Uno Scacchista

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Nakamura vince il Grand Chess Tour (delle patte)

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(Uberto D.)
Non fraintendetemi: Hikaru Nakamura ha riportato un bel successo a Londra, vincendo prima il match di semifinale con Fabiano Caruana e poi quello di finale con Maxime Vachier-Lagrave, ma lo ha fatto senza vincere nessuna delle 4 partite a cadenza classica e regolando il francese solo grazie ad un unica vittoria nell’ultima partita blitz. Levon Aronian ha perso sia con Vachier-Lagrave sia con Caruana, finendo quarto nella classifica finale del Grand Chess Tour 2018

[Tutte le foto sono di Lennart Ootes, prese dalla pagina Flickr ufficiale del torneo]


Ci deve essere qualcosa nell’aria in questa Londra 2018, perché dopo le 12-patte-12 del match mondiale di Novembre, anche in questi 4 match conclusivi del GCT 2018 abbiamo avuto solo patte. E’ vero che il formato di questi match prevedeva partite a tutte le cadenze (classica, rapid e blitz, con armageddon finale in casi di parità) e con diversi punteggi per la vittoria (rispettivamente 6, 4 e 2), ma è stato evidente come Nakamura prima e Aronian poi abbiano puntato esplicitamente a due patte nelle partite classiche contro Caruana, confidando sulla sua presunta debolezza alle cadenze veloci. Chi ha provato a mantenere alta la combattività del torneo è stato Vachier-Lagrave, ma … dalla parte sbagliata della scacchiera: ha infatti dovuto difendere posizioni molto difficile, tanto che Carlsen, in un suo intervento in diretta su Chess24, ha detto che sembra proprio che MVL provi gusto nel finire in posizioni difficili e a difenderle con caparbietà e perizia.

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Cominciamo la breve cronaca dalle semifinali, che vedevano contrapposti i due statunitensi Nakamura (primo nella classifica del GCT) e Caruana (quarto e qualificato per spareggio su Wesley So) nel primo match e Levon Aronian contro Vachier-Lagrave (secondo e terzo del GCT). Questi i risultati:

Dopo l’iniziale equilibrio, entrambi i match si sono ravvivati a partire dalla seconda partita Rapid, con il vano tentativo degli sconfitti (Caruana e Aronian) di recuperare nel blitz: siccome vincere “su richiesta” è difficilissimo a questi livelli, entrambi hanno anche perso la sezione blitz 3 a 1, cedendo quindi con il medesimo punteggio: 18 a 10 per Nakamura e Vachier-Lagrave.

Interessante notare che Carlsen, a rischio di essere superato al primo posto della classifica Elo da Caruana, è stato invece superato, temporaneamente come vedremo, da Vachier-Lagrave nella classifica Elo Blitz live!

Definito il match di finale, è subito risultata evidente un’altra delle “anomalie da patta” di questo 2018. Come ricorderà chi ha seguito il GCT sul nostro blog, quest’anno il Tour è stato disputato su 3 tornei Rapid e Blitz (Leuven, Parigi e Saint Louis) ed un solo torneo a cadenza classica (la Sinquefield Cup). Ebbene né Vachier-Lagrave né Nakamura hanno vinto una sola partita classica per qualificarsi per le finali! Nella SInquefield Cup, infatti, il francese infilò 9 patte su 9, mentre lo statunitense ottenne 6 patte e tre sconfitte. Roba da far impallidire per l’invidia il proverbiale pattaiolo moderno Anish Giri!

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Anche volendo trascurare le statistiche, però, le finali hanno confermato questo allarmante andamento, con altre 4 patte nelle prime due giornate dei match di finale. Insomma, il GCT si è chiuso con solo 8 partite decisive sulle 53 giocate a cadenza lenta (solo il 15,1%): sempre meglio del mondiale, ma certo non proprio un risultato da celebrare.

Per di più dopo la seconda soporifera patta con Caruana, Aronian ha dichiarato che aveva scelto deliberatamente di puntare alle partite Rapid e Blitz visto il suo miglior Elo a tali cadenze in confronto al vice-campione del mondo. Ma vediamo come sono finiti i due match:

Nakamura e Vachier-Lagrave hanno giocato tutte partite interessanti, comprese (e mi suona strano solo a scriverlo) le due Spagnole Berlinesi. Un piccolo brivido per MVL nella prima partita Blitz, quando Nakamura ha avuto per un momento la possibilità di una sottile manovra per liberarsi e andare in vantaggio.

La serie di patte è continuata per tutto il match, fino alla quarta e ultima partita blitz, dove Vachier-Lagrave è andato subito in confusione, finendo per perdere rapidamente.

Nakamura ha appena giocato la mossa decisiva

E con questa sconfitta, Vachier-Lagrave ha restituito a Carlsen il posto numero 1 della lista Elo Blitz. Vedremo a San Pietroburgo se alla fine dell’anno il norvegese sarà ancora in testa a tutte e tre le classifiche.


Nell’altro match, la due patte nella sezione classica hanno confermato che Carlsen sarà ancora il numero 1 della lista Elo a Gennaio 2019. Nella sezione Rapid, Aronian ha fatto scoprire come sarebbe potuta svolgersi la seconda partita del match mondiale se Carlsen avesse giocato l’undicesima mossa (11. Cd2) da tutti consigliata come la migliore in risposta alla sorpresa 10. … Td8 di Caruana. Ebbene, sarebbe seguito un brillante sacrificio già considerato a novembre come la continuazione che lo sfidante avrebbe giocato. La partita è finita patta, ma dopo alcune schermaglie tattiche molto interessanti.

La partita decisiva ai fini del match è stata sicuramente la seconda Rapid, vinta da Caruana con quella Carlsen ha definito una “partita-modello” nella Spagnola anti-Berlino.

Aronian ha poi vinto le prime due partite della sezione Blitz, riportando le sorti del match in parità, ma Caruana ha vinto la terza e, con Aronian che è stato costretto a forzare per cercare di recuperare, anche la quarta. Mi dispiace per Aronian, a cui sembra sempre mancare “un soldo per fare una lira”, ma sarebbe stato probabilmente un dramma per Caruana perdere, sostanzialmente, il terzo match di fila agli spareggi veloci.

Alla luce di questi risultati, la classifica finale del Grand Chess tour è quella mostrata qui sotto, dove si vede anche la distribuzione dei premi in denaro: una buona fine d’anno per Nakamura che, probabilmente, tra una settimana parteciperà anche al Campionato del Mondo Rapid e Blitz di San Pietroburgo.


Detto rapidamente della vittoria di Gawain Jones nel campionato inglese, la cui fase finale è stata giocata negli stessi giorni e con lo stesso formato del London Chess Classic, va riportato l’importante annuncio degli organizzatori del Grand Chess Tour riguardo alla edizione 2019:

  • Il numero di tornei sarà portato a 6, di cui 2 a cadenza classica e 4 Rapid & Blitz.
  • Ci saranno un torneo in Africa (Costa d’Avorio) e in Asia (India)
  • Uno dei due tornei a cadenza classica sarà in Croazia
  • Saranno invitati 10 giocatori, tra cui i primi 3 classificati dell’edizione 2018 (Nakamura, Vachier-Lagrave e Caruana)
  • Si giocherà di nuovo una finale a 4 giocatori a Londra, con match a cadenza mista come quest’anno

Mi sembrano tutte buone scelte, che riempiranno di bei tornei un anno, il 2019, senza sfide mondiali. E mi fa piacere vedere che quello che Malcolm Pein mi aveva detto a Leuven nel 2017 (volontà di portare il GCT in Africa ed Asia) sia diventato realtà.

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