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NewInChess Classic – Carlsen vince il suo primo torneo (da trentenne)

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Carlsen ha appena battuto Nakamura nella terza partita del primo set (Immagine dalla diretta di Chess24)

(UnoScacchista)
Carlsen finalmente spezza l’incantesimo e vince il suo primo torneo del 2021 e del Meltwater Campions Chess Tour. Battendo in finale Nakamura, il Campione del Mondo ha vinto il NewInChess Classic, terzo torneo di categoria Open e quinto torneo in totale del Tour. En passant, il norvegese si porta anche in testa alla classifica generale del Tour, con 40 punti di vantaggio su Wesley So.

Come ho già commentato nel mio post di presentazione del torneo, l’assenza dei giocatori impegnati nel Torneo dei Candidati ha dato la possibilità a nuovi giocatori di essere invitati, in particolare al vincitore del “Polgar Challenge“, prima tappa del Julius Baer Challengers Chess Tour: il giovane GM indiano Rameshbabu Praggnanandhaa. Il ragazzo si è comportato benissimo, giocando senza timori reverenziali e accumulando molti punti-esperienza.

Dopo aver vinto di nuovo il torneo di qualificazione (li ha vinti tutti e 5 fino ad ora), Carlsen ha giocato abbastanza bene la sezione a match del torneo, avendo stavolta, per sua stessa ammissione, quel minimo di fortuna che serve per guadagnare quei mezzi punti che fanno spesso la differenza. Mi pare che questo suo Tweet riassuma tutto, incluso il suo sollievo per aver vinto, finalmente, il suo primo torneo da trentenne.

Le regole del torneo e i risultati dello Skilling Open, dell’Airthing Master, dell’Opera Euro Rapid e del Magnus Carlsen Invitational sono disponibili nei miei post dei mesi scorsi. Guardiamo assieme come si è svolto il NewInChess Classic a partire dal torneo di qualificazione che ha selezionato gli otto partecipanti alla fase knock-out.

Torneo di qualificazione

In assenza dei quattro candidati Nepomniachtchi, Vachier-Lagrave, Giri e Ding Liren, il Campione del Mondo non ha avuto rivali ed è stato in testa al torneo alla fine di ogni giornata. Non che abbia brillato particolarmente (“Oggi ho giocato molto al di sotto delle mie possibilità e sono contento del risultato” ha detto alla fine della prima giornata), ma ha concluso imbattuto e con 6 vittorie, equamente distribuite nelle tre giornate.

Dietro di lui l’altro giocatore imbattuto, Hikaru Nakamura. C’è da dire che in più di una occasione si sono viste patte rapidissime con una variante ormai famigerata della Berlinese e, in una sbiadita replica della sua prima comparsa nel tour ad opera di Namakura e Carlsen, Wesley So e Nakamura si sono di nuovo esibiti nella patta “Bongcloud”. Molti commenti negativi a questa brutta abitudine, ovviamente.

Passiamo a vedere qualche posizione e partita interessante, iniziando con una efficace conclusione di Radjabov.

Radjabov non si è invece lasciato sfuggiro l’occasione di chiudere subito.

Notevole la sequenza finale di Mamedyarov contro Duda. L’azero è stato autore di molte combinazioni spettacolari basate sull’azione delle Torri nere sulla colonna f contro l’arrocco avversario.

Tanto per capire le capacità tattiche e la prontezza di Praggnanandhaa nel coglierle, ecco come è uscito da una situazione difficile e ha, alla fine, battuto Duda.

Molto interessante lo scontro tra Carlsen e Firouzja, ben giocato strategicamente dal norvegese che ha però offerto una inattesa possibilità al giovane iraniano, che non è stato in grado di riconoscerla.

Complice la cadenza Rapid, si vedono talvolta finali giocato in modo impreciso, che però sono un buon motivo di studio per gli spettatori. Come questo:

Alla fine questa volta non c’è stato bisogno di ricorrere agli spareggi per definire chi si è qualificato alla sezione knock-out del torneo. Sono andati avanti i giocatori più quotati, con la sola eccezione, se vogliamo, di Duda, che stavolta ha deluso. Karjakin è sembrato molto fuori forma e Dominguez, non proprio uno specialista Rapid, si è comportato molto bene. Molto buono anche il torneo di Tari, che è stato in lotta per la qualificazione fino alla fine.

Come ho già detto, significativa la prestazione del giovane Praggnanadhaa, che, dal “basso” del suo Elo 1781 (chiaramente non rappresentativi della sua forza Rapid, visto che non ha praticamente mai giocato un Rapid valido per il punteggio Elo) si è permesso di pattare con i primi due del torneo e di battere Radjabov.

Ecco comunque il tabellone della fase knock-out del torneo.

