Uno Scacchista

Annotazioni, Spigolature, Punti di vista e altro da un appassionato di cose scacchistiche

Il salto nel vuoto

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(Mario Spadaro)
State lontani da ponti, finestre e balconi; il consiglio è rivolto ai giocatori di scacchi, tenuto conto che è piuttosto lunga la lista di scacchisti che hanno perso la vita in questo modo.

1879 Carl Theodor Göring

Carl Theodor Göring (Brüheim 28 aprile 1841 – Eisenach 2 aprile 1879) è stato un professore, filosofo e maestro di scacchi tedesco.

Figlio di un ricco proprietario terriero, fu un bambino prodigio che si interessava di politica già all’età di otto anni, leggeva i giornali e cercava di spiegare le lotte di partito degli anni rivoluzionari ai suoi genitori.

Dopo un soggiorno di alcuni anni ad Eisenach ed un superamento brillante dell’esame di maturità (lasciò la scuola superiore prima dei diciotto anni), si iscrisse come filologo all’Università di Jena conseguendo il dottorato.

Poi fu insegnante di liceo a Berlino, Bom e Gotha, ed infine si trasferì a Lipsia dove nel 1877 fu nominato professore straordinario di filosofia.

In campo scacchistico nel 1870 arrivò al 3° posto al primo Congresso della Federazione scacchistica austriaca tenutosi a Graz, nel 1871 finì al 4° posto a Krefeld, al 3° posto a Lipsia ed al 4° posto a Bad Ems.

Nel 1872 conquistò il 3° posto ad Altona 1872; il 2° posto a Lipsia nel 1876; il 5° posto a Lipsia 1877 ed a Colonia.

Gambetto Göring

Come teorico fu l’ideatore del celebre Gambetto che porta il suo nome nella Partita Scozzese (1. e4 e5 2. Cf3 Cc6 3. d4 exd4 4. c3), ancora usato ai nostri giorni dai giocatori di attacco.

Purtroppo già nella primavera del 1872 si ammalò di gravi reumatismi articolari, che costituirono le basi per una successiva malattia che fu causa della sua tragica fine.

Per molti anni fu afflitto da diverse recidive dell’insidiosa malattia, che gli innestarono una forte depressione ed invano la sua struttura fisica gigantesca (era notoriamente un uomo di forza erculea) cercò di resistere a questi continui attacchi.

Dopo la morte di Adolf Anderssen avvenuta il 13 marzo 1879, si recò a Eisenach per cercare riposo e distrazione con i suoi numerosi amici nella casa dei suoi anziani genitori, ma poiché il suo sistema nervoso era molto compromesso, i disturbi mentali si accentuarono ed una sera uscì di casa per una passeggiata; non tornò più e si tolse la vita gettandosi nel bacino idrico del Knopfelsteichen, vicino al Drachenschlucht, dove il giorno dopo il suo corpo venne trovato da alcuni boscaioli.

Il necrologio scritto nella rivista Deutsche Schachzeitung del 1879, riporta queste frasi: «Sia la scienza che il mondo degli scacchi hanno subito una grave perdita a causa della morte prematura di Goering. Sic transit gloria mundi!».


1897 Norman Willem van Lennep

Norman Willem van Lennep (C.N. 4664, ChessHistory)

Norman Willem van Lennep (20 settembre 1872 – 29 settembre 1897) è stato un maestro di scacchi olandese.

Nato ad Amsterdam in una famiglia benestante, era nipote dello scrittore olandese Jacob van Lennep. Provenendo da una famiglia dell’alta borghesia, ci si aspettava che studiasse conseguendo un titolo professionale, trovasse un buon lavoro e sposasse una bella signorina del suo ceto sociale. Viceversa, tutto quello che lui voleva fare era giocare a scacchi e le ragazze non lo attraevano, ma i ragazzi sì.

Nel 1893 perse un match di misura con Rudolf Loman (-3 +2 =0).

