Uno Scacchista

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Candidati e Candidate 2024: a chi vanno i vostri favori?

(Uberto Delprato)
Iniziano giovedì prossimo a Toronto i Tornei dei Candidati e delle Candidate 2024, che designeranno gli sfidanti di Ding Liren e Ju Wenjun per i titoli mondiali. Otto i giocatori e otto le giocatrici che si sfideranno a Toronto in un doppio girone all’italiana a cadenza classica. Vediamo assieme chi sono i protagonisti e come si sono qualificati. Chi saranno gli sfidanti secondo voi? E chi, invece, vorreste che fossero?

Dopo qualche fibrillazione legata alla concessione dei visti di ingresso in Canada per tutti i giocatori ed accompagnatori, località, periodo e partecipanti sono stati tutti confermati, tanto che nulla è cambiato da quando, ad inizio mese, si sono svolti i sorteggi dei due tabelloni.

Il Torneo dei Candidati

Questo ciclo mondiale si è svolto per la prima volta da anni senza qualificati con wildcard, il che implica che tutti gli otto giocatori si sono dovuti sudare la qualificazione alla scacchiera. Certo, lo hanno fatto con percorsi diversi, inclusi alcuni tortuosi e resi possibili grazie ad alcune forzature. Mi riferisco al modo con cui Gukesh si è qualificato a spese di Anish Giri e come Alireza Firouzja ha guadagnato i punti Elo che gli sono serviti per superare Wesley So nella classifica di gennaio 2024.

Oltre a queste qualificazioni dell’ultimo momento, va ricordata la qualificazione di Nijat Abasov come quarto qualificato alla FIDE World Cup 2023, vinta da Carlsen che ha poi rinunciato a partecipare al Torneo dei Candidati. Il norvegese è ovviemente il “convitato di pietra” del ciclo mondiale e, dall’alto del suo essere il numero 1 delle classifiche a tutte le cadenze ed essere il Campione del Mondo in carica Rapid e Blitz, getterà sempre un’ombra su chiunque sarà il prossimo Campione del Mondo.

Vediamo assieme gli otto Candidati, con un loro brevissimo profilo e, se disponibile, qualche citazione da un’intervista di un paio di giorni fa rilasciata da Carlsen durante un podcast di Sjakksnakk.

Ian Nepomniachtchi (2758), non c’è due senza tre?

Ian Nepomniachtchi (Foto FIDE / David Llada)

Il russo, oggi trentatreenne, si è qualificato in quanto sconfitto da Ding Liren nell’ultimo match mondiale. Questa modalità di qualificazione è stata eliminata dalla FIDE per il prossimo ciclo, quindi chi perderà il match dovrà qualificarsi come tutti.

Ian potrebbe vincere di nuovo il Torneo dei Candidati, stabilendo un incredibile record, ma la sconfitta ad Astana potrebbe aver lasciato strascichi psicologici anche superiori a quelli della sconfitta patita da Carlsen a Dubai. Quasi certamente, inoltre, questo ciclo potrebbe essere l’ultimo utile per diventare Campione del Mondo prima dell’avvento della nuova generazione, quindi… un altro elemento di pressione su di lui. Secondo Carlsen, però, sarebbe uno “shock” se Ian diventasse sfidante per la terza volta.

Praggnanandhaa R. (2747), benvoluto da tutti

Praga2024 – Praggnanandhaa (Petr Vrabec)

Pragg è sicuramente uno dei giovanotti di cui si disse subito che sarebbe potuto diventare un giorno Campione del Mondo. A 18 anni è approdato al Torneo dei Candidati arrivando secondo alla FIDE World Cup vinta da Carlsen.

Giocatore molto solido nonostante la giovane età, dovrà dimostrare di saper vincere molte partite se vorrà sfidare il Campione del Mondo alla sua prima partecipazione al Torneo dei Candidati. Anche nel suo caso, Carlsen sarebbe molto sorpreso se ciò accadesse.

Nijat Abasov (2632), la sorpresa

FIDE World Cup 2023 – Abasov (Stev Bonhage/FIDE)

Abasov è di gran lunga il “vaso di coccio tra i vasi di ferro” in questo torneo. Il quarto posto nella FIDE World Cup è stata auspicabilmente la svolta della sua carriera, ma la sfida che lo aspetta è terribile vista l’enorme differenza di Elo tra lui e gli altri contendenti. A maggior ragione, secondo molti (Carlsen incluso), una sua vittoria sarebbe un’enorme sorpresa.

