Uno sguardo al 2022 e un augurio per l’anno che sta arrivando
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(UnoScacchista)
Questo è il post numero 316 del 2022, l’ultimo post di un anno che tutto si può dire meno che sia stato noioso. Il mondo degli scacchi ha visto di nuovo le Olimpiadi, è stato sorpreso dalla rinuncia alla difesa del titolo di Campione del Mondo appena dopo la selezione dello sfidante, ed è stato scosso dalla vicenda Niemann, che è approdata finanche nelle aule giudiziarie.
Non si può neanche dire che sia stato un anno felice a livello generale, con il perdurare della pandemia (che ha rialzato la testa specialmente in Cina in questa fine d’anno), con l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia (con una guerra che dura da febbraio) e con le conseguenze economiche a livello mondiale che tutti, chi più chi meno, stiamo soffrendo. E’ stato anche l’anno della rinnovata e rinforzata stretta sui diritti civili delle donne e sulle libertà fondamentali in Iran, e l’anno della scomparsa della Regina Elisabetta II (ultimo simbolo di un secolo, il XX, caratterizzato dalla scomparsa degli imperi).
Il nostro blog ha cercato di raccontare questi eventi, alternando come sempre cronaca, storia, tecnica, punti di vista, studi e curiosità. Scorriamo assieme l’album dei post più letti del 2022: una selezione di ciò che voi, lettori, avete gradito di più.
Gennaio: L’originale Mamedyarov a Wjik aan Zee
Gennaio si apre con la vittoria di Carlsen al tradizionale Tata Steel di Wijk aan Zee, ma il post più letto del mese non parla del Campione del Mondo, ma dell’apertura assolutamente non ortodossa giocata da Mamedyarov contro Esipenko: 1.d4 Cf6 2.c4 e6 3.g4. Riccardo l’ha scherzosamente nominata “L’apertura dell’acqua salata”:
Mamedyarov e l’apertura dell’acqua salata (o “Salt Water Opening”)
Febbraio: la Poesia alla ribalta
Febbraio sarà purtroppo ricordato per l’inizio dell’invasione russa in Ucraina, ma il post più letto del mese rimane uno dei primi pubblicati, quello di Carlo Alberto Cavazzoni che presenta il concorso di poesia a tema scacchistico “Scacchi, desiderio di infinito”, i cui risultati saranno poi pubblicati a fine ottobre.
Marzo: il sorriso di Rita Gramignani
Un mese che vive con la guerra in Ucraina sullo sfondo, che sconvolge anche la comunità scacchistica. La Federazione russa viene bandita dalle competizioni internazionali e Karjakin viene escluso dalla lista dei partecipanti al Torneo dei Candidati che si va consolidando. Sopra tutti questi avvenimenti deprimenti, il post che racconta della nomina di Rita Gramignani a Cavaliere della Repubblica è inaspettatamente il post più letto del mese: nell’anno dedicato dalla FIDE alle donne negli scacchi, il sorriso di Rita ci fa ancora sperare in un mondo migliore.
Aprile: Tutti col fiato sospeso per l’Ucraina
Un mese vissuto con la crescente preoccupazione per le azioni militari russe in Ucraina, che portano le organizzazioni internazionali sportive alla sospensione delle federazioni russe. Negli scacchi la discussione è su quanto ciò debba ricadere sui singoli giocatori, compresi coloro che hanno espresso dissenso. Sullo sfondo della composizione del gruppo di Candidati, irrompe la notizia che Carlsen sta seriamente meditando di non difendere il titolo mondiale. Non sorprende molto che il post più letto del mese sia un articolo sul ricordo di una giovane promessa scomparsa prematuramente, forse specchio della voglia di distogliere lo sguardo dalla cronaca.
Maggio: ci si prepara per i Candidati e per l’anniversario del match del 1972
Maggio è stato un mese interlocutorio, per certi versi. Il torneo dei Candidati si svolgerà a Giugno a Madrid e i giocatori partecipanti sono concentrati sulla preparazione. Nel frattempo, ci si comincia a preparare per celebrare l’anniversario del match Fischer-Spassky del 1972 ed è chiaro che il post più letto del mese sia questo di Adolivio Capece:
Giugno: il mese del Torneo dei Candidati
Al centro della cronaca di Giugno c’è stato ovviamente il Torneo dei Candidati, con alcuni dei post pubblicati da Madrid. Risulta però più letto del mese il post di Riccardo che commenta come Garry Kasparov avesse avuto, negli anni passati, una visione molto chiara di come si sarebbero sviluppate le tensioni tra Russia e Ucraina e su come una strategia accondiscendente verso i dittatori sarebbe stata foriera di problemi sempre più grandi.
Luglio: Un mese ricco di eventi, ma anche una scomparsa molto sentita
Luglio è stato il mese in cui si è chiuso il Torneo dei Candidati con l’investitura di Nepomniachtchi a sfidante, per la seconda volta, di Carlsen. Negli stessi giorni, però, il norvegese ha confermato che non avrebbe difeso il titolo nel 2023, di fatto nominando Ding Liren ad avversario del russo per il titolo. E’ stato il mese dei 50 anni dall’inizio del match di Reykjavik, ma il post più letto del mese è stato quello che ha riportato la triste notiza della scomparsa di Igor Naumkin, a testimonianza dell’affetto che gli scacchi italiani avevano per il GM russo.
