Uno Scacchista

Annotazioni, Spigolature, Punti di vista e altro da un appassionato di cose scacchistiche

Alexander Khalifman

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Alexander Khalifman

(Adolivio Capece)
Non mi considero il miglior giocatore del mondo. Però sono il campione del mondo 1999.”
Così ha dichiarato Alexander Khalifman dopo la vittoria (a sorpresa) a 33 anni nel mondiale disputato a Las Vegas appunto nel 1999.

Non pretendo di essere il numero uno, il numero uno è Kasparov, ma questo non è un titolo ufficiale: tra l’altro quando lui era campione del mondo abbiamo giocato due volte ed entrambe le volte abbiamo pattato.
Io oggi ho vinto il torneo di campionato del mondo organizzato dalla Fide, quindi sono campione del mondo; vorrei che tutti mi rispettassero per la mia vittoria.”

Parole dovute al fatto che a Las Vegas mancavano alcuni dei giocatori sulla carta più forti, come Kasparov, Anand, Karpov e il giovane Morozevich, e che molti degli altri che rendevano comunque alla vigilia il lotto dei partecipanti sicuramente notevole si persero per strada, tanto che non pochi scacchisti considerarono Khalifman un campione di ‘serie B’.
Come curiosità possiamo dire che Karpov rinunciò all’ultimo momento poiché non ottenne l’ingaggio che aveva richiesto, mentre ancor più curiosamente Morozevich, allora uno dei giovani più promettenti, fu escluso perché rifiutò di sottoscrivere due clausole fissate dagli organizzatori: l’obbligo di essere puntuale a inizio partita (penale di 1.000 dollari per ogni minuto di ritardo) e l’obbligo di indossare la cravatta alla cerimonia di apertura.

Scacchista russo (fino al 1991 sovietico), scritto a volte Chalifman ma sullo “Informatore Scacchistico” scritto fino al 1998 Halifman (in realtà la ‘k’ o ‘c’ iniziale non va pronunciata), Alexander è nato a San Pietroburgo (allora Leningrado) il 18 gennaio 1966 ed ha imparato le regole del gioco all’età di sei anni da suo padre.
È diventato Campione del Mondo nell’agosto 1999, vincendo, in finale contro l’armeno Vladimir Akopian, il torneo ad eliminazione diretta giocato a Las Vegas.
Il suo “regno” come campione è durato un anno, quattro mesi e dieci giorni.
Ha perso ufficialmente il titolo nel dicembre 2000, quando  fu eliminato nei quarti di finale del Campionato del Mondo di Nuova Delhi.

Khalifman si distinse fin da ragazzo come ottimo giocatore vincendo il campionato giovanile dell’Unione Sovietica nel 1982, e poi ancora nel 1984.

Nel 1985 vinse il campionato di Mosca (lo vincerà ancora nel 1987).
La sua carriera decollò quando nel 1986 ottenne il titolo di Maestro Internazionale dopo aver vinto il campionato Europeo juniores Under 20 di Groningen; poi concluse l’Università laureandosi in matematica, quindi decise di diventare scacchista professionista.

Nel 1990 vinse il torneo GMA a Mosca, ex aequo con Speelman, Gurevic, Azmaiparashvili e Bareev.
Completò l’iter per il titolo di Grande Maestro nel super open di New York (vinse con 7 su 9, 63 giocatori al via).
Nell’Interzonale di Manila si piazzò 12° ex aequo, perdendo al penultimo turno la partita decisiva con Ivanchuk, che vinse il torneo alla pari con Gelfand.
Poi nel campionato Urss fu quinto-sesto. Concluse l’anno vincendo a Groningen, alla pari con Adams, Piket e Rogers.

Inizia il 1991 arrivando secondo-quinto a Wijk aan Zee, a mezzo punto dal vincitore John Nunn. Ecco la sua più bella partita di questo torneo:

Khalifman – I. Sokolov
Wijk aan Zee 1991, 26.01.1991

A maggio 1991 vince un po’ a fatica un torneo a Londra che alla vigilia lo vedeva nettamente favorito, dato che aveva almeno cento punti Elo in più degli altri tredici giocatori.
Nell’edizione 1991/92 del super torneo di Reggio Emilia (edizione vinta dal futuro Campione del Mondo Viswanathan Anand), Khalifman sconfisse Anatoly Karpov in una complicata partita spagnola e nello scontro diretto contro il Campione del Mondo Kasparov impose facilmente il pareggio con il nero.
Alla fine si piazzò quinto-settimo.

Alexander Khalifman (Foto di Mark Rabkin)

Nonostante questi risultati e l’essere entrato tra i primi 15 al mondo, non riesce a sfondare, anche a causa della sua eccessiva propensione per l’alcol.
Si trasferisce in Germania, e le cose migliorano quando conosce la donna che diverrà sua moglie: rinuncia a bere, presto torna con lei a San Pietroburgo.

