Uno Scacchista

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Altra sfida a Londra per Caruana

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(UnoScacchista)
Per Fabiano Caruana l’Europa, e Londra in particolare, si confermano continente e città fondamentali per il 2018 che sta chiudendo. Se Berlino gli ha fatto vincere il Torneo dei Candidati, Londra gli offre una seconda possibilità sportiva, dopo avergli amaramente negato il titolo di Campione del Mondo: dall’11 al 17 Dicembre si gioca il London Chess Classic 2018, valido anche come finale del Grand Chess Tour 2018.

[Foto di Uberto Delprato]

La decima edizione del London Chess Classic è speciale sotto molti punti vista: per essere la competizione decisiva per la designazione del vincitore del Grand Chess Tour 2018, per la formula di gioco, per la sede di gioco delle prime tre giornate di gioco e, infine, per la possibilità che Caruana scavalchi Carlsen in testa alla classifica Elo.

Grand Chess Tour 2018

L’ormai consolidata competizione itinerante tra Europa e Stati Uniti ha visto quest’anno sfidarsi in tre tornei Rapid&Blitz (Leuven, Parigi e Saint Louis) e in un torneo a cadenza classica (Sinquefield Cup) 9 giocatori tra i migliori del mondo: Nakamura, Aronian, Vachier-Lagrave, Caruana, So, Karjakin, Mamedyarov, Grischuk e Anand. Ben 6 degli 8 partecipanti al Torneo dei Candidati, a testimonianza del valore assoluto del GCT. Dopo i 4 tornei sopra citati, questa è la classifica finale.

Secondo la formula del 2018, l’ultimo torneo del Tour, il London Chess Classic, non è un torneo come gli altri, ma una finale a 4 tra i primi in classica dopo Saint Louis. Nakamura, Aronian, Vachier-Lagrave e Caruana (che ha battuto Wesley So nello spareggio Rapid) saranno a Londra per giocarsi il titolo di Campione del Grand Chess Tour 2018 partendo alla pari e incontrandosi in match di semifinale e finale con gli accoppiamenti definiti dall’ordine di classifica del CGT: Nakamura – Caruana (derby USA) e Vachier-Lagrave – Aronian.

London Chess Classic 2018

Il London Chess Classic, giunto alla sua decima edizione, è ormai un appuntamento da non perdere non solo per chi ama vedere i grandi campioni affrontarsi sulla scacchiera: il programma quest’anno prevede molti tornei di contorno: un FIDE Open con molti GM, tornei di fascia Under 2050 e Under 1750, 4 tornei week-end per diverse fasce Elo, le finali del campionato inglese knock-out e molti tornei per scuole e junior. In aggiunta al programma delle competizioni, l’8 e il 9 dicembre si terrà la “Chess and Education Erasmus Conference” e il 15 e 16 dicembre la “Chess in Schools Tutor Conference“. Insomma un programma fittissimo, a cui si aggiungono le simultanee di Jon Speelman (15 dicembre) e John Nunn (16 dicembre).

I quattro finalisti ritratti alla Sinquefeld Cup

E ancora non abbiamo parlato del London Chess Classic vero e proprio! Come abbiamo detto, i quattro qualificati giocheranno una finale knock-out, ma il formato non è quello a cui siamo stati abituati dalla FIDE. I match infatti saranno giocati combinando le tre cadenze a cui si è giocato nel GCT: 2 partite a cadenza classica (1h40′ per 40 mosse + 60′ per finire, con incremento di 30″ dalla prima mossa), 2 partite rapid (25’+10″) e 4 partite blitz (5’+3″).

I punteggi sono diversi per ogni cadenza: 6-3-0 per la cadenza classica, 4-2-0 per la cadenza rapid e 2-1-0 per la cadenza blitz. In totale, i punti disponibili per match sono 28, per cui per vincere sono necessari 15 punti (le partite verranno comunque giocate tutte anche se il match sarà già deciso). In caso di parita 14-14, si procederà a uno spareggio organizzato in un mini-match di 2 partite rapid (10’+5″) seguito, se necessario, da una partita “Armageddon” (Bianco 5′, Nero 4′ senza incremento) che, se patta, darà la vittoria al Nero. Un vero campionario di tutte le cadenze, che richiederà una grande capacità di adattamento da parte dei giocatori, in particolare nel giorno i cui si giocheranno per partite veloci.

