Arkady Dvorkovich, Presidente della FIDE, a Bologna
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Dvorkovich assieme al presidente del Circolo Scacchistico Bolognese, Giulio Calavalle
Non càpita tutti i giorni che un Presidente della FIDE sia in Italia per lavoro (e non in vacanza!), ma la cosa è stata assai poco pubblicizzata, tanto è vero che noi di UnoScacchista siamo venuti a conoscere la notizia solo tramite un tweet postato dalla stessa FIDE nella notte fra il primo e il 2 di luglio.
[Nella foto di apertura, il Presidente delle FIDE, Arkady Dvorkovich, assieme al presidente del Circolo Scacchistico Bolognese, Giulio Calavalle]
Provenendo direttamente da Baku, il Presidente della FIDE è arrivato a Bologna per chiudere la riunione organizzata dal segretario della Commissione Fair Play della FIDE Yuri Garrett (un altro ex-Steinitz!). Hanno partecipato alla 3-giorni dei lavori anche la Presidentessa della Commissione, la WIM lituana Salomeja Zaksaite, i consiglieri GM Alexandar Colovic e GM Konstantin Landa, l’esperto di lotta al cheating MI Kenneth Regan e la ghanese Christiana Naa Merley Ashley, membro della Commissione.
FIDE #FairPlay Commission meeting took place in Bologna on June 28-30. It was attended by FIDE President Arkady Dvorkovich.
Anti-cheating matters were one of the main topics at the recent #FIDE Presidential Board in Baku, too. The list of decisions will be published soon. pic.twitter.com/PeTgpCqwNr
— International Chess Federation (@FIDE_chess) July 1, 2019
(La riunione della Commissione FIDE #FairPlay si è svolta a Bologna dal 28 al 30 giugno. Vi ha partecipato il presidente della FIDE Arkady Dvorkovich. La questione anti-cheating è state anche uno degli argomenti discussi durante la recente riunione del Board Presidenziale FIDE a Baku. La lista delle decisioni verrà pubblicata presto.)
Arkady Dvorkovich è poi passato a visitare il Circolo Scacchistico Bolognese, dove l’attendevano il suo Presidente Giulio Calavalle ed il maestro FIDE Andrea Cocchi, e dove il Presidente FIDE si è incontrato anche con i giovani ragazzi che parteciperanno ai prossimi Campionati Italiani “under 16” e con la signora Proietti, Responsabile del settore giovanile del club.

Dvorkovich, con Landa, Colovic e Regan, quindi si è intrattenuto in visita presso la casa editrice “LE DUE TORRI”.
FIDE President @advorkovich visiting our chess store in Bologna with the FIDE Fair Play Commission.@FIDE_chess @LandaKostja @KWRegan @GMAlexColovic #chess #scacchi #tuttopergliscacchi #fidechess #fide pic.twitter.com/isIF7resSG
— LE DUE TORRI – CHESS (@scacco_it) July 2, 2019
Qualche lettore si chiederà giustamente cosa sia la “Commissione Fair Play” della FIDE e quali funzioni ad essa competano. Ebbene, lo spiegò lo stesso segretario Garrett in una intervista rilasciata a Bruno Sillini del Blog SocialBG e pubblicata lo scorso 2 marzo: “…. Il compito della neonata Commissione Fair Play (il cui nome è decisamente fuorviante e spero venga presto mandato in pensione) è quello di passare dalla repressione alla prevenzione, fornendo gli strumenti culturali e tecnologici per rendere molto più difficile la vita ai criminali della scacchiera. Se la passata amministrazione ha sempre fatto orecchie da mercante, negando alla commissione gli strumenti per operare, il nuovo presidente FIDE ha promesso sostegno alla causa, che è complessa proprio perché prevede azioni ad ampio raggio e dai contenuti “fumosi”, a differenza della repressione i cui strumenti sono più facilmente intuibili”.
Anche Konstantin Landa, attualmente sugli scudi per la vittoria della sua assistita Aleksandra Goryachkina nel recente Torneo delle Candidate, ha parlato del cheating e della situazione attuale in una lunga e bella intervista (qui nella versione in inglese) per il sito della Federazione Russa.
Presidente di questa Commissione è la maestra internazionale lituana Salomėja Zaksaitė, che ha tutte le qualità per ben svolgere il suo compito dal momento che è laureata in legge con dottorato in criminologia e diritto penale.
Molto bene. “Se son rose, fioriranno”. E non è di poco conto sapere che il nuovo Presidente FIDE sia sensibile e attento alla questione “cheating”.
E’ che non sarebbe male parlare tutti un po’ di più e un po’ prima di eventi come questo, anche se sono di limitata portata, per due motivi almeno: prima di tutto perché, come si diceva all’inizio, non è che un Presidente FIDE si trovi in Italia ogni mese od ogni anno, e poi perché a nostro parere è giusto che detti eventi abbiano, nell’interesse di tutti, la più alta attenzione e diffusione (con adeguata pubblicità da parte, in primis, degli organismi competenti e degli organizzatori), se è vero che finalmente in Italia si vorrà privilegiare l’interesse degli scacchi nel loro insieme e non ricadere nei soliti errori ed individualismi del passato e del presente che noi su queste pagine, proprio qualche giorno fa, abbiamo cercato di mettere in luce.