Uno Scacchista

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#ChessOlympiad 2022 – A Chennai grandi numeri ma molte le assenze importanti

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(UnoScacchista)
Finalmente le Olimpiadi! Dopo l’edizione del 2018 di Batumi, nel 2020 la manifestazione a squadre più importante di tutte a livello mondiale non si è potuta svolgere a causa della pandemia e di certo le edizioni virtuali del 2020 e del 2021 ne sono state solo un pallido surrogato. Questa 44ª Olimpiade non è nata sotto un segno fortunato e molte sono le defezioni tra i partecipanti.

Già dall’inizio queste Olimpiadi hanno avuto una gestazione complicata. Dovevano essere ospitate a Minsk, ma la Bielorussia non rispettò le richieste economico-finanziare per garantire l’organizzazione dell’evento e la FIDE decise di  assegnarle alla Russia che avrebbe dovuto organizzarle a Mosca sempre in questo periodo del 2022.

L‘invasione dell’Ucraina ha poi scatenato una serie di misure contro Russia e Bielorussia, tra cui la cancellazione di tutte le manifestazioni FIDE nelle due nazioni. La ricerca di una nuova nazione in grado di ospitare le Olimpiadi in tempi brevi non era affatto semplice, ma fortunatamente l’India è riuscita a trovare non solo la volontà politica, ma anche le risorse economiche e logistiche per accettare la sfida e quindi… eccoci alle Olimpiadi degli Scacchi di Chennai.

La Federazione indiana ha fatto da subito le cose in grande, a partire dall’organizzare la prima staffetta per una torcia olimpica che vorrebbe ricordare quella delle Olimpiadi “vere”. Questa iniziativa simbolica, che è stata voluta dalla FIDE del Presidente uscente Dvorkovich, non mi convince del tutto, ma vedere la torcia percorrere 23.000 kilometri e transitare per 75 città e regioni dell’India ha sicuramente contribuito a creare un’atmosfera di crescente entusiasmo in una nazione in costante crescita scacchistica.

Il percorso della torcia olimpica in India (cliccare per ingrandire)

A Chennai sono addirittura arrivati a dipingere un ponte, il Napier Bridge, in bianco e nero per dare il benvenuto alle Olimpiadi e Anand, anche nel suo ruolo di membro del team Dvorkovich nel ticket del presidente uscente per la rielezione, non si è risparmiato nel rappresentare l’orgoglio di una nazione che vanta 74 Grandi Maestri, di cui la metà ha conquistato il titolo negli ultimi 4 anni e ben 18 sono nati negli anni 2000.

Eppure, anche se le Olimpiadi di Chennai 2022 fanno registrare il record di federazioni partecipanti (187 sulle 200 affiliate alla FIDE), almeno 2 mancanze sono rilevantissime: quelle di Cina e Russia, casualmente le due federazioni che esprimono gli attuali contendenti per il titolo mondiale open e hanno espresso le due contendenti per l’ultimo match mondiale femminile. Considerando il numero di medaglie olimpiche che le due nazioni hanno collezionato negli anni (senza considerare l’Unione Sovietica, per la Russia 8 ori, 3 argenti e 3 bronzi nel torneo Open e 3 ori, 3 argenti e 3 bronzi nel torneo femminile; per la Cina 2 ori, 1 argento e 1 bronzo nel torneo Open e 6 ori, 4 argenti e 4 bronzi nel torneo femminile) e che la Cina è campione olimpico uscente in entrambe le manifestazioni, è chiaro che la loro mancanza ha un impatto profondo sul valore sportivo delle Olimpiadi.

I motivi delle loro defezioni sono molto diversi: alla Russia (e alla Bielorussia) è vietato partecipare a competizioni FIDE a causa del bando imposto dopo l’invasione dell’Ucraina. La Cina invece ha deciso di non partecipare a causa delle drastiche misure di contenimento della pandemia COVID-19, che di fatto rende impossibile alle squadre di viaggiare. Tra le nazioni di spicco, da notare anche l’assenza di Bosnia-Erzegovina e Vietnam (nel solo torneo Open).

