Veselin Topalov
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(Adolivio Capece)
Qualche mese fa (giugno 2022) dopo un periodo di assenza, almeno da tornei importanti, abbiamo ritrovato Veselin Topalov nel super-torneo di Stavanger (Norvegia), che – lo ricordiamo – è stato vinto con qualche difficoltà da Magnus Carlsen, davanti a Mamedyarov e a un redivivo Anand.
Per raccontare Topalov partiamo da quando divenne campione del mondo nel 2005 grazie alla vittoria nel mondiale a girone di San Luis in Argentina, cui era stato ammesso in base al punteggio Elo.
Il mondiale argentino (8 giocatori, girone doppio, c’era anche Judit Polgar) fu giocato dal 27 settembre al 16 ottobre. Si tornò alla formula a girone dopo alcuni anni in cui il titolo iridato era stato assegnato con i tornei ad eliminazione diretta.
Topalov vinse nettamente, concludendo, unico imbattuto, con 10 punti su 14 (6.5 su 7 nel girone di andata, tutte patte nel girone di ritorno), davanti a Viswanathan Anand e Peter Svidler 8.5, Aleksander Morozevic 7, Peter Leko 6.5, Rustam Kasymdzhanov e Michael Adams 5.5, Judit Polgar 4.5.
Nell’aprile 2006 Topalov salì al primo posto nella graduatoria internazionale a punti (lista elo) e vi rimase fino al gennaio 2007, poi ebbe un crollo, poi tornò al primo posto da ottobre 2008 a gennaio 2010. Complessivamente è stato primo per 27 mesi.
Un anno dopo la conquista del titolo del titolo iridato FIDE, Topalov fu chiamato a battersi con Vladimir Kramnik detentore del titolo iridato PCA, l’associazione fondata da Kasparov nel 1993, per il ‘match di riunificazione’ che dopo 13 anni avrebbe sanato definitivamente la ‘scissione’.
Fu giocato tra settembre e ottobre 2006, ad Elista, la città dell’allora Presidente della FIDE, il calmucco Kirsan Iljumzhinov.
Il match è forse più ricordato per quello che fu chiamato ‘toilette gate’, una polemica provocata proprio dal gruppo di Topalov, capeggiato dal manager Danailov, che accusò Kramnik di utilizzare di nascosto nel suo bagno privato un software scacchistico. Le accuse dei bulgari sono state generalmente considerate poco attendibili dal mondo scacchistico.
Dopo aver vinto le prime due partite, Kramnik sembrava avviato ad una facile vittoria ma a quel punto la sfida si spostò sul terreno della lotta fuori dalla scacchiera. Il “team” di Topalov accusò infatti Kramnik di usare il bagno (unico luogo non sorvegliato della sede di gioco) troppo spesso e chiese agli organizzatori di modificare le regole del match. In caso contrario Topalov minacciava di ritirarsi e di non giocare la quinta partita. Le richieste vennero parzialmente accettate dal Comitato di Appello della Fide e, per protesta, Kramnik non si presentò per disputare proprio la quinta partita venendo dichiarato sconfitto per forfait. Tutto questo rischiò di far saltare il match di riunificazione e solo dopo l’intervento (pesante) di Iljumzhinov l’incontro riprese dopo qualche giorno di interruzione.
Ma presto il match prese una piega diversa da quella iniziale, con Topalov che vinse l’ottava e la nona partita, passando in vantaggio. La reazione di Kramnik fu immediata: vinse la decima partita, aiutato anche da un grossolano errore di Topalov, ed il match tornò in parità.
Seguirono due patte, così dopo dodici partite a tempo lungo l’incontro terminò in pareggio, 6-6 (con il punto vinto da Topalov a forfait) e quindi per assegnare il titolo vennero giocate 4 partite ‘rapid’ (25 minuti a testa più 10 secondi per ogni mossa). Kramnik vinse 2.5-1.5.
Ma l’avventura iridata di Topalov non era ancora finita.
Infatti gli accordi per il “match di riunificazione” prevedevano che il vincitore avrebbe dovuto mettere in palio il titolo l’anno successivo. In particolare Topalov, in caso di sconfitta, avrebbe avuto diritto a giocare con il vincitore della Coppa del Mondo a eliminazione diretta (vincerà l’ex sovietico naturalizzato statunitense Gata Kamsky) e vincendo questo match avrebbe avuto diritto a giocare una nuova sfida per il titolo con il campione in carica.
Così nel 2008 Topalov si battè con Kamsky: il match, previsto sulla distanza delle 8 partite, si svolse a Sofia, in Bulgaria , e terminò dopo sette incontri col punteggio di 4.5 a 2.5 a favore di Topalov.
A quel punto Topalov poté battersi di nuovo per il titolo iridato, che intanto era passato da Kramnik a Wishy Anand.
La sfida con Anand venne giocata ancora a Sofia nel maggio 2010 e si concluse con la vittoria di Anand per 6.5 a 5.5 (+3 =7 -2).