Nell’agosto 1895 si recò in Inghilterra come riserva nel torneo di scacchi di Hastings 1895, però quando Gunsberg (a causa di pesanti obblighi giornalistici) si offrì di ritirarsi in suo favore, Van Lennep rifiutò, perché non si sentiva del tutto preparato allo sforzo che un torneo lungo e forte avrebbe richiesto; rimase comunque sul suolo inglese.

Dalle lettere scambiate con la sua famiglia, sembra che suo padre lo avesse diseredato a meno che non avesse cessato il suo coinvolgimento negli scacchi e avesse trovato un lavoro stabile e una moglie.

Si imbarcò su un piroscafo per tornare a casa, ma spinto dalla disperazione, non essendo in grado di soddisfare le aspettative dei suoi genitori, anche a causa della sua omosessualità, una notte si buttò in mare dal ponte della nave Vienna, in viaggio da Harwich a Hoek van Holland.


1924 Curt von Bardeleben

Curt Carl Alfred von Bardeleben

Curt von Bardeleben (Berlino, 4 marzo 1861 – Berlino, 31 gennaio 1924) è stato uno scacchista e giornalista tedesco che ha ottenuto alcuni ottimi risultati nei tornei, specialmente negli anni 1880 e 1890.

Apparteneva all’aristocrazia prussiana di Magdeburgo ed era figlio di Riccardo di Bardeleben (1821-1896), direttore dell’Ufficio letterario del Ministero di Stato reale prussiano, e di Anna Wilhelmy (1836-1903).

Nel breve tempo di circa 4 anni e mezzo si sposò tre volte (il 13 settembre 1902, il 18 aprile 1906, il 12 febbraio 1907), presumibilmente con donne ricche che ambivano il suo titolo nobiliare; lui invece si sposava e divorziava per accaparrarsi il denaro delle mogli, necessario per pagare i debiti che andava accumulando.

Bardeleben ereditò una grande fortuna, con la quale avrebbe potuto facilmente guadagnarsi da vivere, ma che sfortunatamente andò via via dissipandosi anche a causa dell’inflazione.

La maggior parte degli autori, riporta che Bardeleben nel 1924, all’età di 62 anni, si suicidò saltando dalla finestra del suo appartamento berlinese situato al quarto piano.

La sua vita e la sua morte sono state di ispirazione a Vladimir Nabokov, per la stesura del romanzo “La difesa di Luzhin”.


1940 Joseph Cukierman

Josef Cukierman al torneo internazionale di Parigi del 1929 (dal sito HeritageEchecsFra)

Joseph Cukierman (Gródek, comune polacco del distretto di Białystok, 28 marzo 1899 (o 1900) – Castres, Francia, 18 novembre 1940) è stato un maestro di scacchi francese di origine polacca.

All’inizio degli anni ’20, Cukierman visse a Białystok, dove vinse un campionato di scacchi nel 1926. Poi emigrò in Francia e partecipò molte volte ai tornei di Parigi, ottenendo positivi risultati.

Racconta Alexandre Alekhine, che durante la seconda guerra mondiale, si sarebbe suicidato (intervista del 3 settembre 1941 in Informaciones, articolo di Valentín González: «Cukierman, il campione francese [sic], si suicidò gettandosi da un balcone senza motivo apparente, poiché godeva di ottima salute e fortuna».) [Fonte https://www.chesshistory.com/winter/extra/alekhine5.html]

Secondo altre fonti, essendo di origine ebraica si uccise dopo l’ingresso delle truppe tedesche a Parigi.


1960 Vladimir Sergeevich Selimanov

Selimanov, ritratto in torneo da un disegnatore

Vladimir Sergeevich Selimanov (nato il 21 febbraio 1939 e deceduto secondo le fonti ufficiali nel 1960), figlio di Nadezhda Andreyevna e sin da piccolo orfano di padre, ucciso in una epurazione stalinista, avvenuta negli anni quaranta.

