FIDE World Cup 2023 – Si ferma Vocaturo. Out anche Naka, So e Ju Wenjun
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FIDE World Cup 2023 - Daniele Vocaturo contro Saleh Salem (foto @FIDE, dal sito ufficiale del torneo)
(UnoScacchista)
Si interrompe il sogno di Daniele Vocaturo alla FIDE World Cup Open 2023. Salam Saleh si è dimostrato più bravo ed equilibrato e ha vinto il match con un perentorio 2 a 0 negli spareggi Rapid. Peccato, ma Daniele non ha nulla da rimproverarsi e merita tutti i nostri complimenti per la splendida avventura. Avventura che si ferma anche per due dei favoriti della vigilia, Nakamura e So, mentre continua non solo per i “giovani terribili” indiani, ma anche per l’inossidabile Ivanchuk. Nel torneo Femminile, escono Ju Wenjun e Koneru Humpy, mentre Anna Muzychuk supera la sorella Maryia.
Se Carlsen, in una notevole intervista dopo le prime due partite del match con Keymer, ha detto di chiedersi perché sia lì a giocare alla cadenza classica che trova lenta e noiosa, per fortuna ci sono altri molto più motivati di lui a Baku, come Praggnanandhaa, che, fresco diciottenne, ieri ha detto che, dopo aver eliminato Nakamura, è stata la giornata più bella della sua vita.
E’ chiaro che le motivazioni per impegnarsi in certi tornei sono diminuite per il norvegese (che ovviamente capisce di dover andare avanti il più possibile nei tornei che gioca per onorare il ruolo di numero 1 al mondo) e lui stesso ha confermato che le probabilità che partecipi al prossimo Tornei dei Candidati sono al massimo dell’1%.
Nel caso di Ju Wenjun, apparsa abbastanza spenta durante tutto il torneo, la sua eliminazione è sicuramente causata dall’enorme consumo di energie nervose durante il match mondiale appena vinto. “Al suo posto non sarei sicuramente stata qui” ha detto Elisabeth Paehtz subito dopo averla battuta.
World Cup Open: erano 206, ne sono rimasti solo 16!

Più avanza il torneo, più la stanchezza, soprattutto nervosa, si fa sentire. La consapevolezza che un singolo errore può significare l’eliminazione è un tarlo continuo che toglie sicurezza e capacità di rischiare. Ne sa qualcosa anche Magnus Carlsen che nelle partite a cadenza classica ha rischiato seriamente di essere eliminato e anche negli spareggi ha pattato posizioni che avrebbe dovuto vincere a occhi chiusi.
Per questo motivo non sorprende la presenza di molti giocatori giovani accanto ai giocatori più forti, ma spiccano le qualificazioni per gli ottavi di giocatori navigati come Ivanchuk (54 anni!), Berkes, Grandelius, Abasov, Salem e Wang Hao (al rientro dopo il suo annunciato ritiro di qualche anno fa).
Il fatto che solo 6 dei sedici match del quarto turno siano stati decisi alla cadenza classica dimostra come molti giocatori abbiano preferito giocare in maniera più sicura e andare agli spareggi piuttosto che rischiare il tutto per tutto.
Per scorrere assieme risultati e prossimo match, scendiamo adesso a livello dei “quarti” di tabellone. Come per gli altri post sul torneo, cliccando sulle immagini potrete aprire il grafico a tutto schermo.
Il quarto di Carlsen
Magnus Carlsen ha sudato le proverbiali sette camicie per battere Keymer e, dopo aver perso a sorpresa la prima partita a causa di un inusuale errore in finale, ha seriamente rischiato l’eliminazione quando nella seconda partita ha commesso un altro errore che avrebbe consentito a Keymer di guadagnare un pedone e semplificare cambiando le Donne. Per sua fortuna (e grande sorpresa), il tedesco non ha giocato la manovra migliore (non proprio evidente, ad onor del vero) e ha perso il filo in un finale di Torri e Alfieri di colore contrario.