Topalov aveva comunque diritto a giocare il torneo dei Candidati che si svolse nel 2011 a Kazan in Russia; venne ancora abbinato a Kamsky, ma questa volta fu sconfitto (2.5-1.5). Decise poi di non giocare la Coppa del Mondo.
Nel 2012-2013 la FIDE per qualificare due degli otto giocatori del Torneo dei Candidati lanciò il Grand Prix: si trattava di sei tornei a cui veniva ammesso a rotazione un certo numero di giocatori; ciascuno ne giocava quattro e la classifica complessiva era fatta considerando i tre migliori risultati. Topalov giocò e concluse con il miglior punteggio complessivo, così si qualificò per il Torneo dei Candidati che si svolse nel marzo 2014 a Khanty-Mansijsk, dove però si piazzò all’ultimo posto, dando questa volta l’addio definitivo a ulteriori ambizioni mondiali.
Veselin Topalov è nato a Rouse, in Bulgaria, il 15 marzo 1975. Imparò a giocare a scacchi a otto anni da suo nonno.
Il suo esordio in una grande competizione occidentale è avvenuto in Italia, a Forlì nel 1988: aveva 13 anni e conquistò la sua prima ‘norma’ di Maestro Internazionale; il torneo venne vinto da Granda Zuniga e Garcia Palermo, terzo Fernando Braga; Topalov finì nel gruppo al quarto-ottavo posto (tra gli ex aequo Stefano Tatai) con 5 punti e mezzo su 9.
Nel 1989 vinse il campionato mondiale Under 14 tenutosi a Porto Rico, un anno dopo è arrivato secondo in quello Under 16 svoltosi a Singapore.
Poi arrivò rapidamente ai vertici dello scacchismo del suo Paese, tanto che nel 1994 guidò la squadra della Bulgaria nelle Olimpiadi di Mosca, realizzando 8 punti e mezzo su 12 e tra gli altri battendo Kasparov!
Però la sua prima partecipazione a tornei di campionato del mondo era stata l’anno precedente a Groninga 1993 per il torneo di qualificazione della PCA, l’associazione alternativa alla FIDE fondata da Kasparov; ma si era piazzato lontano dai primi.
Nel marzo 1996 vinse ad Amsterdam alla pari con Kasparov (battendolo nell’incontro diretto) con un punto e mezzo di vantaggio su Short e Anand.
Nel 1997 giunse terzo a Linares, dietro Kasparov e Kramnik, vinse a Madrid alla pari con Shirov, poi ancora un terzo posto a Dortmund, dietro Kramnik e Anand.
A fine 1998 Topalov tornò a Groninga per la Coppa del Mondo che si giocava con la formula dell’eliminazione diretta; ammesso direttamente al secondo turno, fu sconfitto dall’olandese Jeroen Piket.
Poi dal 1999 al 2004 il torneo a eliminazione diretta diventò Campionato Mondiale. Topalov a Las Vegas 1999 fu ammesso direttamente al secondo turno: sconfisse Ponomariov e Lev Psakhis, ma poi fu eliminato da Kramnik (il titolo fu vinto da Khalifman).
A Nuova Delhi 2000 entrò in gara di nuovo nel secondo turno ed eliminò Andrei Kharlov, Kiril Georgiev e Alexey Dreev prima di essere sconfitto da Michael Adams.
Nel 2001 a Mosca sconfisse Juan Pierrot, Giovanni Vescovi e Zhong Zhang ma negli ottavi fu eliminato da Shirov (il titolo fu vinto da Ponomariov).
Nel 2004 a Tripoli dopo aver battuto Tarik Abulhul, Alexander Delchev, Sergei Movsesian, Zdenko Kazul e Andrei Kharlov, arrivò alla semifinale dove fu sconfitto allo spareggio ‘rapid’ da Kasimdzhanov, che poi vinse il titolo iridato.
Intanto nel 2002 aveva giocato a Dortmund il torneo per designare lo sfidante di Kramnik, il campione della PCA (la associazione fondata da Kasparov in alternativa alla FIDE). Otto i giocatori in gara, divisi in due gruppi, i primi due in semifinale: Topalov vinse ex aequo con Shirov il suo girone, ma fu classificato secondo dopo uno spareggio ‘rapid’; in semifinale sconfisse Bareev, vincitore dell’altro girone, superandolo nel tie-break rapid. Nella finale fu sconfitto da Peter Leko, che acquisì così il diritto a giocare con Kramnik.
A fine 2003 ha vinto a Benidorm (Spagna) il mondiale di gioco semilampo (partite da 15 minuti).
Nel 2005 vinse a Linares (7 giocatori, girone doppio) alla pari con Kasparov, battendolo ancora una volta in una delle due partite, caratterizzata da un finale di soli Pedoni giocato male da entrambi; terzo arrivò Anand. Poi vinse a Sofia (esagonale a girone doppio) staccando di un punto Anand.
Infine il mondiale in Argentina, come abbiamo raccontato all’inizio di questo articolo.
Le prime due foto da: candidati2014.fide.com, la terza dal sito https://chesswood.ru/biography/veselin-topalov.html