Nel 1948 Nadezhda Andreyevna si sposò con Vasily Vasilievich Smyslov, che adottò il piccolo Vladimir, volendogli bene come se fosse suo figlio.

Smyslov divenne l’istruttore scacchistico di Vladimir, il quale progredì molto bene tanto da diventare precocemente candidato maestro ed uno dei più forti giovani di Mosca.

Nel 1957, anno in cui Smyslov divenne campione del mondo, Vladimir fu il candidato scelto dalla federazione sovietica per partecipare al Campionato del Mondo juniores, che quell’anno si sarebbe svolto a Toronto in Canada, succedendo a Boris Spasskij che aveva vinto quel titolo due anni prima.

Però Selimanov in quel campionato deluse le aspettative sovietiche, arrivando soltanto quarto, e le autorità lo punirono non permettendogli di lasciare l’Unione Sovietica per sposare una ragazza che aveva incontrato a Toronto e di cui si era innamorato. Selimanov pochi anni dopo si suicidò saltando da una finestra.

Vladimir Selimanov è sepolto con la madre Nadezhda Andreyevna e con il padre adottivo Vasily Smyslov nel cimitero di Novodevichy a Mosca, e sulla lapide in alto è stata incisa l’iscrizione “ВСЕГДА ВМЕСТЕ (SEMPRE INSIEME)” Per approfondimenti sul personaggio, potete leggere il post “Sempre insieme“.


1989 Karen Ashotovich Grigorian

Karen Grigorian (dal sito ArmenianChessLinks)

Karen Ashotovich Grigorian (7 settembre 1947 – 30 ottobre 1989) è stato un maestro di scacchi armeno, figlio del poeta Ashot Grashi.

Nato a Mosca, ha vinto tre volte il Campionato armeno di scacchi, nel 1969 (a pari merito), nel 1971, nel 1972(a pari merito), e due volte il campionato di scacchi della città di Mosca (1975, 1979).

Ha anche partecipato a sei Campionati di scacchi dell’URSS tra il 1971 e il 1977, ottenendo la migliore prestazione nel Campionato del 1973, in cui si è classificato al 7°-8° posto.
Ha ricevuto il titolo di Maestro Internazionale nel 1982.

Era amico del maestro di scacchi lettone Alvis Vitolinš e come lui era un ottimo giocatore blitz, purtroppo, come riportato più in basso, aveva in comune con il suo amico anche la sventura di soffrire di disturbi psichiatrici.

All’età di 42 anni, al culmine della depressione, Grigorian si suicidò lanciandosi dal ponte più alto di Yerevan.


1989 Georgy Ilivitsky

Georgy Ilivitsky

Georgy Ilivitsky (30 Aprile 1921 – 28 Novembre 1989), ingegnere e maestro di scacchi sovietico che terminò al 3°-6° posto nel campionato di scacchi dell’URSS del 1955, dietro Vasily Smyslov ed Efim Geller, insieme a Mikhail Botvinnik, Tigran Petrosian e Boris Spassky, e che si classificò al 10° posto nel Torneo Interzonale di Göteborg svoltosi nello stesso anno (i primi 9 furono ammessi a partecipare al Torneo dei Candidati), e che sconfisse in match Isaac Boleslavsky nel 1944, Alexey Suetin nel 1950 e Ludek Pachman nel 1956.

Morì a Sverdlovsk in Ucraina all’età di 68 anni quando per una ragione sconosciuta (forse per problemi economici), si è suicidato saltando dalla finestra del suo appartamento.
E’ sepolto nel cimitero settentrionale della città di Sverdlovsk, sezione 13.


1996 Predrag Ostojic

Botvinnik contro Ostojić nel Torneo di Hoogoven del 1969 (Foto di Eric Koch/Anefo)

Predrag Ostojic (22 febbraio 1938 – 5 luglio 1996), scacchista jugoslavo nato a Kraljevo, ha vinto il Campionato Jugoslavo di Scacchi nel 1968 e nel 1971.

