Che Carlsen vedremo al Tata Steel 2022?
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Carlsen "Ci stiamo provando!" (conferenza stampa dopo la 3ª partita patta del Mondiale 2021 - Foto di Eric Rosen)
(UnoScacchista)
Che impressione vedere Carlsen tra i giocatori “meno giovani” del Tata Steel di quest’anno! Siamo talmente abituati a considerare il norvegese come l’alfiere della “generazione del 1990” (quella per intenderci di Karjakin, Nepomniachtchi, Vachier-Lagrave, Andreikin, Howell e Saric, oltre al Campione del Mondo), che ci è sfuggito che a solo 31 anni si è ormai parte della vecchia generazione.

Il torneo Masters
Ebbene, tra i 14 giocatori del Torneo Masters, solo Mamedyarov (un “dinosauro” del 1985) e Karjakin (sempre del 1990 ma di gennaio) sono più grandi di Carlsen, che ha addirittura il doppio degli anni di Rameshbabu Praggnanandhaa. Il 15enne indiano, che recentemente ha giocato la prima mossa cerimoniale nella 9ª partita del match mondiale Carlsen-Nepo, guida il plotone dei moltissimi e temibilissimi giovani che, dopo la pausa forzata causa COVID, sta affollando le parti alte delle classifiche di molti tornei in giro per il mondo.

Altro esponente dei giocatori del nuovo millennio è Esipenko, balzato agli onori della cronaca quando l‘anno scorso batté Carlsen proprio al Tata Steel. Il suo nome è stato citato anche come meritevole della Wild Card per l’ammissione al FIDE Grand Prix (che assegna due posti nel Torneo dei Candidati), visto che nella FIDE World Cup dell’anno scorso (che ugualmente nominò due Candidati) fu fermato da Carlsen, che non aveva di certo bisogno di giocare il Torneo per qualificarsi. Quella Wild Card è stata invece assegnata dagli organizzatori a Dubov, con insoddisfazione dei russi dato che il talentuoso Daniil ha fatto parte del Team Carlsen durante il mondiale, contribuendo quindi alla sconfitta del connazionale Nepomniachtchi.
Polemiche a parte, sono più giovani di Dubov il vincitore della FIDE World Cup 2021, il polacco Duda (23 anni) che a Sochi battè Carlsen nel match di semifinale, e il vincitore del Tata Steel dell’anno scorso, l’olandese Jorden Van Foreest (22 anni), anch’egli parte del Team Carlsen al mondiale: sarà interessante vedere se e quanto lui e Dubov avranno imparato dal lavorare con il Campione del Mondo. Solo di un mese più grande di Dubov, il venticinquenne ungherese Rapport sembra aver trovato quella stabilità che il suo gioco fantasioso gli ha a lungo impedito di raggiungere: un cliente difficile per chiunque e un giocatore da seguire per chi spera di vedere partite originali e interessanti.

Risalendo la classifica per età, incontriamo uno degli idoli di casa, Giri, e l’indiano Vidit, che con i loro 27 anni sono attorno all’età media del torneo. Vidit è stato l’ultimo giocatore ad essere confermato come partecipante dagli organizzatori, che hanno sperato davvero di convincere Firouzja a partecipare: quando però si sono trovati di fronte richieste economiche ritenute non accettabili rispetto al budget disponibile (e apparentemente anche collegate a una presunta richiesta di compensazione economica per quello che successe all’ultimo turno nel 2021), hanno mantenuto il punto, invitato l’indiano e dato appuntamento al franco-iraniano per la prossima edizione.
Giocherà anche quest’anno il solido svedese Grandelius, 28 anni, di poco più giovane della coppia statunitense formata da Caruana (29 anni) e Shankland (30 anni). In particolare Fabiano vorrà dimostrare di essere in grado di vincere ancora a Wijk aan Zee, dopo il successo del 2020, e inaugurare così la sua campagna verso il Torneo dei Candidati.
Insomma Carlsen dovrà ben considerare il fatto che ormai è costretto a giocare non solo contro avversari con Elo inferiore al suo, ma anche più giovani di lui: potremo vedere subito se il suo obiettivo dichiarato di superare i 2900 punti Elo è veramente raggiungibile. Subito dopo il match vinto di un soffio su Caruana nel 2018, il norvegese infilò una serie di convincenti vittorie grazie (anche) al lavoro fatto durante la preparazione; chissà se quello che aveva preparato per Nepomniachtchi gli garantirà quel vantaggio competitivo di cui sicuramente ha bisogno per ottenere il numero di vittorie necessarie per accumulare punti Elo oltre ai 2865 attuali.

