Caruana vince a Bucarest, male Ding e Nepo
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Caruana vince il Superbet 2023 (Lennart Ootes)
(UnoScacchista)
Ottimo Caruana, che vince la prima tappa del Grand Chess Tour, il Superbet Chess Classic Romania, che si è svolto dal 6 al 15 maggio a Bucarest. Deludono il nuovo Campione del Mondo Ding Liren e il Vice-Campione del Mondo Ian Nepomniachtchi. Bene Firouzja, che ha battuto entrambi.

Il Grand Chess Tour 2023, creatura di Garry Kasparov, ha confermato quanto possa essere difficile riprendersi da un match mondiale: i due protagonisti del match di Astana sono infatti arrivato nella parte bassa della classifica, totalizzando assieme 5 sconfitte e 2 vittorie.

In effetti c’era da aspettarselo: dopo un match di quel peso emotivo e psicologico, ci sarebbe voluto un mese di riposo, altro che una settimana!
In effetti i due sono sembrati decisamente a corto di energie e di idee, finendo per battere solamente il rumeno Deac, che quest’anno non è stato in grado di ripetere le belle prestazioni degli anni precedenti.
Caruana c’è!

Parafrasando Guido Meda, possiamo confermare che Caruana è ancora in grado di vincere super-tornei. Il suo +2 può non sembrare un grande risultato, ma la realtà è che Fabiano ha giocato bene, battendo, strada facendo, Nepomniachtchi.

Firouzja brillante ma incostante
Anche se il talento franco-iraniano ha diradato i suoi impegni scacchistichi per dedicarsi, tra l’altro, alla moda, Firouzja ha giocato e combattuto alla grande, riuscendo a battere sia Ding Liren sia Nepomniachtchi.

Se vogliamo, i segni della sua disabitudine ai grandi tornei sono state le due sconfitte con So e Duda, ma il riconquistato secondo posto nella classifica Elo live conferma che Firouzja ha stoffa da vendere (e non solo per farne vestiti 🙂 )

Giri, l’incubo dei Campioni del Mondo
Solido come sempre Anish Giri, che per un po’ ha accarezzato il sogno di vincere un altro super torneo dopo l’ultimo Wjik aan Zee. L’olandese ha battuto Ding Liren, diventando l’unico giocatore ad aver battuto tutti i Campioni del Mondo nel 2023: aveva infatto sconfitto Carlsen al Tata Steel Chess di gennaio.

Anche Rapport e So chiudono a +1
Nel gruppo a mezzo punto da Caruana troviamo anche Rapport e Wesley So, con quest’ultimo che si è tolto lo sfizio di battere Firouzja e che avrebbe potuto vincere il torneo se non avesse deciso di pattare contro Ding Liren in una posizione praticamente vinta secondo Stockfish.

Duda e MVL bene ma non benissimo
Fermi al 50% dei punti, sia Duda che Vachier-Lagrave hanno motivi di lasciare il torneo soddisfatti. Duda perché ha battuto Firouzja e il francese perché ha battuto Nepomniachtchi. Vista la classifica “corta”, sarebbe bastato solo mezzo punto in più per vederli sul podio, ma questa è un’altra storia.
Ding Liren e Nepo col fiatone

Sarebbe ingeneroso parlare male del torneo dei recenti protagonisti del match mondiale di Astana, perché è stato subito evidente come la stanchezza accumulata e le batterie scariche dopo una lotta psicologicamente durissima avrebbero comportato una qualità di gioco non ottimale. Il loro incontro ha ricordato molto l’andamento del match mondiale, con il russo che ha dato a tratti l’impressione di poter vincere, per poi lasciarsi sfuggire il vantaggio e permettere al cinese di pattare.

Deac chiude in fondo
Poca fortuna per Bogdan-Daniel quest’anno. Certo perdere contro i numeri 2, 3 e 4 della classifica Elo mondiale non è disdicevole, ma il romeno ha avuto ben pochi motivi per ritenersi soddisfatto dal suo SuperBet.
Il Grand Chess Tour si sposta a Varsavia
La prossima tappa del Grand Chess Tour sarà il 2023 Superbet Rapid & Blitz Poland e vedrà la partecipazione di 6 dei 10 partecipanti di Budapest: So, MVL, Duda, Giri, Deac e Rapport.
Oltre a Wojtaszek e Shevchenko, farà il suo esordio nel Tour anche Magnus Carlsen, nella sua prima apparizione alla scacchiera da ex-Campione del Mondo.
Ding Liren ha chiesto ed ottenuto di essere dispensato dal giocare il torneo, che inizia domenica prossima: Levon Aronian prenderà il suo posto. Sarà un peccato non vederlo affrontare Carlsen, ma credo che la sua decisione, avallata dagli organizzatori, sia giusta. Sarebbe stato troppo rischioso il paragone con un riposato Carlsen. Ci sarà tempo e modo per il confronto tra il Campione del Mondo e il giocatore più forte al mondo.