Ha conquistato il titolo di Maestro Internazionale nel 1968 e quello di Grande Maestro nel 1975.
Ha vinto a pari merito a Vrnjačka Banja nel 1975, ed è stato primo a Parigi nel 1968, nel 1969 e nel 1970, nonchè a San Juan nel 1971, a Casablanca nel 1974, ad Hasselt nel 1974.
E’ arrivato al secondo posto a Beverwijk nel 1968, ad Olot nel 1974, a Cleveland nel 1975.

Ostojic è andato incontro ad una tragica fine prematura all’età di 58 anni.
Secondo Bill Wall si è suicidato a Mainz, in Germania, secondo Wikipedia è morto quando alcuni gangster lo hanno buttato fuori da una finestra a causa di debiti di gioco non pagati.


1997 Alvis Vitolinš

Alvis Vitolinš (foto dal sito Chesscom-Chesscoach)

Alvis Vitolinš (Sigulda, 15 giugno 1946 – Sigulda, 16 febbraio 1997) è stato uno scacchista lettone (sovietico fino al 1991) dal gioco brillante, ha conquistato il titolo di Maestro Internazionale, ed ha vinto dieci volte il Campionato lettone.

Aveva una personalità chiusa e introversa e sin da giovane soffriva di disturbi mentali, tanto che era costantemente in cura di un amico psichiatra, che lo sottoponeva a terapia farmacologica con antidepressivi.

Morì suicida gettandosi da un ponte ferroviario sulla superficie ghiacciata del fiume Gauja.

Le cause di questo gesto sembra siano da ricercare nel fatto che negli anni dopo la dissoluzione dell’Unione Sovietica andò incontro, al pari di diversi altri scacchisti sovietici, a gravi difficoltà economiche ed il suo carattere fragile ebbe un cedimento. Per approfondimenti sul personaggio, potete leggere il post “II suicidio di Alvis Vitolinš“.


1999 Lembit Oll

Lembit Oll (immagine dal sito Chessgames)

Lembit Oll (Kohtla Jarve 23 aprile 1966 – Tallinn 16 maggio 1999) è stato un grande maestro di scacchi estone.

Divenne campione di scacchi estone nel 1982 e campione di scacchi sovietico U20 nel 1984. Conquistò il titolo di maestro internazionale nel 1983 e il titolo di grande maestro nel 1990.

Da allora, ha giocato regolarmente per l’Estonia alle Olimpiadi di scacchi ed ai Campionati Europei di scacchi a squadre.
Nel luglio 1998, ha raggiunto il punteggio più alto e la posizione nella classifica mondiale FIDE : 2650 e n. 25, rispettivamente.
Ha giocato il suo ultimo torneo nel 1999 a Nova Gorica, condividendo il secondo posto.

Oll, che era sposato e aveva due figli, cadde in depressione dopo il divorzio e la perdita dell’affidamento dei figli.
Aveva ricevuto cure per la salute mentale dal 1996 e gli erano stati prescritti antidepressivi.
Si è suicidato il 16 maggio 1999 gettandosi da una finestra del suo appartamento al quarto piano a Tallinn.

Nonostante i suoi problemi personali, era il numero 42 della classifica mondiale FIDE al momento della sua morte. Per approfondimenti sul personaggio, potete leggere il post “Lembit Oll (1966-1999)“.

Fu sepolto nel cimitero di Metsakalmistu a Tallinn, non lontano dal più famoso scacchista estone Paul Keres.


2006 Jessica Laura Cory Gilbert

Jessie Gilbert nel febbraio 2006 (Foto di Adam Raoof)

Jessica Laura Cory Gilbert, nota come “Jessie” Gilbert (30 gennaio 1987 – 26 luglio 2006), è stata una promettente scacchista britannica, che all’età di 12 anni vinse il campionato mondiale dilettanti femminile. In seguito ottenne il titolo di Woman FIDE Master (WFM).