Agosto: Si giocano le Olimpiadi e anche l’Italia fa notizia
Dopo la pausa forzata del 2020, in Agosto si sono giocate le Olimpiadi degli scacchi, in una edizione che originariamente doveva essere giocata in Russia e che, per evidenti motivi, ha poi ospitato l’India a Chennai. Una edizione da record, che ha laureato campioni i giovani uzbeki e consacrato l’ondata dei giovanissimi GM indiani. Per noi italiani, la notizia è però stata la vittoria della nostra nazionale contro la Norvegia di Carlsen, ed è naturale che quel post sia stato il più letto del mese.
#ChessOlympiad 2022 – Magnifica Italia: battuta la Norvegia di Carlsen
Settembre: Divampa la polemica sul cheating
Settembre è stato il mese di molti tornei di prima fascia: la Sinquefield Cup e il torneo Rapid&Blitz a Saint Louis, dove ha fatto il suo esordio con la bandiera stelle-e-strisce Levon Aronian e dove Alireza Firouzja ha vinto il suo primo super-torneo, e la prima tappa del FIDE Grand Prix femminile, vinto da Kateryna Lagno davanti ad Aleksandra Goryachkina. Il tema di fondo però è stata la sempre più veemente polemica tra Carlsen e Niemann, con il Campione del Mondo che abbandona la Sinquefield Cup dopo essere stato battuto dal giovane statunitense con accuse, velate ma non troppo, di aver barato. I post sull’argomento sono stati ovviamente i più letti del mese, con in testa quello relativo all’abbandono di Carlsen dopo una sola mossa nel torneo online Julius Bear Generation Cup.
Ottobre: Niemann fa causa a Carlsen e Nakamura!
L’escalation della diatriba tra Carlsen e Niemann giunge al suo culmine quando lo statunitense denuncia Carlsen, Nakamura, Daniel Rensch (di chess(dot)com) e i due colossi del gioco online Chess(dot)com e Chess24(dot)com chiedendo 100 milioni di dollari di danni in merito a 5 capi di accusa. Una notizia così eclatante che di nuovo i post sull’argomento attirano la maggior parte del lettori, a scapito della vittoria di Nakamura nel Campionato del Mondo FischerRandom e delle belle notizie sui risultati di Vocaturo al Campionato Europeo a squadre e di Sonis al Mondiale Under20 di Cagliari. Rimangono nell’ombra anche le notizie sulle dipartite di Mišo Cebalo e di Mike Basman.
Novembre: Mese di Campionati, italiani e mondiali
Il mese di novembre ha visto lo svolgimento di molti Campionati: i 4 Seniores ad Assisi, i 4 Italiani Assoluti a Cagliari, i Campionati Europei Juniores ad Antalya (Turchia) e la conclusione del Meltwater Champions Chess Tour 2022. Su tutti, il post più letto è stato quello sulla presentazione dei campionati svolti in Italia, ancora una volta al centro della scena scacchistica mondiale seniores. Sempre a novembre si sono anche conclusi i match del gruppo A per la selezione delle finaliste del Torneo delle Candidate, ma, annotazione amara, i nostri lettori hanno dimostrato durante tutto il 2022 poco interesse per le vicende sportive al femminile. Nall’anno dedicato dalla FIDE alla “donne negli scacchi”, qualcosa su cui riflettere e, se possibile, da cambiare nell’anno nuovo.
Ad Assisi i Campionati Mondiali Seniores, a Cagliari i Campionati Italiani 2022
Dicembre: come sarebbe bello leggere nella mente dei GM…
L’anno si è chiuso con pochissimi tornei “classici” e molti eventi Rapid & Blitz, inclusi ovviamente i Campionati del Mondo. In questo periodo particolare dell’anno, il post più letto è stato una sorta di divertissement, una riproposizione di alcuni momenti divertenti occorsi a Grandi Maestri del passato e raccontati originariamente da Yuri Averbach. Forse l’indicazione che il fascino del gioco è ancora nel cercare di capire come ragionare al meglio, ma anche che nessuno va preso troppo seriamente: alla fin fine, anche i Grandi Maestri sono uomini e donne con le loro debolezze ed i loro pensieri … terra terra.
2022: La vita è un… Enigma
Il post più letto dell’anno è in realtà quello che ha avuto la maggior longevità, essendo letto lungo tutto l’arco dell’anno. A sorpresa, il primo nella Hit Parade è stato un post su un personaggio molto più famoso in Spagna che da noi: Rey Enigma. Un giocatore molto forte, la cui identità è ignota e che ha fatto della diffusione degli scacchi il suo obiettivo. Propone sfide per strada, partecipa ad eventi di promozione del gioco, si fa vedere negli eventi più importanti (come il torneo dei Candidati di Madrid) e, soprattutto, ha portato gli scacchi alla ribalta nella televisione spagnola. Una lezione da questo risultato? Che gli enigmi ci appassionano sempre 🙂
C’erano indubbiamente molti altri post belli, interessanti o divertenti che avreste voluto trovare in questa lista: potete sicuramente segnalarceli nei commenti, in modo da poterli ripresentare, tra qualche tempo, come “RISTAMPA”, abitudine che abbiamo notato è apprezzata.
Tra poche ore saluteremo il 2022 e inizieremo nuove avventure nel 2023. Il nostro augurio è che ci siano sempre molti scacchi nelle vostre vite, ma come prima cosa auguriamoci che giunga al termine la guerra scatenata dalla Russa in Ucraina e che tutto possa riprendere ad essere visto in termini più sereni, dalle politiche di convivenza sociale alle condizioni di vita e di lavoro. C’è molto da fare e dobbiamo avere molta fiducia nel 2023 e in ciò che gli uomini di sapienza e saggezza sapranno costruire.
Buon anno, amici.