Le voci dei campioni del mondo del passato: Alexander Alekhine
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Il giovane Alekhine (con autografo)
(Uberto Delprato)
Continua la serie sulle “voci” dei Campioni del Mondo del passato, iniziata con Emanuel Lasker e proseguita con José Raúl Capablanca. Oggi vi propongo due video in cui Alexander Alekhine si rivolge agli ascoltatori in occasione del primo match mondiale contro Max Euwe. La serie continuerà poi con gli altri i campioni del mondo assoluti del secolo scorso (con l’esclusione di Karpov e Kasparov), quindi con Euwe, Botvinnik, Smyslov, Tal, Petrosian, Spassky e Fischer.
Ho citato più volte l’eccellente lavoro di documentazione svolto in Olanda nel periodo in cui Euwe fu un contendente per il titolo di Campione del Mondo negli anni ’30 del secolo scorso. Ovviamente i due match tra Alekhine ed Euwe sono stati lo spunto per molte interviste e la registrazione di alcuni video che ci riportano ai tempi di una sfida che, per grande merito dell’olandese, fu ricca di partite e molto cavalleresca.
3. Alexander Alekhine
La vita di Alekhine è stata certamente un romanzo dalle tinte tragiche. Nato russo nel 1892, emigrato in Francia di cui diventò cittadino nel 1927, raggiunse l’apice della sua carriera battendo José Raúl Capablanca in nel famoso match di Buenos Aires. Da quell’anno in poi, Alekhine fece in modo di non dover affrontare di nuovo il cubano, ma accettò due volte di mettere in palio il titolo contro Bogoljubow, nel 1929 e nel 1934, vincendo facilmente entrambi i match.

Negli anni successivi Alekhine prese nettamente le distanze dall’Unione sovietica e continuò a dominare la scena mondiale, nonostante ci fossero chiari segnali di una certa propensione all’alcool. Nel 1935 Alekhine sfidò l’olandese Max Euwe, uno dei migliori giocatori di quegli anni assieme a Capablanca e a Salo Flohr. La sorprendente sconfitta nel match del 1935, giocato in Olanda in ben 13 diverse località, fu una sorpresa per molti, ma non per chi sapeva le condizioni di scarsa sobrietà nelle quali Alekhine affrontava la partite.

Ecco un breve video, pubblicato su YouTube da “itshenkjan“, che mostra Alekhine arrivare ad Amsterdam nel 1935 ed annunciare il suo ritorno in autunno per il match contro Euwe. L’audio della prima parte è rovinato, ma dal secondo 18 si può sentire la voce dell’allora Campione del mondo che parla in tedesco.
Questa la mia traduzione in italiano:
Alexander Alekhine: “Sono estremamente contento di poter tornare qui in autunno, quando avrò l’eccitante opportunità di mettere in palio il mio titolo contro il Dr Euwe. Ringrazio dal profondo del cuore le autorità olandesi aver reso possibile tutto ciò.”
Il secondo video è la combinazione di tre brevi filmati che mostrano:
Sezione 37-38: la cerimonia di apertura del match ad Amsterdam, nel Teatro Bellevue a Leidsekade; il Ministro dell’Educazione, della Cultura e della Scienza, Jan Rudolph Slotemaker de Bruïne, pronuncia il discorso di inaugurazione (in olandese). Il filmato prosegue mostrando Alekhine (con il Bianco) giocare una partita, chiaramente solo per motivi cinematografici, contro Euwe, che gioca un gambetto di Budapest (!).
Sezione 39: il match si conclude il 15 dicembre del 1935, con la vittoria di Euwe. Il nuovo Campione del Mondo si rivolge (in olandese) al pubblico, che esulta e lo applaude.
Sezione 40: Durante la cena di gala nell’hotel Carlton, Alekhine, celebra (in francese) il nuovo Campione del Mondo con parole molto gentili (la traduzione in italiano è mia):
Alexander Alekhine: “Sono fiero e felice che il mondo degli scacchi abbia come campione un gentiluomo (appalusi dal pubblico). Sono fiero e felice che questo gentiluomo sia (incomprensibile). Approfitto di questa occasione per sfidare ufficialmente il mio avversario. E sono contento, senza essere ipocrita, che se non sono più io il Campione, sia lui ad essere Campione.”
La risposta di Euwe (in tedesco) è ugualmente cortese e conferma che entro due anni concederà il match di rivincita, cosa per la quale Alekhine ringrazia immediatamente. I due si stringono la mano in un gesto altamente simbolico, vista la tradizionale ritrosia dei Campioni del Mondo del passato a concedere la rivincita.
La sfida avrà in effetti luogo nel 1937, sempre in Olanda, e mostrerò alcuni dei filmati con i due Campioni nel prossimo post della serie, che sarà centrato sulla figura di Machgielis “Max” Euwe.
Dopo i due match con Euwe, Alekhine non metterà più in palio il titolo e l’incombere della guerra porterà gli scacchi necessariamente in secondo piano rispetto ai terribili fatti di cronaca. Alekhine sarà spesso considerato come antisemita e vicino alle posizioni naziste, con molte discussioni tra gli storici e i biografi, riportate anche qui sul blog da Riccardo Moneta nel suo “Alekhine: nazista per convinzione, per ignoranza o per amore di Grace?”
La vita di Alekhine finirà tristemente in Portogallo, ad Estoril, avvolta in un mistero che tuttora non è stato completamente svelato (“Lo ‘In Statu Quo’ di Alekhine” di Roberto Cassano). Una figura, come dicevo all’inizio, grande e tragica, sicuramente indimenticata ed indimenticabile, che vide sempre gli scacchi come un’arte.
Precedenti uscite:
- Le voci dei campioni del mondo del passato: Emanuel Lasker
- Le voci dei campioni del mondo del passato: José Raúl Capablanca