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WaZ 2023 – Abdusattorov ancora primo, Carlsen tenta la rimonta

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La calma prima della tempesta, R9 (Jurriaan Hoefsmit)

(UnoScacchista)
Il terzo gruppo di partite al Tata Steel Chess 2023 di Wjik aan Zee è tradizionalmente composto da due sole partite. Anche quest’anno sono stati giocato quindi solo il 9° e il 10° turno prima della terza giornata di riposo. Nodirbek Abdusattorov rimane in testa al torneo, dopo aver rischiato di perdere con Keymer, Giri si è avvicinato a mezzo punto grazie alla vittoria su Ding Liren e Carlsen ha raggiunto So al terzo posto a un punto dall’uzbeko. Nel torneo Challengers si è ricostituita in testa la coppia Donchenko/Yilmaz, con adesso Sindarov al terzo posto.

Il ritorno al Dorpshuis de Moriaan a Wjik aan Zee ha riportato nello stesso, ampio ambiente i Grandi Maestri e gli appassionati che stanno giocando i tornei accessori al Tata Steel Chess. Come sempre la cittadina olandese diventa per due settimane un vero e proprio concentrato di passione scacchistica.

La fila all’ingresso della sala di gioco (Jurriaan Hoefsmit)

Il torneo Masters, turni 9-10

Nel torneo Masters, Abdusattorov ha rallentato con due patte, permettendo a Giri e Carlsen (che hanno ottenuto una vittoria e una patta), di avvicinarsi. Con 3 turni alla fine i giochi sono ancora aperti per i posti sul podio.

Carlsen e Gukesh analizzano dopo la loro partita del 9° turno (Lennart Ootes)

Anche Rapport e Gukesh hanno ottenuto una vittoria e una patta, e per il giovane indiano bisogna dire che è stata una grande patta: contro il Campione del Mondo! Come ulteriore “bonus”, il ragazzo ha potuto analizzare la partita a lungo con Carlsen, cosa che in qualche modo testimonia del credito che il norvegese gli riconosce.

Il vero sconfitto degli ultimi turni è Ding Liren, che ha perso malamente con Giri mostrando una impazienza e una fragilità nel resistere in una posizione inferiore che sono un brutto segnale nell’ottica del match mondiale.

Rimangono nella seconda parte della classifica i “giovani leoni”, con Keymer che è andato vicinissimo a due vittorie in due finali di Torri con 2 pedoni contro 1 che hanno fatto girare la testa a tutti. Rimangono a +1, ma senza brillare, Caruana e Aronian, che sono mezzo punto davanti a Praggnanandhaa e Rapport, fermi al 50% (ma il rumeno sembra stia acquistando fiducia).

Vediamo un paio di partite scelte, iniziando con la vittoria di Giri su Ding Liren. Vi mostrerò anche i finali delle due partite pattate da Keymer: assieme al finale didattico vinto da Carlsen al 10° turno, possono essere considerati una sorta di compendio delle difficoltà e delle possiiblità dei finali di Torri e pedoni.

Ding Liren-Giri, sfida clou del 9° turno (Jurriaan Hoefsmit)

A parte la patta di Gukesh con Carlsen e la vittoria di Rapport su Erigaisi, l’altra partita del giorno è stata quella tra Abdusattorov e Keymer, con il leader del torneo che si è trovato a giocare un finale difficilissimo.

Keymer-Abdusattorov, l’inizia di una lunga battaglia (Jurriaan Hoefsmit)

La valutazione del finale (fornita dalle tablebases) è oscillata più volte tra la vittoria per il tedesco e la patta, dimostrando ancora una volta come siano difficili i finali di Torre e pedoni (altro che “I finali di Torre sono tutti patti”) e quanto sia importante saper giocarli bene: è possibile che il risultato finale del torneo sarà stato deciso dal fatto che Abdusattorov sia riuscito a pattare da questa posizione:


Il decimo turno ha visto Gukesh battere Praggnanandhaa, che era uscito meglio dall’apertura in realtà, mentre Carlsen ha battuto Maghsoodloo mostrando la sua proverbiale tecnica in un finale di Torri e pedoni.

Al decimo turno, Maghsoodloo-Carlsen (Jurriaan Hoefsmit)


L’ultima partita a finire è stata di nuovo quella di Keymer, che, dopo qualche decisione dubbia di Van Foreest, si era trovato a giocare un altro finale di Torri e pedoni giudicato per vinto dalle tablebases. Purtroppo per lui, per la seconda giornata consecutiva è bastata un’imprecisione per riportare la partita in territori noti come patti, cosa della quale l’olandese ha approfittato giocando in maniera irreprensibile.

Un altro lungo (e infruttuoso) finale per Keymer contro Van Foreest al 10° turno (Jurriaan Hoefsmit)


Domani quindi Abdusattorov si gode un’altra giornata di riposo in testa da solo al torneo. Gli ultimi ostacoli tra lui e un risultato clamoroso sono Giri, So e Van Foreest. Un terzetto difficile, con Carlsen pronto ad approfittare di un passo falso o di qualche patta di troppo. Tutti ottimi motivi per seguire gli ultimi turni con attenzione!

Carlsen cerca di recuperare dopo le due sconfitte con gli attuali battistrada (Jurriaan Hoefsmit)

Il torneo Challengers, turni 9-10

Dopo 10 turni la classifica del torneo Challengers vede di nuovo in testa il turco Yilmaz e il tedesco Donchenko, ma chi ha approfittato maggiormente degli ultimi due turni è l’uzbeko Sindarov, che è salito al terzo posto approfittando dell’inopinata sconfitta di Ivic contro Supi al decimo turno .

Il mezzo punto di distacco può essere colmato negli ultimi 3 turni, quindi la caccia al posto nel Master 2024 è ancora aperta.

Sembra nettamente favorito Yilmaz, che deve affrontare gli ultimi due in classifica, Roebers e Pechac, ma in un torneo con solo il 50% di patte i pronostici sono molto difficili.

Mustafa Yilmaz, ritratto da Jurriaan Hoefsmit

Questo sono i nostri post precedenti sul Tata Steel Chess 2023:

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