Sarà anche interessante vedere come Carlsen avrà “smaltito” la delusione dei due Mondiali Rapid e Blitz. Arrivato a Katowice con 3 corone, ne è ripartito con una sola e un agonista come lui avrà sicuramente il desiderio di rivincita immediata. Da spettatori ce lo auguriamo, sia per la qualità del gioco di un Carlsen in forma, sia per i rischi che il norvegese dovrà prendersi per cercare di vincere molto.
E se Firouzja guarderà il torneo da casa, i vari Caruana, Duda, Giri e Rapport saranno invece lì a cercare di sfruttare i passi falsi del Campione del Mondo. Dobbiamo sempre ringraziare gli organizzatori del Tata Steel per mettere insieme ogni volta un torneo pieno di sfide interessanti.
Il torneo Challengers
Sfide che non mancheranno sicuramente anche nel Torneo Challengers, dove solo 3 dei 14 giocatori sono nati prima del 2000. Mantenendo fede alla tradizione di invitare al torneo secondario giocatori giovani ed ambiziosi, saranno l’indiano Surya Shekhar Ganguly, l’olandese Erwin L’Ami e il kazako Rinat Jumabayev a fare da “mentori” a due ragazze molto promettenti, la ventenne russa Polina Shuvalova e la diciannovenne cinese Jiner Zhu, e a 9 ragazzi agguerriti provenienti da diverse parti del mondo e con età comprese tra i 14 anni del francese Marc`Andria Maurizzi e i 21 anni dell’olandese Max Warmerdam e del tedesco Roven Vogel.

Vedremo quindi all’opera l’indiano Erigaisi Arjun, 18 anni e recentemente diventato il secondo miglior giocatore blitz indiano (ancora dietro l’intramontabile Anand), il diciottenne danese Jonas Buhl Bjerre, di cui ci ha parlato di recente Riccardo, il ceco Thai Dai Van Nguyen, 20 anni e chiare ascendenze vietnamite, e il ventenne olandese Lucas Van Foreest, fratello di Jorden e dalla nostra “vecchia” conoscenza Machteld. A chiudere due altri ragazzini, il sedicenne astro nascente belga Daniel Dardha e una delle più giovani promesse russe, il quindicenne Volodar Murzin.

Difficile fare previsioni in questo torneo, ma mi aspetto grandi cose da Erigaisi Arjun e sono molto curioso di vedere all’opera Dardha e Maurizzi, di cui si dice un gran bene.
Le nuove regole per il tie-break
Quest’anno al Tata Steel sono in vigore nuove regole per gli spareggi, definite con il dichiarato obiettivo di evitare le partite Armageddon e far partecipare agli spareggi tutti i giocatori che arrivano a pari-merito (il riferimento ai recenti mondiali Rapid e Blitz dove solo i primi due per Buchholz erano considerati per il tie-break; regola aspramente criticata da molti, Carlsen e Firouzja in primis).
Come prima cosa, le regole sono definite per qualunque numero di giocatori che arrivassero a pari merito e prevedono mini-match, eliminazioni dirette o gironi all’italiana con partite Blitz 3’+2″. In caso di parità in un girone all’italiana, il girone verrà ripetuto a colori invertiti e questo fino a quando un giocatore risulterà vincitore. In caso di parità in un mini-match, verrà giocata una partita in cui il Bianco ha 2½ minuti contri i 3 del nero, con 2″ di incremento dall’inizio (il colore verrà sorteggiato); in caso di parità si andrà avanti ad oltranza invertendo i colori fino a quando un giocatore vincerà una partita.

E’ chiaro che, dovendosi giocare gli spareggi dopo la fine delle partite dell’ultimo turno in grado di influenzare i primi posti, in teoria gli spareggi potranno durare per ore, ma… nessun sistema è perfetto. Questo, comunque, sembra un ottimo tentativo per garantire equità per tutti coloro che sono arrivati in testa al torneo. E’ specificato anche che chi vince gli spareggi sarà il vincitore del torneo, mentre tutti gli altri, a prescindere dal risultato dell’eventuale girone all’italiana, saranno considerati secondi.
N.B.: c’è anche una regoletta per evitare il problema dell’anno scorso con Firouzja e Wojtaszek; gli spareggi verranno disputati nella sala del torneo solo se tutte le partite saranno finite, altrimenti si svolgeranno in un’altra sala.
Il calendario
Iniziando da domani, il torneo si giocherà in quattro sezioni, inframezzate, quindi, da 3 giornate di riposo:
- sabato 15 – martedì 18 gennaio: Turni 1-4
- mercoledì 19 gennaio: prima giornata di riposo
- giovedì 20 – domenica 23 gennaio: Turni 5-8
- lunedì 24 gennaio: seconda giornata di riposo
- martedì 25 – mercoledì 26 gennaio: Turni 9-10
- giovedì 27 gennaio: terza giornata di riposo
- venerdì 28 – domenica 30 gennaio: Turno 11-13
Tutto è pronto, come ci fanno vedere gli organizzatori: il raffronto fra le 4 immagini qui sotto è molto interessante.
♟💙 | The preparations for the 84th edition of the #TataSteelChess Tournament! Swipe to see the progress 👉🏼 pic.twitter.com/AqLAPho8TG
— Tata Steel Chess (@tatasteelchess) January 13, 2022
A causa delle restrizioni COVID, non sarà ammessa la presenza del pubblico e, anche quest’anno, i tradizionali tornei di contorno per i dilettanti non si svolgeranno. Tutte le partite saranno ovviamente trasmesse in diretta e potranno essere seguite tramite i principali canali in streaming.