Casi polizieschi risolti da scacchisti (3)
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(Carmelo Coco)
Giocava a scacchi Poirot?
Alla precisa domanda dell’ispettore Japp: “Take any interest in chess?” (Le interessano gli scacchi?), risponde in questa maniera: “I have played it, yes” (Sì, ho giocato a scacchi).
Poirot è l’investigatore privato belga creato dalla scrittrice britannica Agatha Christie.
Così lo descrive il fedele amico capitano Hastings: A little man with an egg-shaped head and green eyes. (Un uomo piccolo con la testa a forma d’uovo e dagli occhi verdi).
Per risolvere i casi polizieschi Hercule Poirot si fa guidare da Order and method, and the little grey cells. (Ordine, metodo e piccole cellule grigie). Possiamo considerarlo il suo motto investigativo.
La Ruy Lopez uccide (1)
The Big Four (Titolo in italiano Poirot e i quattro, Oscar Mondadori), venne pubblicato nel 1927. In questo romanzo (2) Poirot deve lottare contro una banda internazionale di malviventi (una potenza malefica, come viene definita nel libro), che si vuole impossessare del Mondo e che si fa chiamare I Quattro.

Nel capitolo XI intitolato A Chess Problem (Un problema di scacchi), Poirot indaga sulla strana morte di un campione americano di scacchi (Gilmour Wilson) durante una partita-sfida contro un anziano campione russo. il dottor Savaronoff. Doveva essere un grande evento. Infatti il russo aveva battuto, anni prima, Rubinstein e l’americano veniva definito come il successore di Capablanca.
Lo scacchista americano è morto, apparentemente, per un attacco di cuore.
Dall’autopsia del corpo non vengono rilevate tracce di veleno ma solo una piccola bruciatura nella mano sinistra. Quella mano stringeva ancora l’ultimo pezzo mosso. Un Alfiere Bianco.
Poirot esamina il tavolo da gioco, i pezzi d’argento Bianchi, quelli d’ebano Neri, consulta un manuale degli scacchi e giunge alla verità.
Lo scacchista americano è stato ucciso con un’abile macchinazione: l’Alfiere Bianco, poggiando sulla casa b5, aveva trasmesso una scarica elettrica mortale.
La partita:
Ai segni scacchistici in uso bisogna aggiungere, dunque, un nuovo simbolo!
Alcuni riferimenti scacchistici:
Japp è convinto che lo scacchista americano sia stato avvelenato. “Sospetta di Savaronoff?” gli chiede Poirot.
La risposta di Japp:
“I don’t think even a Russian would murder another man in order not to be beaten at chess — and anyway, from all I can make out, the boot was likely to be on the other leg. The doctor is supposed to be very hot stuff — second to Lasker they say he is.” [Non credo che nemmeno un russo ucciderebbe un altro uomo per non essere battuto a scacchi. (3) E’ forse vero il contrario. Il campione russo è molto bravo. E’ considerato secondo solo al dottor Lasker. (4)]
Note:
- Anche il gambetto Evans uccide, come vedremo in una prossima puntata.
- Il libro è scritto dal capitano Hastings.
- Non è sempre così, si può ANCHE uccidere per una partita a scacchi. Vedi: Sale contro Pepe, Colombo l’Ultimo scacco matto (stagione seconda, episodio n. 7). Nemmeno la mente geniale di un campione di scacchi riesce ad organizzare un omicidio perfetto.
- Emanuel Lasker, campione del mondo dal 1894 al 1921. Japp può aver letto la notizia dai giornali o da qualche rapporto, non deve necessariamente conoscere gli scacchi. In una edizione italiana del libro la frase non è interamente tradotta e il nome di Lasker non viene menzionato!
Un breve cenno agli scacchi si trova anche nel racconto The Veiled Lady (La Dama velata in “Poirot Tutti i racconti”, Oscar Mondatori, 2012).
Una misteriosa donna dal volto velato, che dichiara di essere Lady Millicent, chiede l’intervento di Poirot per recuperare una lettera compromettente per la quale sta subendo un ricatto. In questo caso, per la prima volta, Poirot infrange la Legge.
Il riferimento scacchistico:
Hastings rimprovera Poirot di aver utilizzato il biglietto da visita dell’ispettore Japp, ritenendola una mossa sbagliata. Poirot risponde che stava indagando su un caso, non stava giocando una partita a scacchi!
La serie televisiva inglese Agatha Christie’s Poirot è andata in onda per 13 stagioni per un totale di 70 puntate.
Personaggi principali e interpreti: Hercule Poirot è David Suchet; il capitano Arthur Hastings è Hugh Fraser; l’ispettore capo James Japp è Philip Jackson.
L’episodio n. 2 della tredicesima stagione è intitolato The Big Four (Poirot e i quattro).
Durante una serata-evento organizzata dal “Partito della Pace” si disputa una partita tra l’anziano campione russo Savaronoff e il dilettante miliardario Ryland. Dopo tre mosse il russo si abbatte sulla scacchiera. Sembra un attacco di cuore.
Splendida la scena scacchistica nella quale Poirot, con la sua bilancia portatile, pesa i due Alfieri del Bianco dimostrando la macchinazione omicida.
[Fine terza parte, qui la seconda parte]
Autore: Carmelo Coco, Catania