Mentre stava partecipando al Czech Open nella Repubblica Ceca ed aveva 19 anni, precipitò dalla finestra della sua stanza sita all’ottavo piano dell’Hotel Labe di Pardubice.

Due giorni dopo, è stato rivelato che suo padre, Ian Gilbert, direttore della Royal Bank of Scotland, era stato precedentemente accusato di stupro su diverse ragazze, e che Jessica era una delle vittime, ma venne dichiarato non colpevole di tutte le accuse a suo carico.

Poco tempo dopo l’assoluzione, Angela Gilbert, la madre di Jessie ed ex moglie di Ian Gilbert da cui aveva divorziato, è stata arrestata con l’accusa di aver minacciato di uccidere il suo ex marito.
In seguito è stata rilasciata e gli avvocati hanno deciso di non procedere con il caso.

Una brutta storia familiare.


2016 Urii Mikhailovich Eliseev

Urii Eliseev (foto da ruchess.ru)

Urii Mikhailovich Eliseev (29 agosto 1996 – 26 novembre 2016) è stato uno scacchista russo.
Ha vinto la sezione Under 16 del World Youth Chess Championship nel 2012 ed è stato insignito del titolo di Grandmaster dalla FIDE nel 2013 all’età di 17 anni.
Ha vinto il Moscow Chess Championship nel 2015 e il Moscow Open nel 2016; ha raggiunto un punteggio Elo di 2614.

Eliseev è morto nel novembre 2016 all’età di 20 anni dopo essere caduto da un balcone dal 12° piano di un condominio di Mosca.

La sua morte è stata segnalata dal suo amico e collega Grande maestro Daniil Dubov, il quale ha affermato che Eliseev aveva cercato di arrampicarsi da una finestra al balcone ma è scivolato.
Il coinquilino di Eliseev ha detto alla TV russa che il giovane era un appassionato di parkour, “amava lo sport estremo” e si era arrampicato tra la finestra e il balcone altre volte in precedenza.

La tragica morte di Eliseev suscitò un tale scalpore, che persino La Gazzetta dello Sport si occupò del caso.


2020 Dmitry Svetushkin

Dmitry Svetushkin alle Olimpiadi del 2016 a Baku (foto di Andreas Kontokanis)

Dmitry Svetushkin, nato il 25 luglio 1980, morto il 4 settembre 2020 a 40 anni, è stato uno dei migliori giocatori della Moldavia. Ha ottenuto i titoli di International Master nel 1997, Grandmaster nel 2002, Trainer FIDE nel 2014. Ha vinto il campionato moldavo di scacchi nel 2000 e tra il 2000 e il 2018 ha rappresentato il suo paese a dieci Olimpiadi di scacchi (in quella del 2014 ha ottenuto una performance di rating di 2809). Ha partecipato con successo a molti tornei internazionali ed ha scritto il libro “The Ultimate Anti-Grunfeld: A Saemisch Repertoire” (2013).

Si è gettato dalla finestra del 6° piano di una casa a Chisinau, senza lasciare alcuna lettera d’addio. Il giorno prima aveva parlato con gli amici via Skype e non aveva dato l’impressione che ci fosse qualcosa che non andava.


Concludo questo lungo elenco in cui non ho inserito, perché sono sopravvissuti, sia Harry Nelson Pillsbury il quale, nel marzo 1905, tentò di saltare fuori dalla finestra del quarto piano del Presbyterian Hospital di Filadelfia, dove era ricoverato, ma venne fermato da diversi infermieri e medici, sia Wilhelm Steinitz il quale per aver insolentito Joseph Henry Blackburne, venne scaraventato da quest’ultimo fuori dalla finestra della sede di gioco, che per fortuna si trovava al piano terra e pertanto non vi furono conseguenze nefaste.

Gli scacchi da soli non guariscono tutte le ferite e la psiche umana non è infinitamente resistente e robusta! (anonimo)

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