La gerarchia dei favoriti nei due tornei è quindi molto diversa dal solito ed è anche ulteriormente modificata dalla rinuncia di forti giocatori quali Alireza Firouzja e Maxime Vachier-Lagrave per la Francia e Teimour Radjabov per l’Azerbaijan, e la presenza del futuro ex-Campione del Mondo Magnus Carlsen (ieri vincitore del SuperUnited Rapid & Blitz di Zagabria), che ovviamente fa schizzare in alto l’Elo medio della Norvegia.

Il torneo Open

Si presentano alla partenza 188 squadre, in rappresentanza di 186 federazioni. La nazione ospitante, come d’abitudine, ha il diritto di schierare più squadre e l’India ne schiera in totale 3. Non è una sorpresa, visto il numero di GM indiani, che siano tutte e 3 molto competitive, risultando al secondo, all’undicesimo e al diciassettesimo post del ranking.

Le prime 32 squadre del ranking nel torneo Open

Ecco la composizione delle prime 3 squadre del ranking e della squadra italiana, che si trova al posto numero 26.

Le squadre di USA, India 1 e Norvegia, più la composizione della squadra italiana

Gli USA sono i chiari favoriti, anche senza la partecipazione di Hikaru Nakamura, mentre la squadra norvegese è inevitabilmente sbilanciata e debole nelle ultime scacchiere, suggerendo che altre squadre più omogenee (soprattutto Spagna e Polonia) saranno sicuramente in corsa per una medaglia.

Daniele Vocaturo, Francesco Sonis, Sabino Brunello e Lorenzo Lodici (nella foto manca Luca Moroni) in allenamento con il nostro selezionatore, il GM olandese Loek van Wely (Foto dalla pagina Facebook della FSI)

Il torneo femminile

Molto nutrita la partecipazione anche di questo torneo, con 162 squadre, in rappresentanza di 160 federazioni. Anche qui l’India schiera 3 squadre molto ben quotate: prima, undicesima e sedicesima squadra del ranking iniziale.

Le prime 32 squadre del ranking nel torneo femminile

Come per il torneo Open, ecco la composizione delle prime tre squadre e della squadra italiana, che è al 25° posto del ranking iniziale.

Le squadre di India 1, Ucraina e Georgia, più la composizione della squadra italiana

Come sempre si tratterà di un torneo molto equilibrato, ma la mancanza della Cina in particolare dà a tutto un sapore molto sciapo.

Marianna Raccanello, Elisa Cassi, Tea Gueci, Olga Zimina e Marina Brunello in allenamento assieme al selezionatore Fabrizio Bellia (Foto dalla pagina Facebook della FSI)

Il calendario

Le Olimpiadi inizieranno giovedì 28 luglio con la cerimonia di apertura. Il primo turno si giocherà venerdì 29 luglio, con l’undicesimo e ultimo turno programmato per martedì 9 agosto. Unico giorno di riposo giovedì 4 agosto dopo il sesto turno.

Le partite iniziano alle 15:00 indiane (le 11:30 italiane), tranne l’ultimo turno che inizierà alle 10:00 indiane (quindi alle 6:30 italiane). La cadenza di gioco è quella con 90 minuti per 40 mosse e 30 minuti addizionali per finire; l’incremento è di 30 secondi per mossa a partire dalla prima mossa.

Il formato del torneo è quello italo-svizzero con match su 4 scacchiere e classifica stilata sulla base dei punti-match (2 punti alla squadra vincente, 0 a quella perdente, 1 punto ciascuno per la patta). In caso di parità, si applicano prima il Sonneborn-Berger, poi il numero di punti totali ottenuti negli incontri individuali giocati, infine la somma dei punti delle squadre affrontate, escludendo quella che ha ottenuto il punteggio più basso.

Per ulteriori dettagli, il regolamento completo è disponibile qui.

Buone Olimpiadi a tutti

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