Santa Oliva) e successivamente in data 8 giugno 1998 ricevetti anche la riproduzione dell’atto di nascita (Stato Civile. Registro degli Atti di nascita, Palermo, anno 1833, volume 190, sezione Santa Oliva, atto n. 547): a Palermo il 10 settembre 1833 era nato Achille Salvatore Campo da Don Antonino Campo di anni trenta, possidente, residente a Palermo in via Albergaria e da Donna Anna Mastricchi di anni trentatré, nella casa di Emmanuela Mastricchi, la nonna materna. Tra i testimoni figurava anche Lorenzo Mastricchi, possidente. Finalmente era stato chiarito una volta per tutte l’anno di nascita dello scacchista Achille Campo con documenti scientificamente non oppugnabili. Nella pubblicazione Il match per corrispondenza Messina-Londra (in «Telescacco 92», n. 8, agosto 1998, pp. 224-225) divulgai a stampa la notizia di avere definitivamente risolto la determinazione dell’esatto luogo e data di nascita e di morte di Achille Campo.
Sulla base dell’«Illustrazione Popolare» accolsi anche come valida la notizia che fu un valoroso soldato e che aveva combattuto coi Mille di Garibaldi, segnalandosi per valore e coraggio, concordando con l’illustre Adriano Chicco ed Enzo Minerva. Inoltre trovai su «La Sentinella» (anno 1900, n. 43, p. 3) la notizia di un generale Campo attivo a Palermo e pensai allora, essendo stato omesso il nome, di identificarlo con Achille, ipotesi che oggi risulta invero errata.

(Archivio Alessandro Pavia in https://i1000.altervista.org/achille-campo/)
Ad accendere nuovamente la questione sulla data di nascita del colonnello Achille Campo ha concorso un importante documento che iniziò a circolare in occasione del 150° anniversario dell’unità d’Italia: l’«Elenco alfabetico di tutti i componenti la spedizione dei Mille di Marsala, compilato sulla scorta dell’Elenco pubblicato nel 1864 dal Ministero della Guerra, – del prospetto dei pensionati fra i Mille di Marsala, – e delle notizie recentemente fornite dalle varie autorità del Regno» in il Supplemento al n. 266 della «Gazzetta Ufficiale del Regno d’Italia» del 12 novembre 1878. Dei 1089 componenti la spedizione alla pagina 5 risultano al n. 217 Campo Achille fu Antonio, nato a Palermo il 12 giugno 1818, residente a Bari, maggiore del distretto militare e al n. 218 Campo Giuseppe Baldassarre fu Antonino, nato a Palermo il 23 settembre 1830, ivi residente, possidente e titolare di pensione ai sensi della legge del 22 gennaio 1865, n. 2119.

Inoltre i fascicoli personali dei Mille alla base della compilazione del suddetto elenco sono presenti all’Archivio Centrale dello Stato nella sezione «Ministero dell’interno. Divisione prima. Archivio generale. I Mille di Marsala. Fascicoli personali 1861-1917». Alla luce di questa documentazione risulta evidente che lo scacchista palermitano Achille Campo (classe 1833) non coinciderebbe con l’omonimo garibaldino (classe 1818) che ebbe due fratelli, anch’essi animati da acceso spirito patriottico: Francesco (1827-1915) e Giuseppe. Francesco Campo divenne poi generale e senatore ed insignito parimenti al fratello Achille del titolo di Cavaliere dell’ordine militare di Savoia. Giuseppe, assai giovane, aveva partecipato anche al moto rivoluzionario del 1848 e nella spedizione di Messina per il suo valore era stato fregiato di una medaglia d’onore.
Anche le fonti di natura prettamente militare non risolvono il problema, ma documentano anch’esse la già evidenziata incongruenza della data di nascita di Achille Campo. Gli appassionati e competenti studiosi dei gruppi «Volti del Risorgimento» e «Les héros des deux mondes», tra cui ringrazio i relativi amministratori Bruno Borghi e Alain Mercier in particolare, mi hanno aiutato prontamente a reperire altri dati ed è spontaneamente nato un utile e reciproco scambio di informazioni. In primo luogo L’Archivio di Stato di Torino ha on line una sezione intitolata «Alla ricerca dei garibaldini scomparsi» (link).
Relativamente ad Achille Campo viene riportata una doppia indicazione dell’anno di nascita avvenuta a Palermo: il 12 giugno 1818 ed il 10 settembre 1832 (l’anno 1832 è certamente sbagliato). L’indicazione della paternità («Antonio» impreciso da emendare in «Antonino») e della maternità («Anna Mastritti» da emendare in «Anna Mastricchi») sono parimenti errate. Figura inoltre nella scheda anche un altro importante documento, vale a dire l’estratto n. 24 dal Ruolo Matricolare degli Ufficiali dell’Esercito Italiano dal disciolto corpo dei volontari italiani. Purtroppo non presenta né la data di nascita né l’indicazione dei genitori. Achille Campo (non è presente il secondo nome Salvatore) iniziò la sua carriera militare il 3 marzo 1848 da sergente nell’armata insurrezionale in Sicilia e poi per la riduzione del corpo fu messo in aspettativa dal 27 marzo 1862 con il grado di maggiore dell’esercito regolare per regio decreto del 21 aprile 1862.
Nella sezione «Biografie dei Mille» del «Centro Internazionale Studi Risorgimentali Garibaldini» (link) la relativa scheda dedicata ad Achille Salvatore Campo riporta sempre una doppia data di nascita: il 12 giugno 1818 ed il 10 settembre 1832 che viene attribuita a Pompilio Schiarini. Risulta anche presente un errore nell’indicazione della paternità («Antonio» da emendare in «Antonino»). Inoltre si apprende che in data 11 marzo 1880 fu promosso al grado di tenente colonnello ed il 30 luglio 1893 fu collocato in riposo con il grado di colonnello nella riserva.
Infine Enrico Emilio Ximenes dal 1904 a1 1911 verificò con scrupolosità i dati anagrafici di ogni garibaldino presente nell’elenco del supplemento del 1878 della «Gazzetta Ufficiale» e la sua opera fu meritoria, perché corresse con non indifferente acribia numerose imprecisioni e spesso integrò anche le lacune presenti. Purtroppo il suo imponente lavoro rimase manoscritto e non fu mai dato alle stampe. Il suo archivio poi fu acquistato e così «Il Museo ed Archivio Storico dei Mille» di Enrico Emilio Ximenes confluì nelle Raccolte Storiche del Comune di Milano. La busta 25, fascicolo 217 (con estremi cronologici del fascicolo dal 31 maggio 1904-1 aprile 1910) riporta correttamente la data di nascita di Achille Campo (10 settembre 1833), mentre la data di morte (31 marzo 1910) risulta errata soltanto nel giorno. Viene indicato tuttavia imprecisamente il nome del padre: «Antonio», poiché l’atto di nascita del 1833 all’Archivio di Stato di Palermo documenta invece «Antonino» (Museo del Risorgimento di Milano. Museo ed Archivio storico dei Mille di Enrico Emilio Ximenes, Milano, giugno 2010, pp. 5-9, 88).

