Uno Scacchista

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#BerlinCandidates: Caruana e gli altri

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(Uberto D.)
Il torneo è finito, le lodi sono state cantate per Fabiano Caruana e già tutti pensano al mondiale di Novembre. Prima che la cronaca sovrascriva le impressioni sul torneo di Berlino, fissiamo qualche emozione e qualche immagine nella memoria.

[Foto fornite da WorldChess]

Tutto è bene quel che finisce bene” avrà pensato Caruana, che dopo la sconfitta con Karjakin al 12° turno aveva visto annullato tutto quanto costruito fino ad allora, Certo, lo avrebbe pensato se fosse stato abituato a usare l’italiano, lingua che, come sappiamo, non parla con proprietà, non avendo di fatto mai vissuto in Italia. Oggi tutti parlano di Fabiano come il primo americano (statunitense) a qualificarsi per il match per il titolo di Campione del Mondo dopo Fischer nel 1972. Trascurando il fatto che Gata Kamsky giocò (e perse) il match per il titolo di Campione del Mondo FIDE nel 1996 contro Anatoly Karpov, il fatto è che Caruana è oggi, a tutti gli effetti, statunitense.

Eppure nel 2005 Luigi e Santina Caruana decisero che sarebbe stato bene per il figlio giocare per l’ASD Scacchi Augusta Perusia scrivendo a Ettore Bertolini ” … pensiamo che il vostro club di scacchi sia il migliore per nostro figlio Fabiano.” (NdA: ringraziamo Ettore Bertolini, presidente del circolo di Augusta Perusia dal 1988, e Adolivio Capece, responsabile FSI dei Rapporti con la Stampa, per averci fatto avere copia della email del 2005).

E da quell’anno in cui Fabiano era solo un promettente Maestro FIDE, la sua carriera è andata sviluppandosi esponenzialmente, con il passaggio rapido al titolo di GM, la vittoria in 4 Campionati Italiani e ben 4 partecipazioni alle Olimpiadi degli Scacchi con la nazionale Italiana. Ed è con la bandiara italiana accanto al suo nome che ha lasciato una traccia indelebile nella storia degli scacchi con la vittoria nella Sinquefeld Cup del 2014, quando inizia con uno stupefacente 7 su 7 in un torneo dall’Elo medio di 2802 (!), battendo strada facendo Carlsen, già Campione del Mondo, e facendo registrare una performance Elo finale di 3103 (!!)

Poi, nel 2015, Caruana comunica la sua decisione di tornare a rappresentare gli Stati Uniti e di trasferirsi a Saint Louis. Da lì in poi Fabiano diventa una stella dello scacchismo mondiale, culminata (prima di Berlino), nella vittoria delle Olimpiadi del 2016.

Candidates 2018 - UnoScacchista photobombing Caruana

No, forse non avrà pensato qualcosa in italiano quando Grischuk ha steso la mano per abbandonare l’ultima partita a finire del Torneo dei Candidati, ma questo non ci impedisce di essere orgogliosi di vedere un ragazzo che ha un nome e chiare radici italiane prepararsi per la sfida al Campione del Mondo. Gli statunitensi lo festeggiano, a ragione, come uno di loro, ma festeggiamo anche noi, riconoscendo il contributo di chi, in Italia, lo ha fatto crescere. A Berlino, nella conferenza stampa che si è svolta subito dopo la fine del torneo, un giornalista tedesco ha chiesto a Caruana se immagina che la sua vittoria farà aumentare la popolarità degli scacchi negli Stati Uniti e in Italia. Ecco, un giornalista tedesco lo ha chiesto: noi facciamolo diventare realtà, evitando di atteggiarci a “compatrioti traditi”.

Quando sono stato a Berlino, sono stato addirittura intervistato da Lennart Ootes, del team che curava la diretta del torneo, e la prima domanda che mi ha fatto, ovviamente, era se, da italiano, ero contento della vittoria di Caruana al primo turno. Certo che lo ero!


A Berlino Caruana ha giocato nettamente meglio di tutti, sia in termini di qualità che di continuità e la sua vittoria è stata chiaramente meritata. E con tutto ciò non è stata facile, come non lo è mai nei tornei dei candidati (chiedere a Carlsen per conferma).

Candidates 2018 - Tabellone finale
Torneo dei Candidati 2018 – Tabellone finale

Come prevedibile, gli ultimi 3 turni sono stati i più difficili per tutti e sarebbe bastato poco per far andare le cose diversamente. Rivediamo tre posizioni-chiave del torneo.

Candidates 2018 - R12, Karjakin-Caruana dopo 16. ... Ag4
Karjakin-Caruana dopo 16. … Ag4

Il sacrificio di qualità di Karjakin contro Caruana al 12° turno (17. Axd5!), che ha portato alla vittoria del russo e al raggruppamento di ben 5 giocatori nello spazio di mezzo punto. Eppure dopo questa sconfitta Caruana, che aveva giocato un po’ con “il freno a mano tirato” nelle ultime 3 partite, ha detto di sentirsi come liberato da un peso e ha giocato le ultime due partite in maniera quasi perfetta.

Candidates 2018 - R13, Mamedyarov-Grischuk dopo 34. e5
Mamedyarov-Grischuk dopo 34. e5

L’errore di Grischuk contro Mamedyarov al 13° turno (34. … Cxb5): dovendo giocare contro Caruana all’ultimo turno, il russo avrebbe avuto ancora qualcosa da dire, invece…

Candidates 2018 - R14, Grischuk-Caruana dopo 31. Ta3
Grischuk-Caruana dopo 31. Ta3

La vittoria finale di Caruana contro Gruschuk al 14° turno (frutto anche della spinta 32. … d4!), che ha permesso al vincitore di  chiudere il torneo in crescendo. A chi gli ha chiesto se la vittoria in questa partita volesse essere già un messaggio per Carlsen, Caruana non si è tirato indietro ma, pur ammettendo che la posizione alla fine era talmente vincente che non sarebbe stato giusto proporre patta, ha tranquilamente detto che, visto che i due si incontreranno a breve al Grenke Classic, spera di mandare un messaggio chiaro sulla scacchiera.