Vidit Gujrathi (2747), simpatia e solidità

FIDE Grand Swiss 2023 – Vidit premiato (Anna Shtourman)

Vidit è giunto al Torneo dei Candidati quando ormai sembrava che la sua carriera avesse già passato il suo picco. La vittoria nel FIDE Grand Swiss, invece, lo ha inserito di nuovo nel grande giro ed è un bellissimo corollario a ciò la presenza di Daniele Vocaturo nel suo team.

L’indiano è molto simpatico e benvoluto da tutti, ma di nuovo Carlsen reputa altamente improbabile una sua vittoria. Come sempre, il fattore discriminante sarà la capacità di vincere contro avversari di altissimo livello.

Alireza Firouzja (2760), è ancora il predestinato?

Alireza Firouzja (Lennart Ootes)

Dopo la sua partecipazione al Torneo dei Candidati del 2022, Firouzja si è da un lato confermato ad altissimi livelli, dall’altro un po’ “fermato” nella sua evoluzione, tanto che in molti hanno pensato che il suo interesse per la moda gli avesse fatto calare l’interesse per gli scacchi.

La sua qualificazione è stata quanto meno rocambolesca, con gli ultimi punti necessari per superare Wesley So come giocatore non-ancora-qualificato nella lista Elo di gennaio 2024 raccolti partecipando ad un torneo minore, l’Open di Rouen. Per questo motivo c’è chi ha storto il naso vedendolo tra i “magnifici 8”, ma il suo talento è innegabile, tanto che Carlsen ha detto che una sua vittoria, anche se sorprendente, non sarebbe inconcepibile.

Fabiano Caruana (2804), una certezza

Fabiano Caruana doppio vincitore a Saint Louis 2023 (Lennart Ootes)

Ormai consolidato numero due al mondo, Fabiano ha da molti anni la forza di un Campione del Mondo senza averne il titolo. Con il pareggio nel match di Londra contro Carlsen (e la secca sconfitta agli spareggi rapid) ha dimostrato a tutti di potersela battere alla pari con il norvegese, quindi Carlsen lo considera di sicuro uno dei candidati alla vittoria, non solo a Toronto, ma proprio nel Campionato del Mondo.

Il terzo posto nella FIDE World Cup 2014  gli ha permesso di avanzare di nuovo la sua candidatura e di poter guardare di nuovo da vicino la corona di Campione del Mondo: che sia la volta buona senza Carlsen?

Hikaru Nakamura (2789), ancora qui?

Lo sguardo di Nakamura (Courtesy FIDE / David Llada)

Come a Madrid due anni fa, Nakamura è tra gli “anziani” del torneo e, in qualche misura, è un Candidato atipico.La sua partecipazione ai tornei a tavolino si è abbastanza diradata, con il suo talento concentrati più sulla carriera di “streamer” che su quella di scacchista.

Il secondo posto al FIDE Grand Swiss gli ha offerto un’altra possibilità, dopo quella sprecata a Madrid, quando, ormai sicuro del secondo posto che, col senno di poi, sarebbe valsa la partecipazione al match mondiale al posto di Ding Liren, andò a perdere proprio con il cinese all’ultimo turno. Chissà se la nuova situazione sentimentale (fresco matrimonio) sarà un fattore a favore della vittoria, che Carlsen ritiene possibile.

Gukesh D. (2747), la gioventù avanza

FIDE World Cup 2023 – Gukesh (Maria Emelianova/FIDE)

A soli 17 anni, Gukesh è il miglior esponente della “generazione dei giovani indiani” che si appresta a dominare la scena mondiale. All’appello di Toronto manca solo Erigaisi a completare un quartetto che “tremare il mondo fa“. La sua qualificazione è stata aiutata dalla decisione della federazione indiana, che ha organizzato un torneo “ad hoc” a Chennai in modo che il ragazzo potesse guadagnare quei pochi punti che gli hanno permesso di sopravanzare Anish Giri nella classifica finale del FIDE Grand Prix.

Temibilissimo e molto preciso, è tenuto in alta considerazione da Carlsen, che però non ritiene la sua vittoria possibile. Se anche così andrà, in quanti possono dire di aver partecipato al Torneo dei Candidati a questa giovane età?


E’ il momento dei pronostici

A meno di una settimana dall’inizio del torneo, è sicuramente il momento di fare pronostici. Ho pensato di offrire due diverse possibilità di voto: quella su chi secondo voi vincerà e quella su chi voi preferireste vincesse. Mi aspetto risultati diversi! 🙂


Chi vincerà il Torneo dei Candidati 2024?