Nel 1993 gioca l’Interzonale di Biel, si piazza al secondo-nono posto ex aequo ed ottiene la qualificazione per il Torneo dei Candidati; ma nel gennaio 1994 a Wijk aan Zee nel primo turno viene travolto da Valery Salov che lo batte 5 a 1 (+4 =2).
Ancora nel 1993 gioca il torneo esagonale di Ter Apel (Olanda) e vince alla pari con Vaganjan.
Poi è terzo-quinto con punti 5 a Dos Hermanas: vince Karpov con 7.5 su 9, seconda Judit Polgar, con cui Alexander perde, con 6.5.

A ottobre 1994 gioca l’open di San Pietroburgo (104 giocatori al via), giungendo nel gruppetto dei secondi a mezzo punto dal vincitore Ibragimov. Spicca la sua vittoria con Serper che si conclude con una splendida combinazione finale:

Khalifman – Serper
San Pietroburgo, 1994

Nel 1995 vince con 7 su 9 l’Open di San Pietroburgo (in 66 al via).
È primo-terzo ad Hastings 1995-96, vince poi a San Pietroburgo il campionato Russo 1996; l’anno dopo ancora a San Pietroburgo sarà primo-terzo con Kortschnoj e Salov. Da qui una bella partita:

Khalifman – Vysochin
San Pietroburgo, 1996
(note di Khalifman e Nesis)


Intanto nel giugno 1996 Khalifman aveva giocato anche in Italia, ad Ischia (torneo cat. 14): buon primo-terzo posto con Lubomir Ftacnik e Matthew Sadler.

E arriviamo al 1999. È di nuovo al via nel Campionato del mondo ad eliminazione diretta; si gioca a Las Vegas e Khalifman non partiva tra i favoriti, anzi …
Il lotto dei partecipanti era veramente notevole: in gara per esempio Kramnik, Gelfand, Adams, Ivanchuk, Kamsky, Topalov, Short, etc.
Khalifman eliminò tra gli altri Gata Kamsky, Judit Polgar e Boris Gelfand, acquisendo il diritto di giocare la finale contro Akopian con in palio il titolo di Campione del Mondo.
Vediamo il suo cammino: Barua 3.5-2.5 (alle rapid da 15’), Kamsky 2.5-1.5 (alle rapid da 25’), Asrian 1.5-0.5, Gelfand 2.5-1.5 (alle rapid da 25’), J.Polgar 1.5-0.5, Nisipeanu 3.5-2.5 (alle rapid da 15’).

Il match finale con Akopian sulla distanza delle sei partite si concluse con la vittoria di Khalifman per 3,5 a 2,5 (+2 =3 -1) senza tie-break rapid.

Khalifman – Akopian, Las Vegas 1999
Las Vegas, 26.08.1999
Campionato del Mondo FIDE, 4a partita del match di finale


Iniziò il 2000 vincendo il torneo chiuso quadrangolare di Hoogoveen, con il punteggio di 5,5 su 6, terminando con ben due punti di vantaggio su Timman, secondo classificato (terzo Galkin poi Judit).
Quindi a Sanur arrivò secondo alla pari con Karpov con 6 punti, nel torneo vinto con 6.5 da Judit Polgar.
Poi fu terzo-sesto (su 6) a Linares, dove vinsero Kramnik e Kasparov.

Ma a fine anno concluse la sua carriera mondiale quando Vishy Anand, che poi avrebbe vinto il titolo, lo sconfisse (3.5-2.5, alle ‘Rapid’ da 15’) nei quarti di finale del Campionato del mondo a Nuova Delhi: nei turni precedenti Khalifman aveva eliminato Lutz (2.5-1.5), Leko (4.5-3.5) e Leitao (1.5-0.5).
Seguì una lenta discesa con qualche sporadico successo e con piazzamenti mediocri nel Campionato Europeo 2013 e 2018 e nel Mondiale Senior 2017.

Dal 1992 al 2004 ha partecipato per la Russia a quattro Olimpiadi, ottenendo 3 medaglie d’oro e una d’argento di squadra e due medaglie individuali (una d’argento e una di bronzo), vincendo complessivamente 10 partite, con 22 patte e 2 sconfitte.
Dal novembre 1998 con Gennady Nesis gestisce una ‘Accademia di scacchi’ a San Pietroburgo, chiamata “The Grandmaster Chess School“.
Importante anche la sua attività come istruttore e allenatore.
Nel 1999 è secondo di Alisa Galliamova e nel 2013 di Anna Ushenina, che giocano il campionato mondiale femminile.
Ancora nel 2013 allena la nazionale azera.
Nel gennaio 2011 è stato allenatore del Grande Maestro russo Vladimir Fedoseev.

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