La battaglia di nervi sembra cominciare presto: Sabato prossimo per la precisione, quando il sorteggio a Karlsruhe ha messo i due “Car” di fronte al primo turno.


Candidates 2018 - Tabellone mini-match
Torneo dei Candidati 2018 – Tabellone dei mini-match

Anche in termini di mini-match Caruana ha dominato il torneo. La grafica successiva lo dimostra ancora più chiaramente.

Candidates 2018 - Tabellone mini-match a colori

Nessuno poteva prevedere la disastrosa prestazione di Aronian, né in molti avrebbero dato Ding Liren come l’unico giocatore imbattuto a fine torneo. Ma anche se Mamedyarov e Karjakin hanno avuto possibilità di vittoria fino alla fine, anche il loro torneo è stato per certi versi deludente: l’azero per la difficoltà, a volte forse il timore, di giocare per vincere quando sarebbe servito; il russo per un inizio disastroso che, nonostante la notevole rimonta da metà torneo, non gli ha lasciato energie sufficienti per lo sprint finale.

Rimangono fuori gli altri due russi, Kramnik e Grischuk: la loro posizione al 5° e 6° posto non può essere ritenuta soddisfacente per le loro aspettative. Anche il presidente della Federazione russa, Filatov, non ha trattenuto un commento deluso. Va però detto che Kramnik ha dato spettacolo e se non avesse forzato inutilmente alcune posizioni, in particolare con Caruana al 4° turno, il torneo avrebbe potuto prendere una piega diversa. Sono loro però le mosse più memorabili del torneo.

Candidates 2018 - R3, ARO-KRA dopo 24. Td1
Aronian-Kramnik dopo 24. Td1

Nella partita Aronian-Kramnik del 3° turno, il russo ha giocato una variante della Spagnola Berlinese inusuale e velenosissima, culminando nella splendida 24. … Ad5 con la quale ha chiuso una partita da collezione.

Candidates 2018 - R8, GRI-KRA dopo 70. ... Tb3+
Grischuk-Kramnik dopo 70. … Tb3+

All’8° turno Grischuk è riuscito a immaginare, in un terribile zeitnot, la mossa 71. Ac3!!, che gli ha permesso di battere Kramnik e rientrare in corsa per la vittoria finale.


Voglio però chiudere citando la miglior partita del torneo, secondo me: la Caruana-Ding Liren del 9° turno. Una dimostrazione di forza e inventiva del vincitore del torneo, che solo la mancanza di tempo ha impedito di portarla al logico risultato.

Candidates 2018 - R9, Caruana-Ding Liren dopo 59. Ta1!!
Caruana-Ding Liren dopo 59. Ta1!!

Caruana ha appena giocato 59. Ta1!!, che blocca il controgioco del nero sulla colonna “a” e consente, in poche mosse, una manovra decisiva della Torre.

Candidates 2018 - R9, Caruana-Ding Liren dopo 65. ... Cd8
Caruana-Ding Liren dopo 65. … Cd8

Nella posizione finale, il seguito 66. Cf8+ Rg8 67. h6 avrebbe consegnato una vittoria meritatissima nella partita e quasi sicuramemte un vantaggio incolmabile in classifica. In Zeitnot, invece, Caruana ha giocato 66. Te5 Ae8 67. e7 e ha offerto patta. Come ho già avuto modo di scrivere, secondo me questa decisione di prendere la patta comunque è stata un ulteriore segno di lucidità e capacita di gestione del torneo.


Bene, adesso il Torneo dei Candidati 2108 è andato in archivio e gli occhi sono già puntati su Londra per il match di Novembre. A dire il vero c’è chi parla di un possibile spostamento della sede del match da Londra a Saint Louis vista la vittoria di Caruana, ma dubito fortemente che Carlsen sia disposto a concedere il vantaggio di giocare in casa all’avversario.

Di sicuro Agon e Worldchess dovranno fare un lavoro molto migliore di quello che hanno fatto a Berlino: la sede di gioco non era adeguata e, secondo me, era troppo penalizzante per gli spettatori. Inoltre, l’offerta sul web (diretta e commenti) è stata al limite dell’imbarazzante; non per la qualità dei commentatori (tutti bravissimi, con Judit Polgar nettamente al di sopra di tutti – era un piacere vederla analizzare con velocità e precisione), ma proprio per la parte tecnica del sito: scacchiere on-line non funzionanti, sezione per l’acquisto della diretta non sempre disponibile… Come lo stesso Merenzon ha detto durante la conferenza stampa di chiusura, ci sono molte esperienze negative di cui fare tesoro. A Berlino la combattività dei giocatori ha sopperito alle mancanze dell’organizzazione, ma in un match tutto è estremamente più critico.


Un ultimo applauso agli otto Candidati.

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Il vostro cronista vi saluta. E’ stato un piacere raccontare il torneo giorno per giorno ed è gratificante vedere come la fatica sia stata ricambiata da visite record per il blog. Continuate a leggerci, mi raccomando!


PS: per questo ultimo post mi sono voluto togliere uno sfizio; a parte la carrellata finale sugli otto giocatori premiati, sono presente in tutte le fotografie e i video.


Tutti gli altri articoli sul Torneo dei Candidati:

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1 thought on “#BerlinCandidates: Caruana e gli altri

  1. ” All is well that ends well ” Or it’s not over yet, Caruana might have thought in the middle of the tournament.

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