WR Chess Masters al via con Nepo, Giri, So e Abdusattorov
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I giocatori (Lennart Ootes)
(UnoScacchista)
Inizia oggi a Dusseldorf (Germania) un nuovo supertorneo, il WR Chess Masters, che vede affrontarsi fino al 25 febbraio Ian Nepomniachtchi, Anish Giri, Wesley So, Levon Aronian, Nodirbek Abdusattorov, Jan-Krzysztof Duda, Gukesh, Vincent Keymer, Praggnanandhaa e Andrey Esipenko.
Se a Wjik aan Zee abbiamo visto all’opera Ding Liren, a Dusseldorf si presenta l’altro contendente al titolo mondiale, il russo Ian Nepomniachtchi. L’occasione è il primo supertorneo in Germania da quattro anni, ovvero dall’ultimo Grenke Chess Classic, quello del 2019.
Come il Grenke, anche il WR Chess Masters è sponsorizzato da un privato, Wadim Rosenstein (da cui le iniziali nel nome nel torneo), che non fa mistero di augurarsi che il torneo possa aiutare Vincent Keymer a brillare e a dare un ulteriore impulso agli scacchi in Germania.
Le aspirazioni di Keymer saranno in conflitto con i molti altri giocatori giovani che il torneo ha invitato: gli indiani Gukesh e Praggnanandhaa e l’uzbeko Abdusattorov, anche loro reduci dal Tata Steel Chess, rinnoveranno il loro assalto ai primi posti. Sarà di particolare interesse vedere se Abdusattorov sarà in grado di confermare l’ottimo risultato in terra olandese, dove ha sfiorato la vittoria e ha battuto Carlsen. Un altro giovane che ha battuto di recente Carlsen a Wjik aan Zee è il russo Esipenko, da tempo assente dai grandi tornei.
E’ della partita anche Duda, che ha dovuto rinunciare al Tata Steel Chess di gennaio a causa di problemi di salute. Tra i giocatori più noti che saranno a Dusseldorf anche Aronian, So e il vincitore di Wjik aan Zee, Giri. Insomma, 7 giocatori su 10 sono reduci dal torneo olandese (8 volendo considerare anche Duda, che era stato invitato), con solo i russi Nepomniachtchi ed Esipenko nuovi entrati.
Manca di nuovo il più forte Under20 al mondo, Alireza Firouzja, che sabato scorso, in una conversazione con Alessia Santeramo su Twitch, ha confermato il suo interesse per la moda, passione che è cosciente stia riducendo il suo impegno sugli scacchi. Manca anche Carlsen, che aveva preannunciato, dopo il Tata Steel Chess, che si sarebbe preso una pausa dal gioco dal vivo e che si sta concentrando sul Chess Champions Tour 2023, di cui ha vinto il primo torneo, e altre iniziative online come la Pro Chess League 2023, che è iniziata due giorni fa.
Vista la lista dei partecipanti, all’hotel Hyatt Regency di Dusseldorf ci saranno sicuramente belle partite. I nove turni iniziano oggi e si concludono il 25 febbraio, con una sola giornata di riposo, lunedì 20 febbraio. Tutte le partite iniziano alle 14 e si giocherà con una cadenza di gioco “super-classica”: 120 minuti per 40 mosse, 60 minuti per le successive mosse e 15 ulteriori minuti a finire, con 30 secondi di incremento solamente a partire dalla mossa 61. Chissà se, con partite potenzialmente di 7 ore, si potranno vedere meno errori nei finali di torre (il riferimento, benaugurante, è per Keymer, che a Wjik aan Zee ha sprecato almeno un paio di finali quasi vinti).
E’ molto gratificante vedere anche l’impegno degli organizzatori nel creare molte opportunità per la comunità scacchistica tedesca di interagire con i campioni, con simultanee, partite “Braccio & Mente”, incontri per i giovani talenti locali, partite blitz, un torneo di ping-pong e, tanto per chiudere, addirittura un torneo di quadriglia! Niente di meglio che vedere i Top players incontrare gli appassionati e, ne sono certo, condividere sorrisi e risate e non solo inchiodature e infilate.
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