Il giro del mondo in 5 vocali e mezza
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(Uberto D.)
Avevo intenzione di riassumere in un bel post domenicale i risultati di molti tornei che si sono conclusi nell’ultima settimana, quando mi sono accorto che molti dei giocatori di cui vi avrei parlato abbondano di una specifica vocale. Ecco quindi un post a tema “vocalico” (con una mezza eccezione) che spazia dal Campionato Italiano Rapid all’Open di Bangkok, dal Memorial Fischer in Grecia all’Open di Sharjah.
L’immagine di apertura è l’alfabeto di Eugène Samuel Grasset, pubblicato nel 1909. Lo userò come fil rouge in questa veloce carrellata tra tornei e giocatori.
4° Fischer Memorial, 4-17 Aprile 2018, Heraklion (Grecia)
Il protagonista del 4° Fischer Memorial giocato ad Heraklion è stato il giovanissimo indiano Praggnanandhaa Rameshbabu. A 12 anni e 8 mesi (è nato il 10 Agosto del 2005) ha vinto il torneo e conseguito la sua seconda norma di GM. Per un certo periodo ha sognato di battere il record di precocità detenuto da Sergey Karjakin (12 anni e 7 mesi), ma comunque, a parte essere in ogni caso un fenomeno, è ancora in corsa per superare l’uzbeko Nodirbek Abdusattorov (GM a 13 anni, 1 mese e 11 giorni) e inserirsi al secondo posto di questa particolare classifica.

Ovviamante Praggnanandhaa è il nostro giocatore “A”, con le sue 5 lettere “a” nel cognome (oltre alla promettente sequenza di lettere “anand”…)
Bangkok Chess Club Open 2018, 13-21 Aprile 2018, Petchburi (Thailandia)
Devo dire che non è stato semplice trovare un giocatore o una giocatrice con tante “e”, ma la classifica finale del Bangkok Chess Club Open 2018 mi è venuta in aiuto. Come prima cosa, però, un giusto riconoscimento al sorprendente vincitore, il Maestro FIDE (!) indonesiano Novendra Priasmoro.

Dopo una patta al primo turno, Priasmoro ha infilato 7 vittorie di fila (ricordatevi questo fatto), battendo al 7° turno il favorito Melkumyan, fino alla patta dell’ultimo turno con Nigel Short. Quest’ultimo è stato protagonista di un episodio curioso, quando, al 4° turno, ha perso in posizione nettamente superiore contro l’indiano Gukesh perché… si è dimenticato di premere l’orologio alla 58ª mossa!
Secondo l’indiano Deepan Chakkravarthy, che con 7½ su 9 è arrivato a mezzo punto dal vincitore. Staccati di un ulteriore mezzo punto il già citato Gukesh, Gareyev, Short e il cinese Peng Xiongjian.
Bene, nel torneo ha giocato anche una giovane scacchista di Singapore, Mei-En Emmanuelle Hng: 5 “e” nel suo nome (e nessuna vocale nel cognome) la qualificano sicuramente come la nostra giocatrice “E”.

Moscow Chess Open, 27 Gennaio – 4 Febbraio 2018, Mosca (Russia)
Ma come, un torneo di Gennaio in questo post di Aprile? Eh sì, perchè per trovare l’attvità più recente del nostro giocatore “I”, Yurii Marinskii, sono dovuto risalire all’Open di Mosca 2018. Quattro “i” (a coppie di 2) valgono bene la citazione, per altro senza foto perché del 42enne giocatore (attualmente con Elo 2166) non ho trovato nulla.
Nel torneo, vinto da Semen Lomasov con un perentorio 8 su 9, il “nostro” si classificò nella parte bassa della classifica con solo 3 punti e mezzo.
2° Sharjah Masters, 12-19 Aprile 2018, Shariah (Dubai, EAU)
Questa invece è una gran bella storia. E’ la storia di un diciassettenne GM iraniano che si presenta al via di un Open molto forte (6 giocatori sopra i 2700) come ventesimo della lista iniziale e lo conclude da dominatore con 8 punti su 9. Per altro ottenuti con 7 vittorie consecutive iniziali (vi avevo detto ricordare la striscia del vincitore di Bangkok, vero?) e due patte finali.

Stiamo parlando del nostro giocatore “O”, Parham Maghsoodloo: due doppie “o” giustificano questa scherzosa definizione, ma il suo 8 su 9 è una cosa seria. Le sue partite sono state tutte molto intense e di qualità : non si battono in fila Artemiev, Wang Hao, Sethumaran e Gawain Jones se non si ha un gran talento. Le patte finali (vere, non brevi con un accordo veloce) con Safarli e Kryvoruchko hanno ulteriormente confermato la qualità di un ragazzo che meriterebbe più occasioni di giocare nei grandi Open.

 9° CSC London Chess Classic, 2-9 Dicembre 2017, Londra (Regno Unito)
Anche per questa lettera sono stato costretto ad andare indietro, addirittura fino a Dicembre 2017. Già perché la nostra giocatrice “U”, la mongola Batkhuyag Munguntuul, non ha più giocato tornei di rilievo da allora. Converrete con me che è impossibile trovare di meglio di un cognome monovocalico con 4 “u”!
Nel 9° Open CSC London Chess Classic del 2017, torneo a contorno del più noto London Chess Classic vinto da Caruana, Batkhuyag Munguntuul si è molto ben comportata, arrivando seconda tra le donne.

Il torneo fu una sorta di trionfo armeno, con Gabriel Sargissian primo con 7½ su 9 davanti per spareggio tecnico a Hrant Melkumyan e al francese Sebastien Maze.
Campionati Italiani Rapid, 31 Marzo-2 Aprile 2018, Chianciano Terme (Siena)
Ed ecco la “mezza vocale”, l’esotica Y. Quale miglior Giocatore “Y” avrei potuto trovare del nostro Danyyil Dvirnyy?
Davvero due coppie di “y” sono imbattibili, come lo è stato lui a Chianciano Terme, dove ha realizzato una convincente doppietta conquistando i titoli di Campione Italiano nel Rapid 25’+5″ e nel Rapid 12’+3″. Solo 4° (per spareggio tecnico) invece nel Campionato Italiano Blitz 3’+2″, vinto da Luca Moroni. [Tutte le foto sono di Romualdo Vitale, prese dalla pagina FaceBook del Campionato].
NB: il panvocalico Sabino Brunello è risultato abbonato al secondo posto quest’anno…
Bene, il nostro “Giro del mondo in 5 vocali e mezza” finisce qui. Se avete suggerimenti migliori per i giocatori “E” ed “I”, fatemelo sapere!
Ci vuole davvero una testa particolare per scrivere un articolo basato sull’abbondanza di vocali nei cognomi di giocatori di scacchi! Del resto… ogni spunto è buono! Bravo!