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Giri vince il Carlsen Invitational davanti a Nepomniachtchi

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(UnoScacchista)
Dopo averne parlato con la sua solita ironia (“Visto che ormai sono in semifinale e devo giocare per altri quattro giorni, ho cambiato i miei piani e proverò a vincere il torneo“) Giri ha vinto il Magnus Carlsen Invitational, secondo torneo di categoria Masters del Meltwater Campions Chess Tour. Lo ha fatto superando Ian Nepomniachtchi al tie-break blitz, dopo un match molto emozionante.

Il torneo conferma la cattiva sorte che accompagna Carlsen da quando ha compiuto 30 anni. Dopo aver perso in semifinale con Nepomniachtchi a causa di uno scellerato tentativo di forzare una posizione pari nella seconda partita di spareggio blitz, il norvegese ha battuto nettamente uno spento Wesley So e si è portato al secondo posto della classifica generale del Tour, ma la lunga lontananza dalla vittoria in un torneo non può essere sottovalutata nell’anno in cui sarà chiamato a difendere il titolo di Campione del Mondo.

Le regole del torneo e i risultati dello Skilling Open, dell’Airthing Master e dell’Opera Euro Rapid sono disponibili nei miei post dei mesi scorsi. Cominciamo a rivedere il Carlsen Invitational a partire dal torneo di qualificazione che ha selezionato gli otto partecipanti alla fase knock-out.

Torneo di qualificazione

La prima giornata di gioco, con lo svolgimento dei primi 5 turni, si conclude con Giri in testa alla classifica. Il tutto non per caso o perché abbia affrontato gli avversari più abbordabili: ha infatti battuto Carlsen e So (i finalisti di due dei tre tornei finora disputati) e pattato con Firouzja e Radjabov (vincitore del primo Master)!

Il culmine della giornata è stata ovviamente la vittoria sul Campione del Mondo (“Ogni giorno nel quale riesce a battere Magnus è un grande giorno nella carriera di qualunque scacchista” Anish Giri), ottenuta grazie a una bella costruzione di matto.

Carlsen ha comunque chiuso a solo mezzo punto, ottenendo una bella vittoria contro Vachier-Lagrave.

Giri è rimasto in testa anche dopo la seconda giornata, durante la quale So ha recuperato dopo un inizio stentato. Molto bella la sua vittoria contro Aronian.

Dopo un’altra giornata difficile, è comprensibile lo sfogo di Alan Pichot, volto nuovo del tour, qualificatosi a sorpresa: “Per il momento mi chiedo se sto giocando contro essere umani!

La terza giornata ha visto molte patte, ma soprattutto il sorpasso di Carlsen a Giri, grazie alla sconfitta di quest’ultimo per mano di un Nepomniachtchi particolarmente ispirato. Oltre a loro tre, si qualificano anche So, Nakamura (unico giocatore imbattuto), Firouzja, Vachier-Lagrave e Aronian, grazie alla sua vittoria nello scontro diretto con Karjakin.

Resta fuori il leader del Tour, Radjabov, insolitamente meno solido del solito.

Ha deluso stavolta Dubov (autore comunque di qualche salvataggio strabiliante) e ha mostrato un precario stato di forma Mamedyarov. In fondo alla classifica i giocatori con Elo sotto i 2700, a dimostrazione che la cadenza Rapid non altera sostanzialmente il valore dei giocatori.

Ecco il tabellone della fase knock-out del torneo.

Il torneo knock-out

Nei Quarti di finale Carlsen ha battuto nettamente Aronian e Giri ha superato di slancio Vachier-Lagrave in un match che è stato sicuramente influenzato nella scelta delle aperture dalla partecipazione dei due al prossimo Torneo dei Candidati.

Anche il match tra So e Firouzja è stato senza storia, vista la netta superiorità del neo-cittadino statunitense. Molto bella la risorsa tattica trovata da So in questa posizione:

Nepomniachtchi ha stentato nel primo set del suo match contro Nakamura, ma ha poi chiuso con autorità nel secondo set. Molto convincente la sua vittoria nella seconda partita del primo set, costruita sfruttando sicuramente la sua preparazione contro la Berlinese.