Nel caso vi interessi il pronostico di Carlsen, eccolo. Gli otto candidati sono valutati come “Possibile vincitore”, “In lotta per la vittoria”, “Farà bene”, “Non andrà bene” e “Soffrirà”.


Chi vorresti che vincesse il Torneo dei Candidati 2024?

Il Torneo delle Candidate

Per la prima volta il Torneo delle Candidate si svolgerà in contemporanea a quello dei Candidati. Sono molto favorevole a questa decisione che porta le ragazze a raggiungere un audience sicuramente superiore a quella normalmente interessata agli scacchi femminili. A chi pensa che ciò potrebbe invece causare un effetto negativo per il movimenti femminile per la differente forza di gioco, rispondo che il Torneo dei Candidati e delle Candidate sono competizioni sportive, nelle quali la tensione agonistica e l’incertezza sono fondamentali per creare interesse: sono sicuro che le ragazze sapranno dimostrare non solo di essere forti giocatrici, ma anche di saper offrire uno spettacolo di alto livello agonistico.

Tan Zhongyi: unica ex-Campionesse del Mondo

Tan Zhongyi (foto di David Llada)

La cinese è l’unica tra le partecipanti ad essere stata Campionessa del Mondo, avendo vinto il titolo nel 2017 nel torneo di Teheran, giocato con la formula knock-out. Verrà poi sconfitta dall’attuale Campionessa del Mondo, la connazionale Ju Wenjun, nel match del maggio 2018. Solida e sempre temibile è una contendente sicuramente di tutto rispetto.

Aleksandra Goryachkina, Lei Tingjie: le vincitrici dei Tornei delle Candidate

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Questa di Toronto è solo la terza edizione del Torneo delle Candidate, visto che è solo dal ciclo 2019-2020 che la FIDE ha optato per questo formato per la selezione della sfidante al titolo mondiale. La russa, però, è l’unica ad aver vinto un Torneo nel formato del doppio girone all’italiana (nel 2019) visto che nell’edizione del 2022 la FIDE ripiegò su un formato knock-out per evitare che le giocatrici ucraine dovessero giocare contro le russe dopo l’invasione di qualche mese prima. Entrambe sconfitte da Ju Wenjun (la russa solo agli spareggi rapid), si presentano a Toronto senza molta attività agonistica negli ultimi mesi. La Goryachkina sembra essere una delle favorite, ma è difficile prevedere come giocherà dopo molti mesi senza giocare.

Kateryna Lagno, Koneru Humpy, Anna Muzychuk: le vice-Campionesse del Mondo

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Questo trio di esperte giocatrici è composto da sfidanti al titolo mondiale che hanno perso il match finale: Lagno contro Ju Wenjun nel novembre 2018 (formato knock-out), Koneru Humpy contro Hou Yifan nel 2011 (formato match) e Anna Muzychuk contro Tan Zhingyi nel 2017 (formato knock-out). Pur senza escluderle dalla lista delle possibili vincitrici, le  prestazioni durante gli ultimi anni hanno raramente permesso loro di primeggiare.

Nurgyul Salimova e Vaishali R.: le esordienti

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Ed ecco le sorprese del ciclo di qualificazione. La bulgara Salimova ha giocato una eccellente FIDE World Cup, che avrebbe anche potuto vincere nel match di finale contro la Goryachkina. L’indiana Vaishali R. (sorella di Praggnanandhaa) si è invece qualificata vincendo il FIDE Grand Swiss, dimostrando di aver ottenuto notevoli miglioramenti negli ultimi anni. Da loro ci si aspetta un po’ di tutto, ma Vaishali potrebbe essere la vera novità del torneo.

E’ il momento dei pronostici al femminile


Chi vincerà il Torneo delle Candidate 2024?

Riprenderemo il discorso sui Candidati e sulle Candidate, con dettagli pratici e calendario, giovedì prossimo quando si entrerà nel vivo delle manifestazioni. Come blog, cercheremo di seguire la cronaca con un post ogni 3 turni, in coincidenza con le giornate di riposo.

Come sempre, speriamo vincano il migliore e la migliore


Per leggere come si è arrivati ai Tornei dei Candidati e delle Candidate 2024

Questi sono i post sul ciclo mondiale 2023-2025 pubblicati fino ad ora sul blog, che possono essere letti anche utilizzando il tag “Ciclo Mondiale 2023-2025“:

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1 thought on “Candidati e Candidate 2024: a chi vanno i vostri favori?

  1. A bit of a pity, that the recommendations of Carlsen were mentioned. It somehow directed the own thoughts and judgements towards some biased views. Otherwise, interesting.

Rispondi a Sabine SiekeAnnulla risposta

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