Ogni match si svolgerà su 3 giorni, con i primi due per le partite a cadenza regolare e il terzo per le partite veloci ed eventuale spareggio. Il calendario è quindi il seguente:

Come detto, le semifinali sono Nakamura – Caruana e Vachier-Lagrave – Aronian. Da notare che verrà giocata anche la finale per il 3° posto, quindi gli spettatori potranno sempre vedere due partite (o serie di partite) al giorno.

Il vincitore della finale sarà il vincitore non solo del London Chess Classic 2018, ma anche del Grand Chess Tour 2018, indipendentemente dai punti raccolti negli altri tornei. Una formula nuova, sia per la competizione sia per i match, che sarà molto interessante valutare dal punto di vista sportivo e spettacolare, visto che qualcuno propone una formula basata su un mix delle 3 cadenze anche per i futuri match per il Campionato del Mondo assoluto.

La sede di gioco

Abbiamo già visto quanto uno dei fondatori di DeepMind, Demis Hassabis, sia legato agli scacchi. Dopo aver partecipato come ospite al Mondiale, dove ha parlato di AlphaZero e del suo approccio alla soluzione di problemi complessi (come gli scacchi e il Go), il ricercatore inglese ha anche deciso di offrirsi come ospite (nell’altro significato) del London Chess Classic.

Il giorno prima del torneo, gli uffici di DeepMind, all’interno della sede londinese di Google a due passi dalla stazione di St.Pancras, ospiteranno l’ormai tradizionale Pro-Biz Cup. Si tratta di un evento di beneficenza durante il quale, quest’anno, verrà giocato un torneo ad eliminazione diretta tra otto coppie di giocatori, formate da un GM e da un benefattore che avrà vinto l’asta di beneficenza (si parte da 2000 sterline, se vi interessa)

Una visione di come Google intende la sua sede di Londra (ancora in realizzazione) – foto fornita da Google

Oltre ai 4 partecipanti al London Chess Classic, giocheranno anche Gawain Jones, David Howell, Michael Adams (partecipanti alla finale knock-out del campionato inglese) e Garry Kasparov. A queste otto, sono poi state aggiunte altri due coppie molto interessanti: Demis Hassabis con Matthew Sadler (due volte campione inglese)  e Shreyas Royal (9 anni, di cui sapete ormai tutto) e Ali Mortazavi (Maestro Internazionale e oggi business man). Informazioni complete qui.

Dopo questa introduzione conviviale, DeepMind ospiterà poi le prime tre giornate (le semifinali) del torneo vero e proprio e della finale del campionato inglese. L’ingresso è gratuito, ma limitato a coloro che sono riusciti ad accaparrarsi per primi i biglietti, ormai esauriti. Un’occasione unica di vedere grandi campioni giocare “in casa” dell’entità che probabilmente è il più forte giocatore di scacchi sul pianeta.

Dopo una giornata di riposo, per le finali i giocatori si sposteranno nella tradizionale sede dell’Olympia London, dove si svolgono tutte le altre manifestazioni di contorno.

Caruana il n.1 a gennaio?

Questo è decisamente il tema più interessante del torneo. Se Caruana batterà Nakamura nella prima partita del loro match, scavalcherà Carlsen nella lista Elo Live e, in funzione del risultato delle quattro partite di semifinale e finale a cadenza classica, potrebbe anche superarlo nella classifica ufficiale FIDE di gennaio, visto che il norvegese non giocherà altre partite “lente” fino al Tata Steel Chess di Gennaio 2019 (ma giocherà i Mondiali Rapid e Blitz di San Pietroburgo tra Natale e Capodanno). Il Campione del mondo potrebbe quindi perdere il posto numero 1 in classifica dopo 102 mesi (di cui 90 consecutivi), un titolo a cui Carlsen ha sempre dichiarato di tenere molto.

Il fantastico 2018 di Caruana non è ancora finito: chissà che non lo chiuda da numero 1, anche se non da Campione del mondo!

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