Museo ed Archivio storico dei Mille di Enrico Emilio Ximenes, Milano, giugno 2010
Infine poiché gli avanzamenti di grado nella carriera militare di Achille Campo costituiscono un punto cronologicamente fisso e certo, la comparazione sotto questa chiave con le fonti scacchistiche risulta, anche se non completa, comunque congruente ed avvalora la coincidenza tra l’Achille Campo scacchista e l’Achille Campo dei Mille. Quando era maggiore (1860-10 marzo 1880) «La Nuova Rivista degli Scacchi» conferma tale grado per l’anno 1878 (p. 215). Il periodo in cui fu tenente-colonnello (11 marzo 1880-29 luglio 1893) tale grado è parimenti confermato da «La Nuova Rivista degli Scacchi» per gli anni 1886 (p. 126), 1887 (p. 150), 1888 (pp. 27, 212), 1889 (p. 247), 1890 (p. 138). Infine il lasso di tempo in cui fu colonnello (30 luglio 1893 fino alla morte avvenuta il 30 marzo 1910) trova riscontri in «La Nuova Rivista degli Scacchi» per gli anni 1896 (p. 66), 1899 (p. 164), 1900 (p. 239), 1901 (p. 73), 1902 (p. 22), nella rivista «L’Eco degli Scacchi» per il 1897 (p. 53) e in «L’Illustrazione Popolare» per il 1910 (n. 15, 10 aprile 1910, p. 240) e in «L’Italia Scacchistica» 1911, p. 9 (in «Necrologia» annuncio della morte di Campo qualificato col grado di colonnello).
In definitiva allo stato attuale degli studi la presunta data di nascita di Achille Campo – quella del 12 giugno 1818 – riportata sul supplemento della «Gazzetta Ufficiale» del 1878 è sbagliata. Tale errore lo aveva già scoperto Enrico Emilio Ximenes, ma il suo lavoro rimase manoscritto e l’informazione della corretta data di nascita è iniziata a circolare solo dal 2010. Da parte mia nel 1998 in modo indipendente da Ximenes avevo già risolto tale problema grazie all’Archivio di Stato di Palermo, ma il mio contributo e i successivi per la loro natura prettamente scacchistica sono probabilmente sfuggiti agli storici o studiosi dei Mille, quantunque io abbia redatto nel 2007 anche una relativa voce su Wikipedia (link).
Si auspica che dunque come primo passo l’Archivio di Stato di Torino possa rettificare gli errori attualmente presenti nella scheda biografica su Achille Campo nella sezione in rete intitolata «Alla ricerca dei garibaldini scomparsi».
Bibliografia scacchistica essenziale
- Minerva, Enzo, Achille Campo e la sua rubrica sul “Fanfulla da Lodi” (1886-1889) in «Scacchi e Scienze Applicate», vol. 10, fasc. 12 (1992), Venezia 1992, pp. 8-11.
- Spina, Santo Daniele, Il match per corrispondenza Messina-Londra in «Telescacco 92», n. 8, agosto 1998, pp. 224-225.
- Spina, Santo Daniele, Tra i Mille e gli scacchi in «La Sicilia», n. 182, 4 luglio 2010, p. 53.
- Spina, Santo Daniele, I giocatori di scacchi in Sicilia 1500-1978, Raleigh, dicembre 2013, 734 pp. (Lulu, ISBN 978-1-291-31923-1).
- Spina, Santo Daniele, Vecchie immagini di scacchisti in Sicilia 1500-1979, Raleigh, gennaio 2015, 296 pp. (Lulu, ISBN 978-1-326-16541-3).
Santo Daniele Spina (Catania, 02.12.1965). Professore di Lettere al Liceo Statale “Archimede” di Acireale. Specializzato in archeologia classica, è stato membro della Missione Archeologica Italiana a Priniàs. Cultore sia di storia locale sia di egittologia, quale storico degli scacchi ha collaborato attivamente con riviste italiane e straniere con numerose pubblicazioni all’attivo.
Mi sembra di vedere «Il ritorno del re» della trilogia di Tolkien! Caro Santo è sempre un piacere leggerti e sono molto contento di constatare che sei sempre attivo nelle ricerche scacchistiche.