A Bucarest torna alla vittoria Mamedyarov
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Un sorridente Mamedyarov con il trofeo del Superbet 2021 (Foto di Lennart Ootes/Grand Chess tour)
(UnoScacchista)
Shakhriyar Mamedyarov vince e convince a Bucarest nel torneo Superbet Chess Classic Romania, prima tappa del Grand Chess Tour 2021. Il GM azero torna alla vittoria in un grande torneo a 3 anni di distanza (o dovrei dire 2, vista la pausa COVID?) dal trionfo di Biel 2018, quando riuscì anche nell’impresa di battere Magnus Carlsen.
Decisivo per la sua vittoria è stato il “filotto” di 3 vittorie tra il 5° e il 7° turno su Lupulescu, Aronian e Caruana, ma in generale “Mame” è stato molto convincente durante tutto il torneo. Non così si può dire per Caruana, che dopo un buon avvio con la vittoria su Lupulescu al secondo turno, ha subito una brutta battuta d’arresto al 4° turno contro Wesley So, dopo la quale il suo gioco è sembrato poco fluido, rischiando di perdere anche da Grischuk e finendo a ben 2 punti dal vincitore.
Finalmente un buon torneo per Levon Aronian, impreziosito dalla bella vittoria contro Grischuk. Quest’ultimo ha anche giocato un bel torneo, battendo entrambi i romeni e, come detto, andando vicino alla vittoria con Caruana. Terzo giocatore del gruppetto alle spalle del vincitore, Wesley So ha giocato in maniera fin troppo solida, limitandosi (si fa per dire) a battere Caruana.

Scendendo in classifica, sperava in meglio Anish Giri, ma l’inaspettata sconfitta al 3° turno con Deac lo ha costretto a giocare prudentemente e solo la vittoria al 7° turno contro uno spento Vachier-Lagrave gli ha permesso di tornare al 50%. Non si è mai allontanato da questa percentuale, invece, Teimour Radjabov, autore di uno scialbo torneo (tutte patte poco combattute) e protagonista, come già commentato, di alcuni commenti discutibili sul suo approccio al torneo.
Viste le premesse, un buon torneo per entrambi i giocatori rumeni, Deac e Lupulescu, che hanno vivacizzato i turni di gioco, ottenendo anche due vittorie (Deac su Vachier-Lagrave e Lupulescu su Giri) che hanno dimostrato come non fossero proprio dei “turisti” in gita premio e, anzi, confermando che invitare giocatori fuori dal giro dei “soliti noti” è una buon ingrediente per insaporire questo tipo di tornei.
Chiude malinconicamente la classifica Vachier-Lagrave, in evidente involuzione tecnica e scarsa vena scacchistica dopo il deludente risultato del Torneo dei Candidati. Sono certo che dopo un periodo di assestamento tornerà ad essere uno dei protagonisti della scena mondiale di alto livello.
Ecco il tabellone completo del torneo.

Lo svolgimento del torneo
Vediamo assieme la timeline del torneo, con qualche appunto scacchistico qua e là .
Il 1° turno si chiude con tutte patte, tra le quali spicca quella di Giri con Deac: il romeno ha avuto ottime chances di vittoria e il GM olandese, in procinto di diventare padre per la seconda volta, ha dovuto sudare le proverbiali sette camicie per non cominciare il torneo con una sconfitta.
Nel 2° turno si sono cominciate a registarre le prime partite decisive. Disastrosa la partita di Vachier-Lagrave che, nel tentativo di pressare quello che sulla carta sarebbe dovuto essere il giocatore più debole del torneo, perde in contropiede con Deac: l’andamento della sua partita con Giri del turno precedente non era quindi frutto del caso e MVL lo ha verificato a sue spese.
Molto chirurgica la vittoria di Caruana contro Lupulescu, chiudendo rapidamente un mediogioco-finale che in altre mani sarebbe potuto durare a lungo.
Il 3° turno ha visto l’inattesa vittoria di Lupulescu su Giri, ottenuta in maniera brillante dopo un errore dell’olandese che aveva avuto in mano il pallino per quasi tutta la partita. Tutte le atre partite sono finite patte.
Nel 4° turno lo scontro dei due statunitensi ha visto una vittoria molto bella di So contro Caruana, mentre Grischuk è riuscito a battere Deac in finale. Ecco il brillante sacrificio di Wesley So, che dopo la partita ha ringraziato Gesù Cristo perché “senza il suo aiuto io non sarei mai stato in grado di battere un giocatore così forte come Caruana“.
Una sola vittoria nel 5° turno, quella di Mamedyarov contro Lupulescu, grazie ad una attacco micidiale.
Il 6° Turno si è concluso con la vittoria di Grischuk su Lupulescu e, soprattutto, di Mamedyarov su Aronian, che risulterà decisiva per la classifica finale. Decisamente inaspettata la svista con cui Aronian ha di fatto perso una comunque difficile partita.
Nel 7° turno la classifica è stata rimescolata dalla vittoria di Aronian contro Grischuk, ma, detto della fortunata vittoria di Giri in un finale patto contro Vachier-Lagrave, tutta l’attenzione è stata per la complicata partita tra Caruana e Mamedyarov, vinta con bravura dall’azero.

La vittoria di Aronian con il Nero contro Deac è stata l’unica partita decisiva dell’8° turno, ma la partita più interessante è stata quella finita patta tra Grischuk e Caruana, con lo statunitense in grado di giocare un eccellente sacrificio di pedone per semplificare il difficile finale.
Molto bella la conclusione della Deac-Aronian, con l’armeno che ha sfruttato una bella continuazione basata sullo zugzwang.
Il 9° turno non ha riservato sorprese e 5 patte hanno sancito la fine del torneo e la meritata vittoria per Mamedyarov.
Ho già parlato delle troppe patte di Radjabov, ma voglio mostrarvi la conclusione della sua partita contro Aronian nell’ultimo turno: una dimostrazione di come due GM possono ottenere la patta che vogliono in barba a qualunque regola sul numero minimo di mosse prima di poter offrire patta. Non so se il Fighting Chess Index avrà un futuro, ma è inevitabile che gli organizzatori dovranno cercare soluzioni a questo triste andazzo.

La classifica del Grand Chess Tour
Sulla base dei risultati del torneo è facile immaginare la classifica del Grand Chess Tour.

Adesso… di corsa a Parigi!
Il “circo” del Grand Chess Tour si è spostato rapidamente da Bucarest a Parigi, dove dal 18 al 23 giugno si giocherà il 2021 Paris Rapid & Blitz. Sei giocatori sono protagonisti del Grand Chess Tour (Caruana, Aronian, So, Vachier-Lagrave, Radjabov e Rapport, che ha dovuto saltare Bucarest per motivi di salute).

Gli altri cinque partecipanti sono wildcard di tutto rispetto: lo sfidante al titolo Nepomniachtchi, l’ex-Campione del Mondo Kramnik (ad un esptemporaneo rientro), Bacrot, Firouzja e Svidler.
Speriamo che stavolta la “Radjabov-ite” non colpisca e che si possano vedere molte partite combattute e divertenti.