Uno Scacchista

Annotazioni, Spigolature, Punti di vista e altro da un appassionato di cose scacchistiche

Stranezze in apertura/18

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(del GM Sergio Mariotti)
Questa partita è stata giocata nella ex Jugoslavia tanti anni fa, in un torneo che fu intitolato come quello delle “future speranze scacchistiche”. Parteciparono infatti i giovani Hubner, Andersson, Westerinen e anche tanti altri che erano considerati giocatori emergenti, tra cui il sottoscritto.

Ero reduce dal Portogallo, dove avevo strapazzato un buon Gligoric, e qui, anche se il torneo non andò benissimo, in diverse partite ho potuto dare dimostrazione della mia fantasia di giocatore d’attacco, come in questa contro lo svedese Ulf Andersson, che poi sarebbe  diventato un mio grande amico!!

Purtroppo il torneo non andò troppo bene, ma allora avevo appena 25 anni e mi piaceva anche divertirmi durante i tornei cui partecipavo; i tornei per me erano anche una vacanza dalla realtà della vita, e il paesino jugoslavo dove giocavamo era pieno di belle ragazze: ciò mi ha un poco distolto dal gioco, tanto che poi le mie gesta sono state immortalate dall’inglese Keene su un suo libro ove ha raccontato la mia partita con l’ungherese Flesh, giocata proprio a Sombor, affermando che l’apertura che adottai con lui è stata giocata in tutta la storia degli scacchi soltanto in quella partita, ma che non si sarebbe saputo mai se era buona o cattiva, visto che l’avevo giocata molto rapidamente perché avevo appuntamento con una bellezza locale! Ed era la pura verità!!

MARIOTTI – ANDERSSON
Sombor 1970, 4° Memorial Parcetic
Difesa Est-Indiana

Un caro saluto a tutti, Sergio Mariotti.


Se volete rivedere le altre “Stranezze in apertura” di Sergio Mariotti:


Sergio Mariotti è nato a Firenze il 10.8.1946. Campione italiano nel 1969 e 1971, MI nel 1969 e GM (il primo italiano) nel 1974, dopo il bronzo individuale alle Olimpiadi di Nizza, quando la rivista “Chess Magazine” lo battezzava come “The italian fury”. Nel 1976 è stato buon 10° all’Interzonale di Manila. In Italia ha vinto ovunque negli anni ’70, ma all’estero ha giocato pochi tornei, anche per motivi di lavoro. E’ stato Presidente FSI (1994-1996) e in seguito commissario tecnico della squadra nazionale.

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