Lo spareggio Rapid ha visto Carlsen sempre in pieno controllo, ma anche sorprendentemente inefficiente nel convertire finali che la sua tecnica gli avrebbe dovuto far vincere con il pilota automatico (sempre il discorso motivazione!) e anche nella quarta partita, vinta con un magistrale finale di Donne e pedoni, avrebbe dovuto concretizzare il brillante attacco sul Re che era riuscito a costruire.

Vasily Ivanchuk ha di nuovo dimostrato la sua eccellente comprensione strategica e abilità alla scacchiera, battendo Sanal in maniera anche più netta di quanto dica il punteggio finale. Il suo match contro Carlsen è sicuramente inatteso e sulla carta facile per il norvegese, ma mai sottovalutare Chuky!

Gukesh ha approfittato di un incredibile svista di Esipenko e continua il suo cammino verso la vetta. Incontrerà negli ottavi il redivivo Wang Hao, che è dovuto arrivare alla nona partita (spareggio secco blitz 3’+2″) per superare il tedesco Rasmus Svane. La prova della mancanza di lucidità nelle condizioni di stress in cui arrivano i giocatori durante gli spareggi è testimoniato dalla conclusione delle due partite Blitz 5’+3, nelle quali Svane ha avuto a lungo un netto vantaggio per poi sprecarlo: una volta raggiunta una posizione in cui forzare la patta, Wang Hao lo ha fatto senza accorgersi che in entrambi i casi aveva la vittoria a portata di mano!
Il quarto di Nepo
Nepomniachtchi ha vinto in maniera rocambolesca contro Sarin (avrebbe potuto perdere la prima partita Rapid in più di un’occasione), ma alla fine è riuscito ad accedere all’ottavo di finale contro Vidit, che finalmente ha vinto un match senza soffrire troppo (contro Bacrot).
Nell’altro ottavo se la vedranno Salem e Abasov, due presenze inaspettate alla vigilia. Se Abasov ha battuto agli spareggi Rapid un comunque bravo Svidler e continua a far sognare i sostenitori locali, non possiamo non sentirci tristi per come è finita l’avventura di Vocaturo. Tutte le partite contro Salem sono state equilibrate, ma l’emiratino ha saputo giocare meglio le posizioni di centro partita in cui Daniele aveva il Bianco. Purtroppo, la sconfitta nella prima partita Rapid ha obbligato l’italiano a forzare la seconda partita, cosa che non ha funzionato contro un avversario che si è dimostrato semplicemente più bravo ed equilibrato.

Da un lato dispiace per la grande occasione di arrivare ai quarti finale (Abasov sarebbe stato un avversario abbordabile) che non si è concretizzata, ma comunque Daniele lascia Baku tra i nostri applausi virtuali.
Il quarto di Caruana
L’ottavo di tabellone di Caruana è l’unico che si conclude con il match tra i due favoriti (Caruana e Duda), mentre abbandona questo quarto Wesley So, battuto da Alexey Sarana. Completa gli ottavi Dominguez, che ha vinto con caparbietà il suo match contro Wojtaszek.

Wesley So non ha giocato un buon torneo, soffrendo quasi sempre in ogni turno e senza mai dimostrare le qualità a cui ci ha abituato. Duda ha dovuto soffrire molto contro Maghsoodloo, che ha finito per perdere al secondo round di spareggi Rapid una partita nella quale sarebbe potuto andare in grande vantaggio: stress e zeitnot sono un pessimo mix per chiunque!

Ho commentato molto poco i risultati di Caruana. Il motivo è che Fabiano vince con regolarità e con il suo stile. Fino ad ora ha dato impressione di grande sicurezza e, paradossalmente, vincere senza particolari problemi… non fa notizia!
Il quarto di Nakamura
Il nome del “quarto” è quello di Nakamura, che però è stato il protagonista dell’eliminazione di maggior risalto dei sedicesimi. Il suo match contro Praggnanandhaa era chiaramente il più difficile, vista la crescita regolare del giovane indiano (che ha compito 18 anni proprio due giorni fa). Le partite a cadenza lenta sono state combattute ed equilibrate ma il vero dramma è arrivato nella prima partita dello spareggio Rapid.