Il torneo knock-out

I match dei Quarti di finale sono stati tutti decisi senza dover ricorrere al tie-break e solo Carlsen ha dovuto faticare per avere ragione del suo avversario, l’azero Radjabov. Dopo un primo set con 4 patte non facili per il Campione del Mondo, una bella vittoria posizionale nella seconda partita gli ha permesso di vincere il match ed accedere alla semifinale

Aronian ha avuto una partenza facilitata da un errore con il mouse di Wesley So, che ha regalato una qualità nella prima partita. e da lì in poi non ha avuto problemi. Unico brivido nella quarta partita del primo set, quando una vittoria di So avrebbe significato pareggio.

Mamedyarov si è dimostrato troppo superiore a Firouzja, che non ha avuto praticamente possibilità nel match. Discorso diverso per Nakamura che, nonostante una vittoria nella prima partita di ogni set, ha corso qualche brivido contro un inventivo Le Quang Liem. La prima partita del secondo set è stata un combattimento selvaggio, vinto da Nakamura dopo molte vicissitudini, ma anche la terza partita (che si rivelerà l’ultima del match) avrebbe potuto riservare problemi per lo statunitense.

Ecco i “cartellini” dei match.


I match di semifinale sono stati molto combattuti, con Nakamura e Mamedyarov che sono arrivati fino all’Armageddon. E’ stato apparentemente più semplice per Carlsen, che però ha dovuto subire la sua prima sconfitta nel torneo per mano di Aronian. Sorprendente l’errore di Aronian nella terza partita del primo set; sorprendente ma, di nuovo, utile per ripassare qualche fondamentale dei finali di Re e pedoni:

Dopo essere riuscito a pareggiare il set con una bella e volitiva vittoria nella quarta partita, Aronian ha pattato le prime due partite del secondo set, nella seconda delle quali ha retto ad un attacco insidiosissimo di Carlsen, per poi perdere la terza partita, ben giocata da Carlsen, e la quarta, giocata col coltello tra i denti. Tutto sommato una vittoria sofferta per il norvegese, ma comunque meritata.

L’altra semifinale è stata un susseguirsi di partite decisive, con le prime due patte solo nel tie-break blitz. Nakamura ha vinto nettamente il primo set, per poi perdere altrettanto nettamente il secondo. Fra tutte le partite, particolare la rete di matto in cui è finito il Re di Nakamura nella prima partita del secondo set.

Come detto, tutto si è deciso all’Armageddon, per il quale Nakamura ha scelto i Neri. Mamedyarov non è riuscito a creare sufficienti spunti per vincere, sempre difficile in questo tipo di partite, e Nakamura si è qualificato per la finale contro Carlsen. Un match sicuramente tra i più attesi!

Ecco i “cartellini” delle semifinali.


Finito il Torneo dei Candidati, ecco il solito Giri scherzare sulla “debolezza” del torneo in corso (“Mancando tutti i Candidati, questo è stato un torneo super-facile, ma complimenti comunque a Magnus e Hikaru per essere arrivati alle finali!“).

Carlsen ha vinto nettamente il primo set, ma il risultato poteva essere un pareggio senza che nessuno ne avesse da ridire. Ecco la combattuta vittoria nella terza partita del primo set, nella quale il Campione del Mondo ha mostrato la sua ferrea volontà di sfruttare tutte le opportunità e la sua capacità di crearle quando non ci sono.

Una partita che ha segnato il primo set, vinto da Carlsen nonostante qualche attimo di apprensione nella quarta partita.

Nakamura ha cominciato molto bene il secondo set, vincendo la prima partita (con solo un piccolo brivido per errore che avrebbe permesso a Carlsen una bella combinazione, non vista) e accettando la ripetizione di mosse nella seconda partita in una posizione che avrebbe potuto continuare con buone prospettive. La partita decisiva è stata la terza del secondo set, giocata molto bene da Carlsen.

Obbligato a vincere nella quarta partita per vincere il secondo set e arrivare al tie-break, Nakamura ha cercato di forzare con il Nero, finendo però per offrire la patta, accettata, in una posizione ormai persa.

Il match tra Aronian e Mamedyarov è stato altamente spettacolare, con attacchi violenti da ambo le parti. Alla fine ne è uscito fuori vincitore Mamedyarov. Ecco una sua bella miniatura giocata nel primo set.

Il secondo set ha visto continuare la serie di vittorie del Nero iniziata nel primo, tanto che Mamedyarov ha detto di aver vinto solo grazie al fatto che è riuscito a pattare con il Bianco nella seconda partita! Un match spettacolare, estremamente piacevole ed interessante da seguire.

Ecco i tabellini delle finali.

La situazione nel Tour

Ecco la classifica attuale del Tour, che vede Carlsen solo in testa grazie ai 50 punti guadagnati. Wesley So, abbastanza in ombra questa volta, è adesso indietro di 40 punti.

Prossimo appuntamento del Meltwaters Champions Chess Tour 2021 tra circa un mese, il 23 di maggio, con il terzo Torneo Major.

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