Ecco i “cartellini” dei match.


Le semifinali hanno avuto due andamenti completamente diversi. Giri ha disposto con facilità di un So che è sembrato aver di colpo perso l’ispirazione dopo aver vinto la prima partita del primo set. Va dato credito all’olandese di aver posto sempre difficoltà in apertura all’avversario, ma dopo il brillante gioco dei giorni precedenti sono sicuro che So stava già pensando alla sua terza finale del Tour.

Un vero viaggio sulla montagne russe, invece, il match tra Carlsen e Nepomniachtchi. Il norvegese è sembrato sempre raggiungere posizioni migliori, ma l’inventiva e la rapidità di gioco del russo hanno non solo evitato il peggio, ma hanno anche destabilizzato il Campione del Mondo, che in almeno un paio di occasioni ha spinto troppo tentando di forzare posizioni ormai avviate verso la patta, con il risultato di perdere il primo set e di finire sotto anche nel secondo dopo due partite.

Con l’obbligo di vincere due partite consecutive per portare il match agli spareggi, Carlsen ha confermato di nuovo la sua enorme forza di carattere, vincendo in maniera impressionante le due ultime partite del secondo set. Ecco la seconda vittoria, ottenuta giocando un’ottima partita strategica contro la Najdorf di Nepomniachtchi.

Lo spareggio blitz ha visto un Carlsen incredibilmente nervoso, che prima ha giocato un lungo finale con Torre e Cavallo contro Torre (teoricamente patto) nel quale ha lasciato la Torre in presa e ha quindi dovuto dimostrare di saper pattare con Cavallo contro Torre, e poi ha forzato oltre ogni logica un finale di Donne facilmente patto, finendo col perderlo! Con “il biglietto della lotteria vincente” Nepomniachtchi ha quindi guadagnato l’accesso alla finale contro Giri. Finalina di consolazione per So e Carlsen, che, nonostante abbia vinto tutti i tornei di qualificazione dei quattro tornei giocati nel Tour, continua a non vincerne nessuno.

Ecco i “cartellini” delle semifinali


Carlsen ha dominato il match con So per il terzo posto. Un match davvero a senso unico, con entrambi i set ottimamente avviati dal norvegese con vittorie convincenti nella prima partita.

Dopo un primo set chiuso con 4 patte (e una bella occasione sprecata da Giri nella prima partita), la conclusione della finale per il 1° e 2° posto tra Giri e Nepomniachtchi è stata un vero e proprio thriller.

Giri, che è sempre sembrato a suo agio in apertura, ha rotto il ghiaccio con una bella vittoria nella seconda partita.

Con le spalle al muro Nepomniachtchi ha prima giocato un temerario sacrificio di qualità nella terza partita e poi giocato, complice forse il “braccino corto” (dal gergo tennistico) di Giri, una splendida quarta partita.

Lo spareggio Blitz è stato giocato sul filo dei nervi e va dato atto a Giri di aver saputo gestire meglio la tensione: evidentemente la brutta lezione del recente Tata Steel Chess è servita. Tutto si è deciso nella prima partita, nella quale l’olandese ha giocato un sacrificio scorretto ma difficile da confutare in una partita blitz.

La seconda partita di spareggio ha visto un demoralizzato Nepomniachtchi giocare molto male una velleitaria 1.b3. Giri ha giocato con semplicità e freddezza e si è infine aggiudicato il torneo.

Ecco i tabellini delle finali.

La situazione nel Tour

La classifica finale del torneo consente a Wesley So di superare Radjabov in testa al torneo e a Carlsen di portarsi al secondo posto con soli 5 punti di distacco. Salgono in classifica, ovviamente Giri e Nepomniachtchi.

Prossimo appuntamento del Meltwaters Champions Chess Tour 2021 tra circa un mese, il 24 di aprile, con il terzo Torneo Open.

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