Nakamura ha deciso di giocare una variante molto tattica in apertura, sacrificando un pezzo per un compenso che nessuno ha visto. Il giovane indiano ha ringraziato per il materiale e ha concretizzato con sicurezza. La seconda partita è stata prevedibilmente abbastanza confusa, ma Nakamura non è mai riuscito a creare problemi all’avversario, tanto che ha perso in maniera netta.

Congratulazioni a Praggnanandhaa (gliele ha fatte anche Carlsen nonostante stesse ancora giocando contro Keymer), il cui viaggio nella World Cup ha come prossima stazione Berkes, avversario decisamente alla sua portata. L’ungherese ha battuto in sole due partite l’ex-Campione del Mondo FIDE Ponomariov, arrivando ad un ottavo sicuramente insperato.

Anche gli altri due match di questa parte del tabellone si sono conclusi in sole due partite, con Grandelius che ha battuto Santos Latasa ed Erigaisi che ha superato Sindarov in un scontro dal … basso contenuto di primavere: 36 in due!

Calendario
Il Torneo continua oggi con i match degli ottavi di finale. Tutti i turni iniziano alle 13 italiane, secondo questo programma:
- Turno 5 (ottavi di finale) – 12 e 13 agosto con eventuali spareggi il 14 agosto
- Turno 6 (quarti di finale) – 15 e 16 agosto con eventuali spareggi il 17 agosto
- Riposo – 18 agosto
- Turno 7 (semifinali) – 19 e 20 agosto con eventuali spareggi il 21 agosto
- Turno 8 (finali) – 22 e 23 agosto con eventuali spareggi il 24 agosto
Sulla carta, i quarti di finale saranno questi:
- Carlsen – Gukesh
- Salem – Nepomniachtchi
- Caruana – Dominguez Perez
- Erigaisi – Praggnanandhaa
Women’s World Cup: escono anche Ju Wenjun e Koneru Humpy

Due altre favorite escono dalla FIDE World Cup femminile: l’eliminazione della campionessa del mondo Ju Wenjun per mano di Elisabeth Paehtz e di Konery Humpy superata dalla georgiana Bella Khotenashvili portano a dei quarti di finale abbastanza imprevisti.

Qui sotto il tabellone dei quarti di finale, con i risultati degli ottavi che hanno portato alla loro composizione. Anche in questo caso, cliccando sul grafico lo si può vedere ingrandito in una nuova finestra.
Lo scontro di maggior rilievo è quello tra Aleksandra Goryachkina (che ha sempre vinto i suoi match senza aver bisogno di arrivare agli spareggi, pattando di Nero e vincendo con il Bianco) e Harika Dronovalli, che ha dovuto vincere di nuovo uno spareggio complicato, stavolta contro la giovane promessa olandese Eline Roebers (che, a dir la verità, aveva posizione vinta nella prima partita a cadenza classica).

Sono ancora della partita Anna Muzychuk e Tan Zhongyi, mentre l’ottavo più “giovane” è quello tra Polina Shuvalova e Nurgyul Salimova (totale 42 anni in due).

Calendario
Tutti i turni iniziano alle 14 italiane, secondo questo programma:
- Turno 5 (quarti di finale) – 12 e 13 agosto con eventuali spareggi il 14 agosto
- Turno 6 (semifinali) – 15 e 16 agosto con eventuali spareggi il 17 agosto
- Riposo – 18 agosto
- Turno 7 (finali) – 19 e 20 agosto con eventuali spareggi il 21 agosto
Volendo immaginare che vincano tutte le favorite, le semifinali saranno:
- Anna Muzychuk – Polina Shuvalova
- Tan Zhongyi – Aleksandra Goryachkina
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